Capitolo 2: Kate

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Ho un grande legame con la mia squadra. Sono la mia famiglia e a volte mi conoscono meglio di me stessa. Si può dire che siamo cresciuti insieme e la fiducia è il nostro punto di forza.

Scoprire che Hewitt ha finalmente una ragazza mi sorprende. Ricordo che una volta mi disse di non essere il tipo da relazioni, ma - come volevasi dimostrare - si sbagliava. Reyes invece ha lasciato la sua ragazza. Il nostro stress e viaggi diventano come un bagaglio difficile da gestire per molti; quindi, ha scelto di non impegnarsi per il momento. Roberts invece è sposato con il nostro lavoro. In realtà è un donnaiolo di prima classe visto che cambia le ragazze come i calzini. Ha lasciato dietro di sé un sentiero di cuori infranti, come un playboy incallito.

"Che ne è di Jason?" La domanda di Reyes mi colpisce come una doccia fredda.

"Già, è passato un po' di tempo da quando l'abbiamo visto", aggiunge Hewitt.

"Lo vedi molto più spesso tu di quanto lo faccia io", ribatto. Cazzo non dovevo dirlo.

Silenzio.

È come se l'aria dal jet fosse stata aspirata mentre sento i loro occhi su di me.

"Kate, cosa intendi dire?" Hewitt schiocca le dita davanti ai miei occhi. Per un attimo, mi ero lasciata andare in un sogno ad occhi aperti in cui tenevo la bocca chiusa per una volta. Ma perché non imparo mai?

"Non ci siamo visti molto ultimamente", rispondo cercando di prendere tempo per inventare qualche scusa. Qualsiasi.

"C'è un motivo particolare?", chiede Roberts scrutandomi.

"Nah, solo lavoro", mento spudoratamente, cercando di evitare il discorso e i loro sguardi.

"Kate, cosa nascondi?" chiede Hewitt, con un tono più serio.

"Non c'è molto da dire, ok?", sbotto scocciata.

"Ti conosco da una vita, Katherine. Dimmi la verità", insiste Hewitt.

Katherine? Ogni volta che usano il mio nome mi vengono i brividi. Sono nei guai e la colpa adesso è solo mia.

Mi sento con le spalle al muro e so per certo il cazziatone che ne conseguirà. "La verità è che io e Jason..." prendo un respiro profondo e mi arrendo, "noi ci siamo sposati solo perché era l'ultimo desiderio di suo padre." Confesso, sentendo già l'oppressione delle bugie dette finora scomparire, "Stavamo bene insieme, ci amavamo - all'inizio, ma non quel tipo di amore eterno profondo. Quindi abbiamo deciso di divorziare dopo la morte di suo padre". Evito di guardarli perché so che li ho delusi nascondendo questa parte del mio matrimonio.

"Ma che cazzo, Kate!" Hewitt esclama alzandosi furioso. Io e Daniel siamo cresciuti insieme. Letteralmente. Essendo lui il migliore amico di mio fratello era inevitabile averlo tra i piedi e alla fine ti ci affezioni.

"Non ci credo," dice Roberts.

Non dico altro e lo sguardo di Hewitt è come lava incandescente sulla mia pelle. È come se volesse leggermi e ci riesce. Lo ha sempre fatto. Basta uno sguardo per capire se c'è qualcosa che non va.

"È seria", afferma. "Ci hai mentito, Kate. Pensavo fossimo una famiglia." La delusione nella sua voce è palpabile mentre si sfrega il viso, "Max lo sa?"

Scuoto la testa, "No, ma sai che non gli è mai piaciuto Jason, quindi sono sicura che non sarà un grosso problema, anzi". Mi lascio sfuggire un sorriso.

"Quindi hai già divorziato?" La voce Hewitt mi fa alzare la testa per guardarlo.

Mordo il labbro, sentendomi così a disagio a parlarne. "Questa mattina ho ricevuto i documenti", sussurro.

Take me to Heaven: KateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora