Futuro

11. GUERRA E PACE

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Era arrivato dicembre.
Ormai in realtà, era iniziato da un po'.
Per l'8 dicembre lui e i suoi amici avevano addobbato l'albero di Natale in salotto e dopo diverse suppliche di Liam anche il resto della casa.
Ovunque c'erano lucine, fiocchi e ciondoli natalizi, solo perché il ragazzo era fissato con il Natale.

Anche Louis era così quando era più piccolo. Chiaramente, come giusto che sia, man a mano che era cresciuto la magia del Natale se ne era andata sempre un pochino di più.
Era stato un duro colpo per lui scoprire che Babbo Natale non esisteva, e da lì in poi il periodo natalizio non era più stato lo stesso. Ma andando avanti con gli anni aveva iniziato a tenere a quella festività sempre di meno a causa di tutti i problemi che c'erano in famiglia.
Gli ultimi Natali in casa erano trascorsi tra litigi, e lì sì che la magia natalizia per lui era morta.
Ormai gli importava poco del Natale, perché quei bei ricordi della cioccolata calda tutti insieme la mattina del 25 dicembre, o del restare sveglio tutta la notte con l'intenzione di incontrare Babbo Natale erano stati spazzati via dai ricordi negativi degli anni poco prima del divorzio.

Comunque.
Dopo aver decorato tutta casa la sera dell'8 dicembre erano andati a casa di Niall. C'era anche Harry (ovviamente) e si ritrovarono ad essere di nuovo solo loro cinque. Era bello, erano un bel gruppo effettivamente.
Dopo quello che era successo a casa di Harry quel sabato sera, con il ragazzo si era visto meno spesso, in un certo senso si sentiva ancora in imbarazzo per quello che era successo. Si riteneva un idiota per essersi presentato a casa sua.
Quella sera però, il sesso era stato veramente grandioso.
Ok magari stava iniziando a diventare ripetitivo, diceva sempre che era bello sì, ma quella sera era stato quasi diverso.

Perché sia lui che Harry erano nel pieno della loro vulnerabilità, lui per quello che era successo con sua madre, e Harry per la storia della sua sessualità. Erano quasi scoperti l'uno davanti all'altro, perché se le volte prima avevano sfogato le loro emozioni nel sesso senza dirsi quali fossero i problemi che li affliggevano, ora invece Louis conosceva la preoccupazione di Harry, e Harry quella di Louis.
Era stato meglio. Quasi come se avessero condiviso una stessa emozione, non ognuno per i fatti propri come accadeva di solito, ma insieme e questo lo aveva fatto sentire più vicino al ragazzo.
Per questo che si erano visti più raramente durante quella settimana, perché sapevano entrambi che qualcosa era cambiato.
E forse quel cambiamento non era desiderato da nessuno dei due.

Ad ogni modo per il resto andava tutto bene in casa. Zayn aveva parlato con Dave e gli aveva detto che avrebbe smesso con effetto immediato. Non sapeva esattamente i particolari di quella conversazione, il ragazzo non volle raccontargli niente.
La cosa importante però, era che una volta per tutte poterono chiudere quella storia della droga e dello spaccio. Zayn da quando aveva smesso sembrava più tranquillo, si vedeva proprio dal suo viso, più riposato e più sorridente. E Louis ne era felicissimo. Finalmente potevano pensare solo a loro stessi e a stare bene.
Con i tre lavori fissi che avevano erano riusciti a pagare l'affitto e a mettere da parte un po' di soldi. Sì perché alla fine aveva proposto di prendere un'auto con i risparmi e i suoi amici accettarono subito. Dopotutto erano ben consapevoli tutti e tre di quanto ne avessero bisogno.

Con sua madre non ci aveva più parlato e non aveva intenzione di farlo, era andato a trovare i nonni e le bambine, ma si era assicurato che sua madre non ci fosse e non ci sarebbe stata. Gli aveva fatto troppo male quello che era successo l'ultima volta. Quel suo silenzio, quelle sue risposte che dicevano tutto e niente. Non ce la faceva veramente più.

Quel mattino Louis si era svegliato e si era ritrovato per l'ennesima volta Harry letteralmente appiccicato alla schiena.
Lo faceva sempre, per la miseria, gli stava addosso.
Prima era un po' meno irruento mentre dormiva, ma ora ormai prendeva il predominio di tutto il letto e Louis spesso si svegliava e trovava il ragazzo molto, molto più vicino rispetto a dove lo aveva visto prima di addormentarsi.
Ad ogni modo, dopo essersi tolto di dosso un Harry che emanava almeno quaranta gradi, andò a farsi la doccia, lasciandolo nel letto a dormire.