Capitolo 12.
Vestita di fiocchi di neve
Era il giorno del ballo, Ashton non era riuscito a prendere sonno, continuava a rimuginare sulla telefonata di Elisea che non aveva accettato, sapeva di aver fatto la cosa più sbagliata al mondo, ma si sentiva ferito, una pezza usata e buttata in un angolo, per una volta voleva solo prendersi del tempo per pensare a ciò che stava succedendo fra di loro. Elisea lo aveva baciato, i sentimenti non erano più gli stessi da parte sua, si era capito benissimo quando se n'era andata pochi mesi prima, eppure si stava comportando come se lui fosse l'ultima ruota del carro. Si era messo in un angolo remoto della sala per sistemare l'impianto elettrico, stavano facendo gli ultimi controlli prima che la festa iniziasse, era stata organizzata nella grande sala di una villa che si trovava a Dublino, sembrava di tornare indietro nel tempo fra quelle mura, come se l'anima degli antichi conti vissuti in quella villa avesse lasciato qualcosa. Ashton però non aveva molta voglia di rivedere quel posto, Elisea non gli aveva risposto, automaticamente non sarebbe venuta, non che ci sperasse molto, dopo quello che era successo e la sua ricaduta sapeva benissimo che stare anche solo in mezzo a due persone la metteva sotto stress, sperava di poter evitare il ballo; ma Calum e Maki lo stavano costringendo ad andare per "passare una serata tra amici" sarebbe stato l'unico a non avere l'accompagnatrice e già sapeva come sarebbe finito: lui seduto in un angolo mentre guardo le coppie ballare e succhiarsi la faccia a vicenda. Sospirò amareggiato e deluso, aveva sempre partecipato a quella festa, non era mai stato accompagnato da una ragazza, ma quell'anno sperava di poter avere al suo fianco Elisea, così da farla sentire speciale e magari rubarle il terzo e ufficiale bacio, senza contare quelli di quando erano troppo piccoli per capire veramente cosa fosse un bacio da "innamorati". Posò ciò che aveva in mano e si passò una mano fra i ricci spettinati, si stava trattenendo il più possibile in modo da poter avere una scusa per non andare alla festa, ma la sua coscienza lo stava costringendo a fare il bravo ragazzo e ad esaudire i desideri dei due amici, quindi visto che aveva finito il lavoro da più di venti minuti, decise di tornare a casa per potersi preparare al meglio, anche se non ne aveva la minima voglia.
Elisea attraverso un messaggio aveva dato ordine a Calum e Maki di far andare Ashton alla festa, sapeva benissimo com'era fatto l'amico e che molto probabilmente aveva pensato di non andarci, ma non voleva farsi scappare questa occasione di potersi far perdonare in modo impeccabile, anche se già si sentiva agitata, si era imbottita di farmaci in modo da non andare fuori di testa, piangere o scappare, nonostante quelle pillole il medico gliele avesse prescritte anni prima, solo quel giorno ne stava facendo uso per il suo migliore amico. Aveva fatto confezionare a Luz un vestito per l'occasione in meno di tre giorni e la sua truccatrice e la parrucchiera erano state chiamate per poterla aiutare in quel giorno così decisivo per il suo presente e futuro. Noah fremeva, stava facendo foto su foto, ma gli era stato vietato di pubblicarle perche Ashton era solito visitare la sua pagina Tumblr, quindi avrebbe dovuto aspettare le sette di sera per postare il suo materiale, Marisol guardava tutto incantata con estremo entusiasmo chiedeva alla parrucchiera del suo lavoro e ogni tanto si faceva mettere dell'ombretto per somigliare a Elisea; Luz si trovava nel suo studio al piano terra, stava controllando che il vestito fosse perfetto, prima di farlo indossare alla sua figliastra, Niall si trovava con lei, seduto in un angolo che osservava attentamente ogni scollatura del vestito per poterla contestare.
«Perché una scollatura a cuore? Non potevi fargliene una più alta? Ogni volta la stessa storia» borbottò il biondo alzandosi in piedi per poter girare intorno al vestito, Luz sorrise prendendolo per il braccio e lo fermò davanti al sontuoso vestito, appoggiò la testa sulla sua spalla e rimasero in silenzio per qualche minuto.
«Hai paura Niall? Mi sembri più agitato del solito, tu conosci Ashton sai com'è fatto e che qualsiasi cosa succederà non la farà mai allontanare da te... e per la cronaca il vestito è perfetto» sbuffò la donna staccandosi dal marito, Niall sorrise e la prese per le spalle riportandola vicino a se, le diede un bacio sulla guancia e continuò ad ammirare il vestito.
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Agoraphobia || Ashton Irwin
Fanfiction« Per Elisea Marie Horan la vita è appena iniziata, eppure è come se l'avessi vissuta già del tutto » scherzò Ashton mettendosi al suo fianco, amava tenerla vicino, sfiorarla e sapere che le faceva piacere, eppure doveva mantenere comunque un certo...