"Non so se esiste il colpo di fulmine.
Sicuramente esiste l'alta tensione".
(Twitter)
Una settimana dopo sono seduta in sala riunioni, accanto a Caville e Céline. Il secondo party per la selezione delle ragazze è domani e stiamo definendo gli ultimi accorgimenti. Ho faticato così tanto tra il lavoro e la nuova casa che due occhiaie violacee mi solcano il contorno occhi in maniera imbarazzante; neanche il fondotinta più coprente e costoso riesce a nasconderle.
Cédric entra nella stanza, seguito da Félix e altri due colleghi.
«Bene, eccoci qui» esordisce Céline. «Monsieur Caville ci ha riuniti oggi perché ha notato delle cosucce che vorrebbe modificare all'evento di domani».
Sbarro gli occhi. «Cosa?»
Ho lavorato come una matta, spedito settemila mail alla sua segretaria per far in modo che confermasse tutto quello che avevo pianificato!
«Credevo che le apposite modifiche fossero state fatt ...»
Cédric mi interrompe. «Ella vuole sicuramente dire che spera che tu abbia apprezzato il nostro lavoro, ma se hai dei desideri, Henri, siamo pronti a soddisfarli».
Gli lancio immediatamente un'occhiataccia. Come osa interrompermi in questo modo, davanti a tutti sminuendo il mio ruolo?
Caville poggia bonariamente una mano sulla mia, captando la tensione. «Non c'è nulla che non vada nel progetto. La location e il resto sono perfetti. Ma volevo assicurarmi che la scelta delle ragazze non sforasse i canoni estetici della griffe». Poi si volta espressamente verso di me. «Devi fare fuori quella grassona domani. E non mi importa se i giurati la adorano! Non voglio che nella mia pubblicità compaia una cazzo di taglia over!»
Resto basita per il climax ascendente con il quale si è esposto.
«Oggigiorno definire una persona grassa è ... bodyshaming!» ribatto, motivata.
Caville inizia ad agitarsi sulla sedia come un bambino capriccioso e stavolta si sporge oltre me per parlare con Céline. «Io non ce la voglio quella nel mio spot! Mandatela a pubblicizzare le over size da Marks & Spencer!»
Stavolta Félix aggrotta le sopracciglia. «Marks & Spencer è in Inghilterra, sbaglio? Cosa c'entr ...» ma viene prontamente zittito da Céline.
«Vabene Henri. Domani sera la ragazza in questione non passerà le selezioni; ma lascia che ti dica che non era certo che alla fine avrebbe vinto».
«Non me ne importa un fico secco!»
Dopotutto si tratta soltanto di una ragazza, tra le preferite della giuria! Ce ne sono altre venti che potrebbero farsi notare domani ...!
Trattengo un sospiro.
«E un'ultima cosa» aggiunge Caville. «Assicuratevi che la biondina statuaria sia in pole position! Deve indossare le mie creazioni più belle!»
Faccio un respiro profondo. «Altro?»
«Un istante» aggiunge Cédric, inforcando gli occhiali da vista e controllando dei dati sul suo tablet. «Come facciamo a convincere i giurati che una delle loro preferite non dovrà passare?» ed improvvisamente i suoi occhi si poggiano su di me.
Rispondo con una seconda occhiataccia. «Che domanda perspicace!» sbotto immaginando cosa sta per dirmi.
«Li hai scelti tu. Tocca a te convincerli».
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Per un incidente a Parigi
ChickLitUna frizzante commedia romantica che parla di sentimenti, amicizia e realizzazione personale; del coraggio di esprimere sé stessi per trovare un posto nel mondo. Dopo una fallimentare convivenza con l'ex fidanzato e la perdita del padre, Ella deci...