Capitolo 38

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Ethan

Seguo la preside, fino a nascondermi dietro una colonna dorica del corridoio.
La osservo, sbucando dall'angolo, p km dato che la porta del suo ufficio è aperta. La mia curiosità, un giorno, mi ucciderà.
Specialmente dopo che io e Selene non siamo riusciti a decifrare quel codice.
Voglio sapere cosa c'entra lei con la storia di Isabelle.
Improvvisamente, la vedo stringere la mano a una terza persona nella stanza. Sgrano gli occhi, appena vedo la figura della donna che ha tentato di uccidere me e Isabelle.
Oh porca miseria...
Ora capisco. Le due devono sicuramente centrare qualcosa, saranno partner in crime.
O qualcosa del genere.

Ancora prima che possa finire di pensare, le luci si spengono in tutta la scuola.
Blackout? Non credo, non succede mai. È sicuramente una trappola.
Suona l'allarme "attacco", quello che sta ad indicare che un esercito ha appena oltrepassato le mura difensive e sta venendo qui.
<<C4zzo>>-impreco, tra me e me, correndo via. Svolto corridoi, percorro velocemente le scale per il piano di sotto.
Sta succedendo qualcosa, non sono stupido. Devono avermi visto.
Corro più veloce che posso, ma freno di scatto non appena mi accorgo di essere...
Circondato. Da guardie, armate fino ai denti.

E ora cosa faccio?

Isabelle

Mi fermo, spaventata, appena suona un'allarme inquietante nelle mura dell'istituto. Mi riporta alla mente, brutti ricordi.
<<Adam, cosa sta succedendo?>>
<<Continua a camminare, siamo sotto attacco. Ma non arriveranno qui prima di un'ora>>-mi dice, dandomi un po' di conforto.
Annuisco e basta, continuando a camminare.
Io e Adam ci ritroviamo nel cortile, davanti a una scena a dir poco inquietante.
Ci sono alcune streghe, raccolte in cerchio davanti a un falò magico. Le fiamme, raggiungono quasi il cielo stellato.
Si danno la mano, ripetendo delle parole che fatico a capire.
Sembra latino antico...o greco...non lo so.
Non ho mai sentito nulla del genere. Ma capisco che sono davanti a un rituale magico. 
Ma non capisco che cosa stanno pregando.
<<Che stanno facendo?>>-domanda Adam, confuso quanto me. Mi fermo, scuotendo la testa. Corruccio le sopracciglia.
<<Non lo so>>
L'attimo dopo, succede qualcosa di inimmaginabile. Qualcosa dentro il fuoco esplode, facendo volare via le streghe e arrivando fino a...
Me e lui.

Adam prende immediatamente il coperchio di un cestino, vicino a noi.
Mi afferra per il polso, mi attira verso di lui. Mi tiene così stretta a se, da sentire il suo petto a compressione col mio.
Ci copre entrambi con il coperchio, dirottando le fiamme da un'altra parte. Stringe i denti, mettendoci più forza.
Gli tremano le braccia, ma non smette mai di guardarmi negli occhi. Dove leggo la voglia di combattere, non si arrende mai.
Nemmeno dopo avergli detto che lo odio. Abbozzo un sorriso, a causa del suo gesto.
Adam non ha perso neanche un secondo, a proteggermi. Significa che è quello giusto.
E, come tale, io voglio essere quella giusta per lui.
<<Non devi farlo da solo>>-poggio una mano sulla sua, aiutandolo a sostenere le fiamme.

In due, resisteremo meglio.

Poggia la fronte sulla mia, sollevato. Appena tutto finisce, i miei occhi iniziano a brillare. I serpenti vogliono uscire.
Percepisco un pericolo.
Abbassiamo lentamente le braccia, accorgendoci di una donna che sta uscendo dal fuoco. È la stessa donna che Adam ha ucciso, che ci tormenta. Black Rose.
Ha addosso, un lungo vestito nero a mo di sirena. Sembra che sia fatto dalle piume di un corvo, è terribilmente stupendo. Ha i capelli legati in uno chignon.
È a dir poco bellissima, ringiovanita di chissà quanti anni.
Ecco cosa stavano facendo le ragazze. E sono morte...per far trascendere una minaccia.
<<Sorpresa! Siete felici di rivedermi?>>-domanda, con evidente sarcasmo, spalancando le braccia.

The Morningstar Witch- Vinnie HackerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora