Capitolo 4: Kate

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Dopo aver inviato a Logan il messaggio della buonanotte, non sono riuscita a prendere sonno e quindi gliene ho scritto un altro. Non ero sicura che ora fosse per lui, ma ha risposto subito. Immagino stesse spiando il mio profilo Facebook per scoprire di più su di me. Abbiamo trascorso altre tre ore chattando e dopo anni mi sono sentita, libera, spensierata...felice.

Logan sembra davvero un bravo ragazzo e ha suscitato il mio interesse. Mi mancava sentirmi corteggiata. Avere l’attenzione di qualcuno per più di un minuto. Ma non nego che cerco di essere cauta e di me ho detto ancora poco e niente.
Mi chiedo com'è fatto.
Potrebbe essere chiunque. Voglio vederlo così tanto, soprattutto ora che, nelle pochissime ore di sonno, ho sognato lui e che sogno. Peccato che il suo viso era in penombra.

Mi metto il reggiseno sportivo e i leggings, prendo le cuffie e il telefono dal comodino e scendo nella palestra dell'hotel. Davanti agli ascensori, noto lo schermo illuminarsi e sento già le farfalle nello stomaco vedendo il messaggio di Logan. Non riesco smettere di sorridere.

Logan: Buongiorno, Principessa.

Inizio a scrivere e poi cancello tutto. Ieri sera ci siamo stuzzicati a vicenda, e ora è il momento perfetto per prenderlo in giro. Forza, giochiamo, Logan.

Io: Chi sei?
Logan: Non posso crederci. Mi dispiace per il disagio e l'ora; devo aver memorizzato il numero sbagliato.
Io: Succede, non preoccuparti e fai più attenzione la prossima volta.
Logan: Lo farò, grazie e mi scusi ancora.

Sono crudele, ma non così tanto.

Io: Vorrei poter vedere la tua faccia in questo momento, Logan. Sono sicura che sei così carino col broncio.
Logan: Kate, per l'amor del cielo, ci sono cascato! Perché sei sveglia?
Io: Volevo giocare, Logan, ma poi mi sono sentita in colpa. Sto andando in palestra e poi partiremo intorno alle otto.
Logan: Ti sei sentita in colpa? Davvero? Allora dovrai redimerti.
Io: Vediamo se questo basta.

Mi faccio una foto nell'ascensore. Un'immagine a figura intera ma nascondo il viso dietro al cellulare. Non si sa mai.

Logan: Wow. E stai andando in palestra?
Io: Sì. Ho bisogno della mia corsa mattutina.
Logan: Peccato che non posso essere lì per concentrarmi su di te.
Io: Concentrarti o sbavare su di me?
Logan: Non chiedere se non vuoi sapere...
Io: Ma io voglio sapere.

Hmm, quei puntini di sospensione dicono più di quanto lui non abbia detto. Dovrei prenderlo in giro o no? 
Mentre mi incammino verso la palestra, seleziono la mia playlist. Logan non mi ha più scritto e anche se a malincuore, metto via il cellulare e inizio la routine.  Dopo quaranta minuti sul tapis roulant alla massima velocità, sono quasi senza fiato.

La musica si interrompe mentre il mio telefono comincia a squillare e rispondo subito, cercando di riprendere il respiro mentre diminuisco la velocità. "Sì, Katherine Miller."
"Riesci a respirare?" La voce rocca e forte mi fa vibrare l’anima.
Cerco velocemente di tirare fuori dalla tasca il cellulare, “Scusa? Con chi sto parlando?"
"Sono Logan.” Lo sento sorridere, “chiedo scusa per l’improvvisata, so che sei occupata, ma volevo sentire la tua voce anche se solo per un attimo."
"Logan, ciao. Scusa, sono appena scesa dal tapis roulant.” Mi giustifico mentre cammino verso la panchina, “Dammi un secondo per riprendere fiato," dico, poi bevo un sorso d'acqua.
"Va bene, ora so come suona la tua voce senza fiato ed è sexy da matti."
Sorrido mentre calmo i battiti del mio cuore anche se questa volta non è così facile. "Anche la tua voce non è da meno." Sospiro mentre mi distendono per dieci secondi e fisso un punto sul soffitto. Mi aiuta a concentrare e rilassare i muscoli.
"Grazie per la foto, Kate.” Logan mormora scatenando uno strano formicolio in tutto il corpo. "È un peccato che non possa essere lì con te."
"Sarebbe stato fantastico." Mi lascio sfuggire mentre mi alzo in piedi.
"Sicuramente. Kate, ti auguro una buona giornata. Mandami un messaggio quando arrivi a casa, ok?"
"Lo farò. Sei pronto a partire?" Non voglio che questa telefonata finisca. Voglio gioire ancora delle note della sua voce che sembra riescano a placare la mia inquietudine.
"Sì, abbiamo ricevuto l'ordine e partiremo stanotte."
Un mix di preoccupazione e tristezza mi avvolge. "Spero di poterti ancora mandare messaggi."
"Certamente, buon rientro."
"Ciao Logan. Ti mando un bacio." Lo sento ridere prima che la linea si interrompa.

Una chiamata di due minuti. Due minuti che hanno fatto smosso il mio cuore. Come può qualcuno essere così autoritario essere dolce allo stesso tempo? Accidenti, la sua voce è ancora più forte di quanto immaginassi.
Logan: Non vedo l'ora di ricevere il tuo bacio.
Io: Ahahah. Continua a sognare.
Logan: Già fatto, ma vorrei davvero averne uno vero e me lo verrò a prendere.

Non rispondo e con il cuore a mille mi avvio verso l’ascensore con la speranza che un giorno possa succedere. Una volta nella mia stanza, mi fiondo nella doccia per calmare i pensieri impuri. Avrei potuto chiedergli una foto anche io. O forse è meglio che io non ce l’abbia. Così potrò fare le ricerche adeguate lontano da occhi indiscreti. Una volta sicura che Logan sia chi dice di essere posso sicuramente rivelargli qualcosa in più su di me.

Take me to Heaven: KateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora