2. Heather

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Heather Mc Connell era forse la più quieta tra gli amici di Aniabelle Jackson. Certe volte, Aniabelle si chiedeva come fosse finita in quella casa e, soprattutto, come facessero ad essere amiche. Si erano conosciute la prima volta che avevano preso l'Hogwarts Express. Quando Aniabelle aveva varcato la soglia dello scompartimento Heather non aveva neppure sollevato lo sguardo dal libro che stava leggendo mentre mangiava le sue cioccorane. Le afferrava con un gesto meccanico prima che sparissero e se le ficcava in bocca. Col tempo, Aniabelle le avrebbe sentito dire almeno un milione di volte che detestava il fatto che le cioccorane saltassero ed infatti aveva dedicato tutto il suo quarto anno a cercare una formula per non farle saltare. E ci era riuscita. Quello era il motivo per cui lei e Scorpius Malfoy si erano lasciati (Tralasciando la considerevole cotta che il ragazzo aveva per Aniabelle, di cui Heather aveva promesso di non parlare mai) ed entrambi erano contenti così. Heather era estremamente grata di poter contare sui suoi amici. Non era particolarmente socievole, detestava i convenevoli e i suoi quattro amici le bastavano ed avanzavano. Inizialmente andava sempre a trovare Aniabelle in infermeria ma poi aveva smesso di andare a trovarla in quanto Aniabelle si faceva male davvero troppe volte. Quando i suoi genitori erano morti, alla fine del suo terzo anno, aveva regalato a tutti i suoi amici una collana dell'amicizia. Per loro quella collana era stata come un voto infrangibile, si erano promessi che non l'avrebbero più lasciata sola. Per non concentrarsi sul dolore Heathersi era buttata nel trovare un rimedio per le cioccorane e, ogni giorno, Aniabelle gliene metteva una sotto al cuscino in modo che potesse fare pratica. Christian Jackson le aveva per fino fatto una tazza. Aniabelle Jackson ed Heather McConnel erano stese sul pavimento del dormitorio e stavano cercando di studiare mentre Moody, il gatto di Heather era accovacciato sul letto. All'improvviso sentirono un fracasso abbordante provenire dalle scale. Videro Scorpius e Albus sdraiati a terra. Nonostante Albus e Rose fossero Grifondoro, i loro compari gli avevano rivelato la parola d'ordine e i due entravano e uscivano dalla sala comune di Serpeverde a loro piacemento. D'altra parte la stessa cosa facevano i tre. "Te l'ho detto io beota!" stava dicendo Scorpius afferrando la sua bacchetta. Albus sbruffò massaggiandosi la schiena. "Ci siamo fatti male entrambi, va bene?" le due ragazze diedero una mano ai due a raccogliere le loro cose. "Sono ancora arrabbiato con te per la partita, sono arrabbiato con entrambi" disse puntando il dito contro Aniabelle. Heather sussultò. La borsa di Albus era piena zeppa di Cioccorane. Senza troppi complimenti se ne prese un paio, pronunciò qualcosa sottovoce e le aprì. Le cioccorane non si mossero. "Ci sei riuscita davvero?!" Scorpius non credeva ai suoi occhi. "Certo. Secondo te perchè abbiamo perso la coppa l'anno scorso? Perchè mi hanno beccata a ravanare in biblioteca e non in sezioni consentite!". Albus annuì e le due donne se ne tornarono su. Non prima che Albus potesse cedere ad Heather le sue cioccorane, il motivo per cui erano andati fin nei sotterranei. Neanche qualche minuto dopo, Rose bussò alla loro porta e si gettò sul letto svegliando il povero Moody. "Io odio con tutto il mio cuore la professoressa Trelawney e la sua stupida materia. Bah! Mia madre concorda. Nella sua lettera ha detto che non si spiega come io abbia fatto a scegliere la sua materia. Neanche io lo so!" Rose tirò fuori dal baule di Aniabelle un calendario, sbarrando un altra casella sul "conto a rovescia per Natale a casa di Aniabelle". Rose adorava il Natale alla Tana ma era veramente, troppo, troppo rumoroso. Così aveva chiesto a sua madre di poter stare da lei per Natale e sua madre aveva accettato. Aveva conosciuto il signor Jackson in un'occasione strana, quando erano poco più grandi di lei adesso. Rose aveva perfino il sospetto che fossero stati insieme. Conosceva anche la signora Jackson, erano molto amiche e si fidava ciecamente di lei. Era solamente questo il motivo. Suo zio Harry aveva parlato con Percy Jackson e i suoi due figli maggiori erano stai inviati lì, assieme a Scorpius che, quando l'aveva saputo aveva tartassato suo padre fino a che lui non aveva accettato. Da allora Rose stava facendo il conto alla rovescia. Non aveva mai conosciuto i genitori di Aniabelle e non sapeva, fino a qualche mese prima che avesse un fratello maggiore. Nel frattempo la Weasley stava continuando a lamentarsi per il compito di divinazione. "Comprendere cosa succederà in base alla posizione dei pianeti, ma siamo impazziti! Che diamine di compito è! Ed ho anche sbagliato