1.

132 8 9
                                    

Jimin arrivò davanti alla scuola appena la campanella suonò indicando il comincio dei corsi. Prese un bel respiro e entrò nel cortile tenendo il suo zaino sulla spalla destra.

Poteva sembrare dalla sua camminata che era sicuro di sé e che sapeva cosa stava facendo, ma la realtà era ben diversa. Tutti li sguardi puntati su di lui lo rendevano nervoso. Ogni alpha lo guardava con disprezzo o con divertimento. Si dovevano per forza chiedere che cosa faceva un omega nel liceo più prestigioso di Seoul dove solo gli alpha erano ammessi.

Il giovane ragazzo scese dalle nuvole quando si sbatté contro qualcuno e alzò lo sguardo verso l'alpha che aveva appena scontrato. Quest'ultimo lo guardava già con disprezzo e Jimin si sentì subito in imbarazzo. Che ci faceva ancora qui? Beh, aveva ricevuto una borsa di studio e questo liceo era il suo sogno fin da piccolo. Quando aveva scoperto la sua natura d'omega aveva perso subito le speranze, ma una borsa di studio gli era stata donata per la sua intelligenza e bravura in ogni materia. Aveva perfettamente il suo posto qui.

"Chi sei?" Chiese con un tono odioso il ragazzo davanti a lui. Jimin s'inchinò mostrando il suo rispetto e guardò l'alpha dritto negli occhi. Sapeva che sarebbe stato così, non doveva lasciarsi intimorire da questi stupidi alpha che si credevano superiori agli omega.

"Park Jimin. E tu saresti?"

"Il presidente del consiglio scolastico, Min Yoongi." Ok. Jimin notò che con quella frase aveva marcato la sua autorità. "Posso sapere che ci fa un omega come te in questo liceo?" Chiese con disprezzo e disgusto nella voce, ma il più piccolo non si sarebbe lasciato abbattere.

"Ho ricevuto una borsa di studio." Rispose fieramente, ma la risata sarcastica che uscì dalle labbra di Yoongi gli fece perdere il sorriso.

"Certo. Hai corrotto il preside con le tue labbra da succhia cazzi. È molto più realistico." Una risata generale scoppiò e Jimin corrucciò le sopracciglia scuotendo poi la testa.

"No, ho davvero ricevuto una borsa di studio perché ho solo dei 10 nella pagella." Smentì il più piccolo, ma l'alpha davanti a lui non ne voleva sapere niente, non ci credeva.

"Vai a farti credere da qualcun altro." Rispose con disgusto prima di spintonarlo con la spalla quando se ne andò.

Jimin si morse il labbro inferiore e scosse la testa. Aveva già ricevuto dei commenti orribili sulle sue labbra, ma non aveva mai sentito qualcuno dirgli qualcosa del genere. Non era qualcuno che corrompeva la gente. Le cose se le sudava.

"Lascia perdere. Sono tutti gli stereotipi da schifo che hanno." Si disse prima di dirigersi verso la hall della scuola per farsi dare l'orario insieme alle chiavi del suo dormitorio perché si, il liceo era anche un collegio dove si poteva dormire.

Arrivato finalmente in classe, si sedette dietro, contro il muro per passare inosservato, ma era già troppo tardi. Tutti lo avevano notato per il suo essere omega. In effetti, erano tutti alti e muscolosi, Jimin era più basso e fino di loro, il suo essere urlava omega da tutti i pori, ciò che odiava perché per lui erano tutti uguali. Era la società a decidere chi era superiore a chi.

La porta si aprì finalmente, attirando l'attenzione degli alunni sul professore che entrò sorridente. "Buongiorno ragazzi. Io sono il professor Cho e sarò il vostro professore di scienze per tutto l'anno."

[]

Jimin inserì la chiave della camera nella porta aprendola e tirò le sue valigie dietro. La giornata era stata stancante anche perché era il primo giorno di scuola. Ma non era solo per quello. Per tutto il giorno Min Yoongi quando lo vedeva non aveva smesso di fare battutine del genere "sei un omega. Sei inferiore." "Succhi bene, ma almeno la prendi bene?" "Sei talmente minuscolo che ti potrei schiacciare con il pollice. Non sopravviverai qui." Insomma, tutte battute sul suo essere omega quindi inferiore e buono solo per scopare.

"Stronzo. Se crede di potermi influenzare così, si sbaglia di grosso." Strinse i pugni e tirò un calcio alla sua valigia che si spostò di dieci centimetri prima di cadere a terra in un gran fracasso.

"Con chi ce l'hai? In più di essere omega sei anche schizofrenico? Difetti su difetti." Jimin si girò di scatto quando sentì la sua insopportabile voce.

Min Yoongi si teneva davanti a lui, la spalla poggiata contro il muro e un sorriso sfrontato sul viso. Non poteva vederlo, era insopportabile e odioso. Bello ma insopportabile; Sexy ma odioso. Ed è quello che odiava Jimin. I più belli erano sempre i più stronzi.

"Che ci fai in camera mia? Non vuoi proprio lasciarmi in pace? Sei talmente ossessionato da me che vuoi anche stare in camera mia?" Alzò la voce contro di lui, guardandolo con furia.

"Wow calma omega. Questa è camera mia dall'inizio." Disse con un ghigno mostrando la sua chiave e poi fece segno con la testa verso i due letti dietro di lui per mostrarli. "Credevi veramente che ti avrebbero dato una stanza solo perché sei un omega? Il mondo non gira intorno a te."

Jimin boccheggiò non sapendo cosa rispondere e arrossì prima di passare vicino a lui spintonandolo con la spalla come aveva fatto il più grande la mattina stessa.

"Stronzo."

Yoongi sorrise ma non disse niente. Sapeva che quest'anno si sarebbe divertito.

Omega |Yoonmin|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora