Social anxiety | Vinnie hacker

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Erano passate due settimane, arielle sprofondava sempre più nella sua solitudine. Gli altri erano andati avanti, sui social non si parlava più della sua scomparsa e alla house avevano continuato con la loro vita tra festini e risate. Tutti, o quasi. Jack, Dixie, Larray e Vinnie non potevano evitare di fare i conti con la sua assenza. Si erano affezionati a lei e non potevano lasciare sfuggire via in quel modo. Erano preoccupati per lei, ogni giorno si vedevano e speravano che qualcuno fra loro avessi notizie di lei, cosa che mai era accaduta. Aveva evitato i loro messaggi e le loro chiamate per interi giorni. Come sempre, quel giorno erano in camera di Vinnie, la stavano chiamando a turno con ogni telefono. Dixie si mangiava le unghie per l'ansia, mentre Larray sbatteva nervosamente il piede sul pavimento.

"È spento." Sbuffò Jack, buttando giù. L'altro biondo lo guardò, di solito lasciava squillare o attaccava, ma il telefono restava accesso. Quel giorno invece era diverso, era diverso perché nella sua stanzetta Ari era ad un passo dall' oblio. Vinnie si alzò in piedi, stufo. "Io vado." Larray spalancò gli occhi, prendendogli il braccio. "Dove vai?" Lo bloccò. "Da lei." Lo guardò come se fosse ovvio. "E cosa pensi di ottenere?" Anche jack cercò di fermarlo, di farlo ragionare. "Credi che dopo averci evitato per due settimane ci farà entrare con nonchalance in casa sua e ci racconterà ciò che è successo?" Dixie lo guardò dritto negli occhi. Vinnie sbuffò, capendo che avevano ragione, e si ributtò a sedere. "Dobbiamo fare qualcosa." Annuirono tutti, ma nessuna aveva idee. Restarono in silenzio per minuti interi, fissando i loro cellulari, o il vuoto.

"Forse ho un'idea."