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Sono in vena di pubblicare :)
Quanto amo le vacanze hehe
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Sehun, Jimin e Yoongi si sedettero a tavola e iniziarono a mangiare in silenzio.

Silenzio che durò ben poco dato che il padre dell'omega decise di cominciare a parlare.

"E quindi siete amici?" Chiese sorridendo e guardando i due ragazzi che quasi si strozzarono con il bulgogi che stavano mangiando.

"Diciamo che... Siamo conoscenti." Rispose Jimin con un sorriso imbarazzato e Yoongi si schiarì la gola.

Si Jimin lo aveva invitato a casa, ma ciò non voleva dire che era suo amico. Era solo stato gentile e umano.

"Jimin, sempre così selettivo con gli amici." Rise scuotendo la testa e continuò a mangiare per poi riprendere: "Yoongi, lo sai che Jimin considera solo una persona come un amico? Tutti gli altri sono conoscenti."

Jimin sorrise imbarazzato e appoggiò la sua fronte contro la sua mano per nascondere il duo viso. Perché lo doveva mettere a nudo? Aveva tutto il diritto di considerare una sola persona sua amica. Non vedeva perché suo padre lo doveva sventolare ai quattro venti.

Insomma, loro due omega ma avevano due caratteri completamente diversi.

Sehun era qualcuno di molto sociale ed espansivo. Amava stare circondato e il centro dell'attenzione.
Jimin, lui, era qualcuno di molto più chiuso e timido. Ma era anche determinato in quello che faceva e non si lasciava influenzare dall'opinione altrui, al contrario di Sehun che prestava molta attenzione alli sguardo della società.

"Trovo che fa bene. Non ci si può fidare di tutti." Disse Yoongi continuando a mangiare e Sehun sorrise dolcemente nel vedere Yoongi imbarazzato.

"Allora Jimin? Come ti trovi in quell'istituto?" Chiese e il figlio fece spallucce.

"Piuttosto bene..." Mentì. Non poteva dire che lo punivano per un errore che faceva, lo frustavano e avevano pubblicato un video di lui nel quale era terrorizzato che lo buttassero in acqua. E soprattutto che il ragazzi davanti a lui era la causa di tutto questo.

"Ah, il mio Jiminie. Sai perché ha scelto di venire in questa scuola?" Chiese l'adulto parlando a Yoongi che ingoiò velocemente e scosse la testa.

"Perché... Gli piace essere diverso e lo vuole dimostrare a tutti?..." Chiese esitante e Jimin sgranò gli occhi nel sentire la sua visione. Non aveva capito niente. Glie lo aveva detto più volte perché stava lì e ancora pensava che fosse lì per mettersi in mostra?

"Che? No! Jimin odia essere al centro dell'attenzione. Perché è proprio come suo padre. Combattente. Lui voleva che gli alpha e gli omega fossero alla stessa altezza. E Jimin vuole continuare il suo obbiettivo dopo... Dopo il suo incidente..."

"Papà. Parli troppo." Disse Jimin tra i denti serrati e Yoongi corrucciò le sopracciglia guardando prima l'omega vicino a lui e poi l'uomo che si mordeva il labbro inferiore.

"Quale incidente?" Osò chiedere l'alpha dopo minuti di silenzio nei quali aveva cercato di combattere contro la sua curiosità, in vano.

Sehun fece per parlare, ma Jimin lo interruppe, alzandosi di colpo e sbattendo le mani contro il tavolo, facendo tremare i piatti di porcelana.

"Yoongi, vieni. Ti faccio visitare Busan. In treno mi hai detto che non l'avevi mai vista no?" Chiese sorridendo falsamente e prese il polso di Yoongi per tirarlo e uscire di casa, sbattendo la porta.

Omega |Yoonmin|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora