Capitolo 19: Kate

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Vado nella stanza dei bimbi e mi siedo nella poltrona, accarezzando il mio pancione. Sono entrata nel quinto mese e ora diventa un po' più faticoso stare in piedi tutto il giorno.

Mi manca Logan. Anche se cerca di chiamare o mandare messaggi quando può, non è la stessa cosa. Nelle ultime settimane abbiamo parlato a malapena e sento ogni giorno di più la sua mancanza.

Mi mancano quei momenti che abbiamo trascorso insieme in Siria. So che non è stato esattamente il luogo romantico per incontrarsi e iniziare la nostra storia, ma è stato sicuramente unico.

Manca ancora un mese prima che torni a casa. Trenta giorni che sembrano infiniti.

Angel, Nellie e Max sono sempre stati lì per tirarmi su il morale. L'amore della famiglia è qualcosa di speciale, e mi sento fortunata di aver trovato il mio porto sicuro soprattutto ora che sto aspettando questi due piccoli tesori. Mi chiedo se assomiglieranno di più a Logan o a me. Sorrido all'idea, spero che non siano dei combina guai come lo eravamo io o Max. Chiudo gli occhi, trattenendo qualche lacrima quando Nellie entra e si siede vicino a me sul bracciolo della poltrona.

"Ti manca tanto, vero?" chiede Nellie, abbracciandomi.

"Non hai idea. So che non dovrei lamentarmi perché ci parlo spesso, ma a volte sembra solo un sogno per me, e ho paura di svegliarmi, Nellie. Sembra tutto troppo perfetto. Sto iniziando ad avere paura che tutto questo sia solo un'illusione e prima o poi mi crollerà addosso." Lo dico finalmente ad alta voce, perché è così che mi sento.

“Posso solo immaginarlo, Kate. Conosco Logan da quasi nove anni e mai, mai mi ha parlato di una donna o di una relazione nella sua vita.” Mi sorride mentre mi prende la mano, “Puoi immaginare quanto sono stata sorpresa quando mi ha parlato di te. Dopo quello che è successo con la madre di Angel, pensavo che non avrebbe mai più avuto fiducia di lasciare avvicinare a lui o ad Angel una donna. Ma si è rialzato, ha continuato a lavorare e ha cresciuto meravigliosamente Angel."

"È un grande uomo. Ho perso la testa per lui in modo spaventoso. Se solo osassi immaginare che possa succedergli qualcosa, il mio cuore smetterebbe di battere." Chiudo gli occhi mentre le lacrime rigano le guance.

"Perché lo ami.” sorride mentre mi stringe a se. “Sii positiva, per te stessa, per Angel che ti adora e per i piccoli che aspetti. Manca poco, Kate, davvero poco. Non lasciarti sopraffare ora."

"Grazie, Nellie. Averti come tata è un dono, ma averti come cognata è una cosa meravigliosa. Grazie per essere qui."

"Cosa posso dire? Sono fantastica," dice ridendo. "Comunque, Max andrà a prendere Angel a scuola.” Sto per protestare mentre mi ferma, “No no, tu hai bisogno di riposare. Vai a sdraiarti, ti sveglierò quando la cena sarà pronta."

"Grazie, Nellie." Lei mi fa l’occhiolino e lascia la stanza dei bambini.

Con il compleanno di Angel alle porte e nessun idea di come renderlo speciale, mi alzo dalla poltrona, prendo penna e carta e vado nella mia stanza. Una volta sul letto, mi sento come su una nuvola. Appunto idee per i regali e chiudo gli occhi immaginandomi circondata da palloncini, risate e allegria.

Sento il telefono vibrare accanto a me diverse volte, ma mi sento così stanca che non ho la forza di aprire gli occhi.

Dopo un po', mi sveglio, guardo il telefono e vedo dodici chiamate perse e un messaggio da Logan.

Logan: Mi dispiace per tutte le chiamate. Max mi ha detto che eri stanca, quindi immagino che tu stia riposando. Ti amo.

Io: Ciao, amore. Mi dispiace, ero sfinita. I tuoi piccoli mi hanno prosciugato tutte le energie. Anch'io ti amo.

Take me to Heaven: KateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora