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La sveglia riecheggiò nella stanza facendo saltare Jimin in aria e uscì velocemente dal letto per mettersi la divisa scolastica. Era una camicia bianca con una giacca e un pantalone bordeaux. Le scarpe erano nere o bianche, a scelta dell'alunno, ma nessuna marca doveva essere visibile. Jimin aveva optato per delle scarpe eleganti nere.

Si diede un ultima occhiata allo specchio prima di sorridere e dirigersi verso il bagno per lavarsi i denti e spazzolarsi. Cercò di aprire la porta, ma quest'ultima era chiusa, ciò che fece sbuffare il giovane omega.

"Yoongi." Bussò alla porta. "Non sei più solo in camera, sbrigati."

La porta si aprì sù un Yoongi dal viso sarcastico, un ghigno era stampato sulla sua faccia arrogante come nessun'altra.

"Prego omega." Disse uscendo dalla camera e Jimin lo guardò male prima di entrare nel bagno.

Capì subito perché lo aveva guardato così: Yoongi aveva lasciato tutto in disordine. Ma non era questa la cosa più brutta. Aveva messo le cose da bagno di Jimin nel gabinetto e sul lavandino stava un biglietto con scritto sistema come un omega sa fare e arrangiati con lo spazzolino :)

"Vuole giocare." Borbottò e strappò il bigliettino giallo prima di prendere lo spazzolino di Yoongi e lo strofinò per bene contro le pareti della doccia e del gabinetto per poi infilarlo nel buco del lavandino dove l'acqua cadeva per finire nelle fogne.

L'alpha aveva lasciato il suo gel sul lavandino e Jimin aveva avuto la magnifica idea di finirlo spalmandolo sullo specchio e scrisse con il dito stronzo.

Si lavò i denti con il dito esagerando con il dentifricio per non puzzare d'alito e si spazzolò velocemente con la spazzola. Impossibile truccarsi per colpa di Yoongi che aveva bagnato i suoi beauty blender e i suoi pennelli, ma l'omega li avrebbe lavati sta sera per bene. Ora doveva andare a lezione.

[...]

Il nuovo alunno entrò nell'aula in silenzio e si sedette al suo posto uscendo i suoi libri, ma delle mani che si poggiarono sul suo banco gli fecero alzare lo sguardo e davanti a lui trovò Yoongi con un altro ragazzo dai capelli neri che aveva un piercing al sopracciglio e un altro al labbro inferiore.

"Non dovevi pulire il bagno omega?" Chiese con arroganza e disgusto facendo girare tutti li sguardi verso di lui.

Il più piccolo odiava avere l'attenzione sù di lui, ma non poteva lasciarsi fare. Non erano loro a poter giudicare chi era inferiore e chi superiore, chi poteva entrare in questa scuola e chi no.

"Sono un omega, non uno schiavo." Disse fissando Yoongi insistente e quest'ultimo fece uscire una risata sarcastica dalle sue labbra.

"Sono sinonimi."

Un 'oooh' generale riecheggiò in tutta l'aula e Jimin arrossì abbassando lo sguardo. Era orribile sapere che non era voluto ne sostenuto da nessuno.

Ma non si sarebbe lasciato fare nemmeno ora.

"Credo allora che sei rimasto bloccato negli anni 1300. E nemmeno. L'omega non è mai stato schiavo di nessuno. Rivedi i tuoi libri di storia. Come la donna, l'omega è stato venerato sin dalla preistoria perché poteva dare la vita stupido." Un silenzio generale dominò la classe.
Non si poteva rispondere ai fatti-

"Beh, l'alpha è sempre stato più forte." A parte se ti chiami Min Yoongi e hai un complesso d'inferiorità.

"Che cosa c'entra?" Chiese Jimin, scioccato dal fatto che gli rispondeva con cose totalmente fuori posto.

"Amico, ti ha stracciato. Lascia stare il povero omega." Disse l'amico dietro di lui, ma Yoongi non diede segno di vita.

"No, fa niente. Prova quanto certi alpha, purtroppo la maggioranza sia ignorante e consideri ancora gli omega come sottospecie." Sta volta era Jimin che assunse il sorriso arrogante e Yoongi ebbe voglia di schiaffeggiare quel bel visino da finto angelo che si ritrovava.

[...]

"Grazie." Sorrise Jimin al cuoco che serviva i piatti alla mensa scolastica e andò a sedersi a un posto libero con il suo vassoio ignorando li sguardi insistenti sù di lui.

Cercò di mettere un pezzo di pane in bocca, ma delle mani che si poggiarono sul tavolo gli fecero alzare una seconda volta lo sguardo e vedendo Yoongi alzò gli occhi al cielo.

"È una tua abitudine arrivare sempre quando qualcuno sta per fare qualcosa di molto più importante che guardare il tuo viso bianco mozzarella?" Yoongi sgranò gli occhi e strinse i pugni, ancora più arrabbiato.

"Di uno il mio viso è perfetto e-"

"Se lo dici tu..." Borbottò.

"E secondo cosa hai cercato di fare con questo?!" Alzò la voce mostrando il suo spazzolino più che disgustoso.

Jimin sorrise e lo guardò con aria di sfida. "Yoongi, piccolo e ingenuo alpha che non sei altro, credi davvero che mi starò a braccia incrociate a lasciarti fare quello che vuoi? Ti sbagli. Sono qui per studiare, non per vivere un inferno per colpa di un alpha che non sa accettare la differenza. Se mi lasci in pace, io farò lo stesso. Non ho niente contro di te se tu non hai niente contro di me."

L'alpha dai capelli neri lo guardò cone se lo volesse uccidere e Jimin sorrise dolcemente al maggiore tanto per farlo innervosire ancora di più.

"Hai dichiarato guerra omega." E con questa frase se ne andò infuriato con il suo amico che guardò Jimin divertito mostrandogli i suoi pollici rivolti verso l'alto.

Qualcuno aveva la sua stessa opinione? Un alpha? Il mondo non era tanto fottuto allora.

Omega |Yoonmin|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora