I due scheletri non si fecero vedere per i seguenti dieci minuti, ma fortunatamente la ragazza sapeva come passare il tempo: aveva portato con sé un libro, precisamente quello che ormai aveva definito il loro libro, l'oggetto che rappresentava uno dei migliori momenti che avevano vissuto insieme, lei e Nightmare. Era una storia d'amore, parlava di una ragazza che vedeva il mondo a modo suo, più grigio di quanto già non fosse; lui era un ragazzo popolare, amato da tutti, quello venerato dalle ragazze. Lui le aveva assegnato il titolo di angelo mentre a se stesso quello di demone, e in quanto opposti sarebbero stati attratti l'uno dall'altro, come anime gemelle incontratesi grazie alla Luna. A metà del libro le cose cominciavano a cambiare, i due si influenzavano a vicenda, lei cominciava a fumare e lui a consigliare chi ne aveva bisogno... Ma a (T/n) non interessava questo, pensava che ognuno valutasse i libri come voleva e lei preferiva prendere in considerazione solamente la prima metà di questo, in particolare l'incontro fra i due sotto la lieve luce lunare, le ricordava quelle parole di Nightmare alla vista del cielo stellato, "le stelle sono realmente affascinanti".
Infondo ognuno ha una stella che trova più affascinante delle altre pensò mentre apriva il libro, rendendosi conto all'istante di averlo aperto al contrario notando le lettere scritte al rovescio, quindi lo girò e vide dei versi ai quali fino ad allora non aveva fatto caso:
"Incontrami
dove vivono le stelle cadenti.
Ti aspetterò
giorno e notte."
- Alexandra VasiliusLesse i quattro versi ad alta voce, quando Nightmare le ricomparve davanti, sentendo ben poco di quello che aveva letto.
«Come?» le chiese, ma la ragazza con un cenno della testa gli fece capire che non era nulla di importante.«Ink? Non dirmi che ha fatto una brutta fine» chiese invece lei ironicamente.
«No, non ancora.» replicò Nightmare appoggiando le mani al tavolo.
«Continuerò ad essere ottimista!» continuava ad ironizzare (T/n).
«No, smettila, mi serve ancora per il portale ma non esageriamo.»
«Che non sia mai, ma continuo a non capire dove sia se poco fa era con te» insisteva la ragazza, cercando di nascondere la preoccupazione che il mostro avesse realmente fatto qualcosa di orribile all'altro scheletro. Ma Nightmare lo notò comunque, o forse lo intuì, sapevano entrambi di cosa sarebbe stato capace se avesse voluto. Capì che era meglio non stare lì a chiederle perché non si fidasse di lui come fanno nei film o nei libri, "pensi che farei mai una cosa del genere?", ma la risposta era ovvia, nel suo caso era opportuno solo abbassare lo sguardo e rassicurarla.
E quindi fece così.«Gli ho chiesto una cosa, lui ha annuito, ha aperto un portale ed è scomparso. Basta.»
«Basta?»
«Hai sentito.» Nighmare si girò verso la porta per evitare lo sguardo di (T/n), per la sua mente passavano tante cose, solitamente le avrebbe buttate giù con carta e penna per poi sfogarsi su qualcuno, ma non era né il momento, né il posto giusto, e soprattutto non la creatura giusta.
Dall'altra parte del tavolo la ragazza era visibilmente più serena sapendo che nei dintorni non era morto nessuno. Tornò ai suoi pensieri, il libro, le stelle, lei e Nightmare, Ink, il portale...«Il portale!» esclamò all'improvviso facendo sussultare il mostro.
«È davanti ai tuoi occhi.» constatò lui notevolmente confuso.
«Avevo scordato il mio obbiettivo, Nightmare! Dovevo parlare con Ink e lui non è più qui, come faccio? Dov'è adesso?»
«Non ne ho idea.»
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𝔾𝕖𝕥 𝕐𝕠𝕦 𝕋𝕙𝕖 𝕄𝕠𝕠𝕟 {𝑵𝒊𝒈𝒉𝒕𝒎𝒂𝒓𝒆!𝑺𝒂𝒏𝒔 𝑿 𝑹𝒆𝒂𝒅𝒆𝒓}
Romance«𝑯𝒂𝒊 𝒎𝒂𝒊 𝒈𝒖𝒂𝒓𝒅𝒂𝒕𝒐 𝒒𝒖𝒂𝒍𝒄𝒖𝒏𝒐 𝒂𝒍𝒍𝒐 𝒔𝒕𝒆𝒔𝒔𝒐 𝒎𝒐𝒅𝒐 𝒊𝒏 𝒄𝒖𝒊 𝒈𝒖𝒂𝒓𝒅𝒊 𝒍𝒆 𝒔𝒕𝒆𝒍𝒍𝒆? 𝑳𝒂 𝑳𝒖𝒏𝒂? 𝑰𝒍 𝒄𝒊𝒆𝒍𝒐 𝒏𝒐𝒕𝒕𝒖𝒓𝒏𝒐?» «𝑬 𝒄𝒉𝒆 𝒎𝒐𝒅𝒐 𝒆̀.?» «𝑵𝒐𝒏 𝒔𝒐, 𝒔𝒆𝒎𝒃𝒓𝒆𝒓𝒆𝒔𝒕𝒊... 𝒊𝒏𝒏𝒂...