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Vinnie le aveva risposto il giorno dopo e le aveva chiesto di incontrarsi e lei, seppur riluttante, aveva accettato. L'aveva invitato da lei, per non rischiare di essere visti se fossero andati fuori. Avevano mangiato una pizza d'asporto mentre chiacchieravano come due vecchi amici, dopo aver abbandonato il primo momento di imbarazzo. Si erano raccontati quello che avevano fatto negli ultimi mesi, come se fossero stati in paesi diversi mentre abitavano a qualche chilometro di distanza. Mentre mangiavano, il vino nei loro bicchieri continuava a finire e magicamente a tornare ad altezza del bordo e anche dopo che ebbero finito di mangiare, continuarono a bere, con l'aiuto di una seconda e poi una terza bottiglia.

Si erano seduti sul divano e tra le risate, con la testa che le girava e il cuore leggero, Arielle gli aveva confessato di ricordarsi dell'altra sera. Non solo gli aveva detto di ricordarsi del bacio, ma aveva anche ammesso quanto le fosse piaciuto e quanto lui le mancasse.

Si erano guardati, in silenzio, un sorriso compiaciuto stampato sulla bocca di Vinnie. Lei aveva le labbra socchiuse, il respiro pesante e le guance rosse per l'alcol. Era così tremendamente sexy che Vinnie non seppe resisterle, le afferrò il viso e la baciò proprio come l'altra sera, famelico, desideroso di riprendersi ciò che era suo e che per mesi aveva sognato di poter riavere.

Sappiamo bene come è finita quella serata e quando si svegliarono la mattina dopo, i loro pensieri erano esattamente gli stessi: "se ne sarà pentito o gli è piaciuto come a me?". Perché entrambi si mancavano profondamente e volevano solo stare insieme ma, sfortunatamente, non erano abbastanza coraggiosi per dirselo.

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