Glimpse of Us|| Zenzonelli

The tables have turned so I'll turn your tables

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«Dovevi proprio superarti, è così?» Soffiò Christian nella sua bocca. «Non potevi vivere con l'idea che lo avessi già grande, hm?»

«N-no, non è per niente così-» Christian fermò la mano davanti alla faccia del compagno per fermarlo. Non gli serviva sentirlo.

«Lasciami finire.» Iniziò a sbottonare la camicia del suo ragazzo velocemente così da lasciargli dei segni sul petto. «Non ho mai detto che non mi piaccia. Infatti, userò questo tuo trucchetto a mio vantaggio.»

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Oppure quella dove Mattia finalmente ha un sedere più grosso e Christian ha intenzione di divertircisi.

Una cosa era certa, ed era il fatto che Mattia aveva il culo più bello del corpo di ballo. Era ciò per cui era conosciuto, almeno quando si trattava dei fan, e si divertiva un po' a stuzzicarli anche con questo. 

Finché, ovviamente, lui stesso decise di superarsi.

Era giunto il momento che i ragazzi decidessero di meritarsi una vacanza per rilassarsi dopo lo stress del tour, dove potersi lasciar andare e magari riposarsi. 

Quando si trattava di Christian e Mattia, però, i due se ne andavano sempre insieme e passavano insieme tutto il tempo possibile l'uno in compagnia dell'altro.

Questa volta era diverso, però. Questa volta avrebbero trascorso i loro pochi giorni liberi con la famiglia come avevano promesso l'ultima volta. 

I loro genitori avevano sentito la loro mancanza e si lamentavano del fatto che Christian avesse trascorso così tanto tempo con il biondo in tour e viceversa. Anche le loro famiglie volevano un po' di tempo per stare con loro, cosa che i due capivano perfettamente.

Ciò significava che Mattia e Christian avrebbero dovuto avere una sessione di sesso per prepararsi alla loro separazione. 

Così è come Mattia passò il venerdì sera in una discreta stanza di un motel, un disastro ansimante sotto Christian mentre il più grande si spingeva dentro di lui come se non ci fosse un fottuto domani. 

Non si erano nemmeno presi la briga di spogliarsi fino in fondo perché i loro voli erano previsti per le 6 del mattino ed erano già le due.

Christian aveva velocemente preparato Mattia e si era anche assicurato di lasciare quanti più segni e graffi possibile, che fossero allo stesso tempo poco visibili ad occhio nudo. 

Le gambe di Mattia erano avvolte strettamente intorno alla vita di Christian e quest'ultimo quasi cadde per quanto Mattia lo teneva stretto al petto.

«C-Christian. Christian....sono così....così vicino...» Mattia piagnucolò nell'orecchio del maggiore.

Christian lo baciò forte sulla bocca e mormorò un «Anche io.», fermandosi mentre veniva nel suo preservativo ma prendendo velocità per spingere Mattia oltre il limite. 

Alla fine lo fece, e imprecò sottovoce per vedere che aveva lasciato segni rossi sui fianchi di Christian da quanto il più grande fosse stretto nella sua presa.

«Sto diventando abbastanza vecchio già così. Smettila di provare a spezzarmi a metà. Sono uno stuzzicadenti a tua disposizione.» Mormorò Christian, girandosi dall'altra parte del letto ridendo.