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Scese dalla macchina coprendosi gli occhi con gli occhiali da sole, ma fortunatamente non c'erano paparazzi in vista. Suonò al campanello sperando che qualcuno venisse in fretta ad aprirle. "Ari! È un sacco che no-" Dixie sorrise, pronta ad abbracciarla, ma Arielle la liquidò velocemente. "Scusami, sono di fretta." La sorpassò, correndo verso le scale. Ormai sapeva a memoria la strada verso la sua stanza. Aprì la porta con il fiatone e il cuore che le batteva forte nel petto, era preoccupata e non sapeva perché, in fondo aveva solo un po' di febbre.

"Ehi." Vinnie le sorrise, provando a tirarsi su con i gomiti. Corse verso di lui, mettendogli le mani sulle spalle. "Stai giù." Gli sorrise, rimettendolo sotto le coperte. "Come ti senti?" Gli mise una mano sulla fronte, constatando che stesse ancora bollendo come mezz'ora prima. "Ora che ci sei tu, molto meglio." Le sorrise, accarezzandole un braccio con il dito. Ari ridacchiò, scuotendo la testa. "Stai delirando." Vinnie mise il broncio come un bambino. "È vero." Le sorrise ancora. "Mi mancavi già." Allungò le braccia provando ad abbracciarla, bisognoso di affetto. Ari lo lasciò fare, incurante che potesse passarle la febbre, accarezzandogli i capelli.

Si alzò guardandolo con sguardo severo. "Devi riposare." Gli spostò i riccioli dalla fronte sudata, non aveva per niente una bella cera. "Ti faccio qualcosa da mangiare di caldo e torno." Provò ad alzarsi dal letto, per andare in cucina, ma Vinnie la fermò afferrandola per un polso. "Resta qui." La guardò con gli occhi lucidi, probabilmente per la febbre. "Rimani."

"Ma devo-" la bloccò tirandola verso di se. "Resta qui." Ripetè. "Solo finché non mi addormento." Sospirò, annuendo. Si sedette sul bordo del letto, tenendogli stretta la mano. "Solo finché non ti addormenti, però." Sorrise mentre Vinnie annuiva. "Bacino." Allungò le labbra verso di lei, mormorando. Ari sorrise, sembrava davvero un bambino. Si allungò lasciandogli un dolce bacio a stampo sulla bocca, prima di tornare seduta dritta. "Non te l'hanno mai detto che normalmente è il principe a baciare la principessa sul letto?" Scherzò, dato che lui la chiamava sempre in qual modo. Vinnie rise flebilmente, scuotendo la testa. "Noi siamo speciali." Le sussurrò, stanco, prima di chiudere gli occhi.

Social anxiety | Vinnie hacker Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora