Capitolo 16: Kate

36 3 0
                                    

La stanchezza di questi giorni mi sta uccidendo e l'ultimo viaggio è sembrato interminabile. Non ho detto niente a Logan riguardo l’addestramento estenuante dell'ultimo periodo perché si supponeva durasse solo una settimana, ma si è prolungato per due. Vorrei dormire di più e il mio cervello non riesce a concentrarsi per più di un'ora su qualcosa. Il mio medico mi ha prescritto delle vitamine e a volte sembra andare meglio ma arrivati a metà giornata sto da schifo.

Almeno sono in ferie per un prossimo mese, quindi potrò riposarmi di più. Lo stress di questi ultimi mesi ha anche fatto saltare il mio ciclo. Non è un grosso problema dato che non sono mai state regolari, ma non mi piace comunque averlo sfasato.

Facendo la valigia mi assicuro di non dimenticare niente a casa. Trascorrerò le prossime settimane tra Chicago e Aspen. Speravo di sentire Logan ieri sera o stamattina, ma sfortunatamente non è successo.

"Willy, fermati! Non puoi venire con me. La prossima volta, prometto che ti ci porto." Gli faccio una grattatina sulla pancia. Lui ancora non capisce di essere un cucciolone di 55 chili di pura muscolatura e tenerezza. "Sii bravo e fai la guardia alla casa. Tornerò presto," dico mentre lui si siede vicino a me appoggiando la testa sulla mia pancia piagnucolando. Mi fa sentire in colpa ma questa volta proprio non posso portarmelo appresso.

Questa settimana è stata piena di ottime notizie: ho ottenuto il divorzio e finalmente sono una donna libera. Riesco già a immaginare Logan che dice: non sei libera, piccola, ora sei completamente mia. Il che mi fa ridere perché lui sa che lo sono.

Ho anche un appuntamento con l’agente immobiliare, così potrò compilare i documenti e, la cosa più importante e che mi rende ansiosa, domani incontrerò Nellie e Angel. Sono così nervosa che il mio stomaco rifiuta di darmi tregua.

***

Mi sto lavando i denti per la quinta volta da questa mattina, quando mi compare il messaggio di Max sul cellulare.

Max: Sono fuori, non farmi aspettare troppo lumacona.

Afferro la borsa e la valigia ed esco di casa. Una volta nella macchina di Max, sento i suoi occhi su di me.

"Ciao, sorellina. Che hai fatto? Hai un aspetto di merda." dice mentre avvia il motore.

"Sono contenta di vederti anche io, cretino. Cos’è questo odore? Hai cambiato il profumo? il gel doccia?"

"Sei peggio di un segugio!" Scoppia a ridere. "Che sei incinta?"

"Max, non dire stronzate!" Gli do una pacca sul braccio.

Non posso essere incinta, vero? Voglio dire, non abbiamo usato preservativi ma non ero nel periodo fertile. No, non sono incinta, non posso esserlo.

Una volta saliti sul jet, iniziamo a pianificare il trasferimento e parliamo della sua entrata nella Squadra X. Dopo un po' inizio a sbadigliare e lui mi guarda divertito.

"Vuoi un po' di caffè?" chiede.

"Hmm, forse del tè."

"Il tè?” Strabuzza gli occhi, “ Tu non bevi mai il tè."

"Credo che lo farò da adesso, stamattina è stata dura mandare giù il caffè."

"Kate, sei sicura di non essere...?"

"Vaffanculo, Max." Lo interrompo.

"Hmm-hmm, quindi, vuoi mangiare qualcosa? Magari un panino o un hamburger?" chiede, guardando il menu. Solo pensare al cibo mi fa venire voglia di vomitare. "Oppure forse una bistecca o delle costine con salsa barbecue come ti piace."

Take me to Heaven: KateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora