Capitolo 32

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Io e Nico ci guardiamo e lui ridacchia, lo guardo e dico:-Nico questo ti ammazza non hai capito:-ride e poi dice:-Stare con te è un reato vero?:-lo guardo e rido alla battuta e continuiamo con foga.

Dopo nemmeno dieci minuti così gli allontano il petto, che nel mentre era diventato nudo e gli dico:-Calma, io devo uscire in centro:-mi guarda e dice:-Vestita così!?:-lo guardo e lui aggiunge:-Piú che vestita, svestita così:-sospiro e dico:-I pantaloncini questi sono, devo mettere quella maglia:-e gli indico la maglietta ancora nella sua gruccia.

Mi guarda, guarda il mio corpo e poi riguarda me:-Sono due pezzi di stoffa, non copre nemmeno la dignità di Theo Hernandez:-lo guardo e dico:-A proposito di calcio:-Si mette le mani nei capelli:-Cazzo l'allenamento!:-e si mette la maglia correndo fuori, metto anche io la maglia ed esco dal bagno incrociando Ema.

Il mio migliore amico, ancora mentre mangiava la cheesecake fatta da papà chiede:-Perchè Nico è uscito da qui appena ho salito le scale?:-e gli dico tranquilla:-Stava cercando gli scarpini:-annuisce e mi fa segno se volevo un pezzo di torta ma rifiuto e poi sentiamo la porta di casa chiudersi.

Si siede sul mio letto e dice:-Andiamo alla festa di Ste:-lo guardo e dico:-Ste? Mi aveva detto di essere partita in trasferta con la sua squadra di pallavolo::mi guarda stranito:-No, stai delirando Tea, guarda:-e mi mostra la sua storia invitando tutti alla sua festa, prendo il mio cellulare ma a me questa storia non spunta.

Guardo il mio migliore amico e dico:-Andiamo a questa festa, ora:-mi guarda e dice:-Tea sei sicura?:-lo guardo e annuisco, si alza e dice:-Andiamo:-lo fermo e dico:-Aspetta che mi cambio:-

Prendo un tubino nero con degli spacchi laterali circondati di diamanti a strass, abbastanza corto ma con una scollatura pronunciata; ai piedi opto sulla semplicità con delle scarpe nere circondate con gli stessi strass diamentati del vestito.

Il mio migliore amico mi guarda e dice:-Non sei esagerata? Ti guarderanno tutti:-lo guardo e dico:-Questo è l'intento:-prendo la mia amata piastra e mi faccio dei boccoli che stranamente risultano perfetti, rodetto rosso vino e un tocco di eyeliner e mascara.

Ema mi guarda dalla testa ai piedi:-Si ma io sembro zingaro in confronto:-lo guardo e dico:-Aspettami qua:-corro in camera di Nicolò e prendo una sua camicia e un paio di jeans di marca e li porto al mio migliore amico, quest'ultimo mi guarda e dice:-Se poi glieli rovino?:-lo guardo e dico:-Muoviti e vestiti:-e si va a cambiare mentre io chiamo papà.

Chiamata*

T: Papà sta sera torno tardi

L: Perché? Dove vai? Con chi? A che ora parti e a che ora ritorni? Chi ti accompagna?

T:Tranqui pa' , mi accompagna Ema

L:A che ora torni?

T:Tardi

L:Non è un orario, Tea dammi un orario e soprattutto dove vai

T: Pa' vado ad una festa, torno tardino

L:Alla festa di chi?! Non bere! E attenta che ti mettono la droga o il veleno nel bicchiere!!

T: Papà ciaooo

L:Tea non mi chiuder-

*Fine chiamata

Mi alzo e vado dal mio migliore amico anche lui pronto, lo guardo e gli dico:-Seguimi:-

Andiamo al bagno e gli sistemo i suoi capelli morti in un bel ciuffo alto...sembra un'altro ragazzo.

Saliamo in macchina e arriviamo alla festa, ci guardiamo e Ema mi dice:-Tuo padre lo sa?:-

Lo guardo e dico:-Tipo:-sbuffa e dice:-Stammi vicina bimba:-

Il Migliore Amico Di Mio Padre|| Nicolò Barella🖤💙 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora