«Che ne dite se andiamo a letto, non so voi ma sono stanca.»
«Mi pare un'ottima idea» sorrise Mal. Si alzò. «Ci penso io qui» disse a Regina.
«No, non ce n'è bisogno. Vai pure a cambiarti mentre mostro la stanza degli ospiti a Emma e Henry.»
Mal la ignorò e iniziò a sparecchiare.
«Vai vai, ciao!»
«Faremo i conti noi» le sorrise e poi portò Henry e Emma nella stanza degli ospiti. «C'è solo un letto, mi dispiace.»
«È molto di più di quello a cui siamo abituati» disse Emma, poi la guardò negli occhi. «Grazie.»
«È solo un letto» replicò con una scrollata di spalla. «Riposatevi adesso.»
«No, è... è molto di più.»
«Non pensarci, Emma. Fatevi una bella dormita.»
Emma annuì e distolse lo sguardo.
«Okay.»
Regina le sorrise e li lasciò tranquilli, tornò in cucina.
«Mal, vieni, andiamo a letto.»
Mal sorrise.
«Nel senso che intendo io?»
«Idiota! Vieni, ho bisogno di dormire e tu sei un ottimo cuscino.»
Mal rise.
«Tu usi questo splendido corpo come cuscino e l'idiota sarei io?»
La trascinò in camera ridendo.
«Il tuo corpo mi serve, ma non questa notte.»
«Mmmh... peccato...»
«Mi farò perdonare» promise. La baciò a lungo prima di sparire nel bagno. Tornò poco dopo e si sdraiò accanto a lei nel letto. «Credi ancora che abbia fatto una pazzia?»
«Certo, non mi hai ordinato la pizza!»
La strinse ridendo.
«Sei proprio un'idiota...»
Mal rise e si alzò.
«Tocca a me in bagno!»
«Fai presto, mi serve il cuscino per dormire.»
Rise dal bagno. Tornò cinque minuti dopo e si sdraiò accanto a Regina, che si strinse a lei. «Grazie, so che forse non te lo dico spesso ma sei importante per me» sussurrò. Mal la circondò con le braccia.
«Che fai, mi diventi sentimentale?»
«Non ci sperare» le diede una leggera spinta, Mal rise e la baciò. Rispose al bacio e poi si sistemò meglio tra le sue braccia. «Buonanotte.»
La mattina arrivò troppo in fretta, con la sveglia che le ricordava che erano le sette e doveva andare al lavoro.
Mal si tirò su di colpo.
«Chi è?»
«Il lavoro, la sveglia, la vita... decidi tu» mugugnò Regina spegnendo quell'aggeggio infernale
«Quando andiamo in ferie?» gemette Mal.
«Mai, finché mia madre sarà in vita» disse stiracchiandosi. Mal sbuffò.
«Non è affatto giusto. Tutti hanno le ferie.»
«Tu puoi andarci, forse riesco a farti dare una settimana, può bastare?» chiese alzandosi dal letto e coprendosi con una vestaglia.

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La strada verso casa
ФанфикRegina è un avvocato di successo che lavora nello studio della madre. Emma è una senzatetto che deve lottare ogni giorno per proteggere suo figlio. Il loro incontro è una casualità, lo scontro è inevitabile, gli eventi che ne conseguono totalmente...