Take me to Heaven: Kate

Capitolo 9: Kate (Parte I)

Il respiro di Logan mi solletica il collo e apro gli occhi. Non ricordo nemmeno quando è stata l’ultima volta che ho dormito con qualcuno. È rassicurante, mi fa venire voglia di rimanere qui per sempre, ma devo alzarmi. Scendo  dal letto senza svegliare Logan. Mi fermo un attimo a guardarlo mentre dorme pacificamente con un leggero sorriso sul viso. Non ricordo quando mi sono addormentata, ma è stato così bello stare tra le sue braccia.

Prendo i vestiti da allenamento dalla borsa e mi dirigo verso il bagno per prepararmi. Lasciare la stanza è difficile, vorrei tornare a letto, ma non posso. Ho bisogno di concentrarmi e prepararmi. Ispiro profondamente e mi avvio verso la porta.

Una volta fuori dallo stabile trovo Hewitt e Roberts che stanno già facendo stretching.

"Te l'avevo detto che sarebbe venuta", dice Hewitt, spintonando Roberts.

"E che cazzo, ho perso un'altra scommessa", si lamenta con fare teatrale.

"Quando smetterete di scommettere su di me, eh?" chiedo divertita.

"Mai", rispondono all'unisono.

"Idioti!" Sbuffo. "Dov'è Reyes?"

"Sta dormendo, devo svegliarlo?" risponde Roberts con un ghigno.

"Sono sicura che si unirà a noi più tardi." Allungo le braccia dietro la schiena finché non scrocchiano.

"Cosa ne dici di Reed?" chiede Hewitt.

"Anche lui sta dormendo." Le parole mi sono sfuggite. Cazzo!

"E lo stai presumendo?" scherza Roberts, ma inizio a correre perché so che non smetteranno di chiedere.

"Non puoi correre più veloce di me, Kate," dice Hewitt raggiungendomi.

"Dov'è Roberts?"

"Gli ho detto che deve buttare gli altri giù dai letti visto che ha perso la scommessa." Sghignazza.

"Non è giusto." Lo rimprovero. È ancora presto e Reyes sa la nostra routine.

"Sì, lo so, mi sarebbe piaciuto vedere la faccia di Logan quando Roberts entrerà nella tua stanza." Annuisce mentre sorpassiamo alcune reclute.

"Dai!" Mi lamento.

"Cosa, Kate?” mi guarda sorpreso, “Per anni ci hai buttato giù dal letto a orari improponibili. Allenamento prima di partire. La tua regola, carissima, non mia." Sottolinea come se non lo sapessi.

"Lo so, è solo che sono stata io a chiedergli di restare da me e poi quella regola è solo per noi."

"È una scusa, e tu lo sai," sbuffa, "Di qua," dice Hewitt, e lo seguo.

"Ce la fai ancora?" chiede, indicando un tracciato a ostacoli, facendomi sorridere. Non sono ancora senza fiato e l'adrenalina mi attraversa il corpo, quindi perché no.

"Buongiorno a tutti," dice Reyes mentre Roberts, Marcus e Reed si uniscono a noi.

"Avresti dovuto dirci di svegliarci presto, ho quasi avuto un infarto quando Roberts è entrato nella mia stanza." Si lamenta Marcus.

"Dillo a me." Aggiunge Logan.

"Mi dispiace ragazzi," dico guardando Logan.

"Cinquanta euro che non lo finisci in dieci minuti." Mi sfida Roberts.

"Dovresti smettere di scommettere su di me, altrimenti presto sarai al verde."

"Ci sto," dice Reyes.

"Anche io," commenta Hewitt, divertito. "A meno che il tracciato ti spaventi."

"Mi aggiungo," dice Marcus e Logan ride.

"Niente mi spaventa, Daniel,” Alzo gli occhi al cielo, “ma non siamo qui per giocare."

"Sì, lei ha paura," scherza Reyes.

"No, è a causa di Logan." Ribatte Hewitt.

"Beh, se è per me, mi unisco anch'io.” Il ghigno sul volto di Logan mi sorprende. “Mostrami cosa sai fare, Kate."

"Sul serio? Mi stai sfidando?"

"Anche per me è la prima volta su questo tracciato, facciamo un primo giro per prendere confidenza e poi iniziamo sul serio. Cosa ne dici?" Propone.

"Ooohhh, è serio," la voce divertita di Hewitt mi fa sorridere.

"Va bene! Ma se vinco — e vinco sempre — io e Logan smetteremo l'allenamento mentre voi quattro continuerete per un'ora in più." Eheh ragazzi, avete iniziato voi.

"Non è giusto, Kate." Sì lamentano in coro.

Faccio spallucce, "Prendere o lasciare."

"Va bene," dicono.

"Benissimo. Logan, sei pronto?" Annuisce mentre ci dirigiamo verso il tracciato.

"Avresti dovuto svegliarmi." Sì lamenta standomi al passo.

"Lo so e mi dispiace. Non era programmato che anche tu e Marcus vi uniste alla nostra routine mattutina."

Saltiamo alcuni ostacoli e Logan mi raggiunge. "Di solito scommettono su di te, eh?"

"Pensano che un giorno fallirò." In realtà mi motiva di più.

"Ok, quindi se vinco, cosa ottengo?"

"Una doccia," scherzo, scappando via.

"Oh, mi piace."

La pista è abbastanza buona e può essere completata in dieci minuti o anche meno.

Quando raggiungo gli altri, Logan è ancora indietro così ne approfitto per riprendere fiato.

"Te la sei imparata a memoria, vero?" chiede Hewitt ma non rispondo. Aspetto che Logan si riposi un po' prima di mettermi in posizione.

"Non vedo l'ora di vederti nella mia doccia," dice Logan prima di cominciare.

"Sogna pure," sorrido mentre ci danno il via. I pneumatici sono la nostra prima sfida e mi ricorda quando l'ho fatto per la prima volta con Max. Non riusciva a smettere di ridere perché ero caduta al primo tentativo. Sorrido ancora al ricordo.

Alle sbarre orizzontali aumento il ritmo. Sono le più facili, ma comunque Logan è più veloce di me. Sono dannatamente sicura che rispetterà le regole sulle prossime mentre io sceglierò la via più facile. Ci fermiamo davanti alla parete e la scaliamo rapidamente mentre con una spinta dalla cima salto giù, per poi dirigermi verso la trave di equilibrio. Nonostante tutto finiamo insieme, ma è stato divertente.

"Ho vinto e hai barato," si lamenta Logan.

"Neanche per sogno, e siamo pari." Ribatto

"Ho vinto e lo sai," dice mentre tutto il team ci applaude.

"È stato divertente," dice Hewitt.

"Sono d'accordo. Hewitt è il capo!" Ordino. "Ci vediamo tra trenta minuti,"

"Avevi detto un'ora." La voce di Logan mi raggiunge da dietro mentre mi incammino verso l’edificio.

"Lo so, ma non voglio che siano esausti, dobbiamo partire dopo." Mi giro per controllare che i ragazzi abbiano iniziato.

"Giusto. Quindi, verrai nella mia stanza?"

Inclino la testa e lo guardo, "Per fare cosa?"

"La doccia; hai perso la scommessa, Kate." Afferma con un ghigno.

"Non ho mai detto che la faremo insieme, Logan." Gli do una pacca sulla spalla mentre mi allontano.

"Piccola imbrogliona," dice correndomi dietro, “Vieni qui.”