secondo lei" Heather blaterò accarezzando Moody "Io ho inventato. Domani mi cadranno le tende del baldacchino addosso e mi soffocheranno perchè Mercurio è in linea con Giove. Mi ha perfino chiesto se avessi provveduto a toglierle" Rose le lanciò un'occhiataccia mentre Aniabelle rideva a crepapelle. "E' la cosa più stupida che abbia mai sentito" Heather alzò le spalle. "Me ne farò una ragione. Adesso devo andare in biblioteca. Ci vediamo a cena". Le due si alzarono e si misero a girovagare per Hogwarts. Incontrarono Katerine Jackson che parlava con un corvonero e Aniabelle passò avanti senza guardare, in modo da non disturbarli e non vomitare. Si diressero verso la capanna di Hagrid, in quanto nessuna delle due aveva voglia nè di studiare, nè di rientrare. Aniabelle amava stare a mollo nel lago nero e anche quella volta, mentre Rose si accingeva a portare i suoi saluti ad Hagrid, Aniabelle si tuffava nel lago, sguazzandoci finchè la sua amica non usciva. Amava stare in mezzo all'acqua. Quando era bambina suo pare portava lei e Katerine a pescare nel lago del campo mezzosangue. Le aveva insegnato a nuotare e a controllare i suoi poteri. Amava rifugiarsi lì. Durante l'inverno era meglio nuotare nella vasca del bagno dei prefetti per non prendersi un raffreddore e Aniabelle durante gli anni precedenti cercava di "sedurre" prefetti e capitani di Quidditch per entrare. Molto spesso ci riusciva, non voleva essere cattiva o dare false speranze, voleva semplicemente nuotare. Data la posizione di Heather, Rose e James Potter come prefetti e quella di Scorpius come vice capitano, Aniabelle non doveva corrompere nessuno per entrare. Era Albus che l'anno prima corrompeva suo fratello per lei e Aniabelle gli era sempre stata grata. Rose si affacciò dalla porta della capanna e Aniabelle capì che era il momento di uscire. Quando uscì dal lago rabbrividì. Si sarebbe presa di sicuro la febbre e non poteva permettersi di finire di nuovo in infermeria. Rose intuì il suo pensiero e salirono insieme verso il quarto piano, in direzione del bagno. Quando Aniabelle toccò l'acqua calda fu capace di rilassarsi. Si spogliò rapidamente e girovagò per la vasca, che per le sue dimensioni poteva paragonarsi tranquillamente ad una piscina, finchè la porta non si spalancò. Ne entrò il prefetto di Corvonero Adrien Clark, del sesto anno. Adrien scorse i vestiti di Aniabelle a bordo vasca e immediatamente posò lo sguardo su di lei. "Aniabelle? Tu non puoi star...". La ragazza non andava fiera di ciò che successe in seguito. Aveva pietrificato temporaneamente Adrien, ma poi lo avrebbe spietrificato e gli avrebbe cancellato la memoria, in modo che nessuno dei due finisse nei guai. C'era solo un problema: lei non era capace di fare un'Oblivion. C'erano poche persone a scuola in grado di farlo ed erano tutte dell'ultimo anno. Improvvisamente le venne un'illuminazione. Si era fatto buio e sicuramente tutti stavano già dormendo. Aniabelle controllò l'orologio del corvonero che segnava l'una di notte. Che diavolo ci faceva lui lì all'una di notte. Sperò che non avesse un'incontro clandestino. Non sarebbe stato divertente se una ragazza sarebbe apparsa all'improvviso. Aniabelle si rivestì velocemente e silenziosamente e si diresse in punta di piedi nella torre di Grifondoro. La signora grassa era abituata alla vista di Aniabelle e la lasciò passare. La ragazza, sempre in punta di piedi si diresse al dormitorio maschile del settimo anno. Quando aprì la porta, quella cigolò e Aniabelle spalancò gli occhi, sperando di non aver svegliato nessuno. Si diresse verso il letto che si ricordava fosse quello giusto e scosse il braccio del ragazzo al suo interno. Il ragazzo si svegliò bruscamente puntandole contro la bacchetta. Strizzò gli occhi "Aniabelle? La ragazza annuì. "Ho bisogno di te" gli disse. "Aniabelle Jackson ha bisogno di me? Devi entrare nel bagno dei prefetti? Non hai più bisogno di me" il ragazzo la squadrò dalla testa ai piedi. Aniabelle guardò il suo corpo e vide il suo corpo bagnato, con la camicia bianca appiccicata addosso. "Vieni con me" lo prese per mano e lo condusse al bagno dei prefetti. James Potter disse la parola d'ordine e appena entrarono trovarono il corpo di Adrien per terra. James era sul punto di urlare ma Aniabelle gli tappò la bocca. James gliela morse. "Ho bisogno che tu gli faccia un'Oblivion". James non si fece troppe domande e puntò la bacchetta contro il ragazzo. Deglutì mentre lo faceva. Aniabelle non riusciva a capire perchè. Glielo chiese e James rise. "Sai, ti conosco da quando eravamo al primo anno, perchè sei amica di mio fratello. Non avrei mai immaginato che potessi diventare così ecco" lei non capiva "Così come?". "Così bella"

Aniabelle Jackson - scoroseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora