Capitolo 45

33 1 0
                                    

Isabelle, 5 mesi dopo...

È una sera di mezza estate. Fa un caldo atroce, fin troppo per i miei gusti.
O sarà colpa della pressione alle stelle...
Si dice che, quando sei coinvolto in un inseguimento stradale con sparatoria, succede.
Sto sudando come non ho mai fatto. Guido a malapena, non riesco a frenare. La macchina si ferma nei presi di un quartiere malfamato del New Jersey, andando a sbattere contro un muro.
Sobbalzo, stringendo i denti per il dolore.
Sono ferita e non poco.
Maledetta me che non me ne resto mai buona.

Con tutta la forza che ho, sebbene stia per svenire da un momento all'altro, apro la portiera della macchina. Ho un giramento di testa assurdo e rotolo per terra, tenendomi la pancia tra le mani.
Un proiettile mi ha trapassato da corpo a corpo, a causa di un uomo a cui stavo dando la caccia.
Dopo la morte di Adam, mi sono trasferita nel New Jersey. Sulla terra.
Stavo ricominciando la mia vita, ma un uomo mascherato ha ben deciso di intrufolarsi in casa mia e darmi la caccia.
Prima, mi ha rubato tutti i miei oggetti di valore. Poi, ha rapito la bambina a cui faccio il doposcuola.
E, chiunque sia, non avrebbe mai dovuto farlo.

Il problema è che i miei poteri sulla terra, non funzionano. Perciò sono umana, al momento. Quindi, più vulnerabile.
Ma ciò non significa che non mi sia addestrata a essere una combattente.
Mi trascino sfinita verso il molo, accasciandomi per terra.
Sono senza fiato. Mi fa male tutto. Sento che sta per succedere, di nuovo. Il dolore. La perdita di qualcosa.
Ripenso ad Adam, a quando eravamo felici. A tutti i momenti belli e brutti che abbiamo vissuto. Lo faccio sempre, quando ho paura o sono in grossi guai. O semplicemente, quando sono triste.

Poi di nuovo, mi raggiunge. L'uomo mascherato che stavo inseguendo. Che ha quasi distrutto la macchina su cui ero.
Che mi ha sparato.
Appena si ferma davanti a me, alzo lo sguardo debolmente. Non ho il coraggio di chiedergli chi è, poichè mi sta puntando contro una pistola.
Deglutisco debolmente, mentre pian piano si sfila il passamontagna.

Non ci posso credere...

Il mio cuore perde di un battito. Tutto è come se fosse entrato in modalità "stop-freeze". Non so cosa dire, cosa fare.
Sono scioccata.
Incredula, nel vedere che Adam è ancora vivo. È qui, di fronte a me.
Ma non ho il tempo di metabolizzare ancora, che perdo conoscenza a causa delle ferite.

The Morningstar Witch- Vinnie HackerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora