"Ogni attrazione è reciproca".
(Goethe)
Quando faccio il mio ingresso da "Kong" sono strizzata in un abito con bustino nero, scollatura a cuore le cui bretelle sono dei nastri che alla sommità delle spalle si riuniscono in eleganti fiocchi, gonna di tulle rosa sino al ginocchio e rigorose Loboutin nere dal tacco vertiginoso. Il famoso ristorante dal tetto vetrato sembra un giardino d'inverno nel suo tripudio di peonie, ortensie azzurre e rose bianchissime. Le ultime dieci ragazze della selezione girano in svolazzanti ed eterei abiti bianchi, come delle ninfe greche, mentre i camerieri truccati come statue di marmo girano per la sala con vassoi colmi di traballanti coppe di Champagne.
Il dj dietro una parete di fiori suona con aria concentrata mentre tutti gli invitati si aggirano per la sala con fare mondano e frivolo, ancora siamo all'inizio della serata quindi mantengono una parvenza di contegno.
Individuo Félix, al bar insieme a Juliette; non appena mi vede agita la mano, sorrido e li raggiungo.
«Ella, devo dirlo: superbe!» esclama il mio amico indicando l'ambiente circostante.
Céline appare alle sue spalle e gliele cinge con un braccio mentre mi mostra un sorriso compiaciuto. «Sembra di essere stati catapultati nel castello di Cenerentola, n'est pas?»
Juliette, che indossa un abito da sera di raso blu con la schiena completamente scoperta aggiunge:«Siamo senza parole!»
Non voglio gongolare troppo, ma annuisco profondendomi in sorrisi per ringraziarli di tanti complimenti.
«Oh, cielo! Ma quella è ... Keira Knightley!» scatta Félix non appena vede l'attrice nella sua statuaria bellezza chiacchierare con Monsieur Caville. «Posso andare a salutarla?» implora saltellando e guardando Céline la quale lo fulmina con un'occhiata gelida. «Vuoi che mi penta di averti scelto per New York?» sentendo quella domanda torna subito buono. «No! Perdonami o dea suprema di Leclerc! Starò al mio posto!»
«Bene» mormora lei trattenendo un sorriso. O era una risata?
Adesso che ci penso, non ho mai visto Céline ridere. Ha sempre quell'aria un po' snob, un po' malinconica mentre sfreccia sui suoi tacchi tra le scrivanie di Leclerc con l'immancabile sigaretta tra le labbra.
Ad ogni modo, non è questo il momento per psicanalizzare il mio capo, perciò lancio un'occhiata al barman e sto per ordinare qualcosa quando Céline mi prende a braccetto e mi trascina vicino alle vetrate, beve un sorso del suo Champagne e con fare confidenziale domanda:«Come hai fatto a liberarti della biondina scialba?»
In questo momento vorrei tanto avere una coppa in mano anche io, sembra una di quelle scene dei film in cui due donne potenti confabulano ad un super evento!
«Si è tolta di mezzo da sola. Pare che si sia rotta una gamba mentre faceva pole dance» la informo.
Annuisce guardandosi intorno con fare distratto. «Molto bene ...» poi la sua attenzione ricade su di me. «Bel vestito. E belle scarpe».
Sorrido raggiante. «Grazie Céline, anche tu sei uno schianto!»
«Dì un po', che outfit hai scelto per la festa di Capodanno?»
«Verde scuro, velluto, scollatura quadrata, ampio spacco sulla gonna».
Annuisce. «Indossa quelle» dice, riferendosi alle scarpe. Poi mi riprende sottobraccio e mi trascina da Henri Caville che sta ancora parlando con Keira Knightley.
Adoro questa donna! Uno dei miei film preferiti è "Orgoglio e pregiudizio"! Vorrei tanto dirle quanto ammiro il suo lavoro ma a coprire la scena è Caville naturalmente, il quale appena mi vede esulta come un bambino. «Eccola! Splendida, favolosa creatrice di questo evento!» e così dicendo mi stringe velocemente senza poggiare la sua guancia sulla mia. «Keira, lei è Mademoiselle Voraldi, ha ideato la storia delle influencer per sponsorizzare l'uscita del mio nuovo profumo!»
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Per un incidente a Parigi
ChickLitUna frizzante commedia romantica che parla di sentimenti, amicizia e realizzazione personale; del coraggio di esprimere sé stessi per trovare un posto nel mondo. Dopo una fallimentare convivenza con l'ex fidanzato e la perdita del padre, Ella deci...