Hermione ha passato la notte fuori. Ciò mi ha permesso di metabolizzare al meglio quello che è accaduto con Riddle, ma non so comunque come sentirmi a riguardo.
È stato strano e lo è tutt'ora, oltre che ad essere immensamente, infinitamente doloroso. Ho avuto la sensazione che si fosse aperto con me, che mi avesse rivelato una parte di sé che in pochi conoscono e, se fino a qualche mese fa la cosa non mi avrebbe toccato per niente, ad oggi mi ha fatta sentire speciale, importante per qualcuno. Ho provato pietà per lui, sincera pietà.
Ma, soprattutto, ho provato amore.
Non sto dicendo di essere innamorata di lui, assolutamente, ma ho provato quel tipo di sentimento puro, bello, senza filtri, che non ha altro nome che non sia 'amore'.
Ma io non lo amo, come ha detto lui.Non vorrei amarlo.
Lui è una persona complicata e io ho già i miei problemi. Ma un'altra parte di me mi dice di amarlo, di sopportarlo solo per i benefici che ciò comporterebbe. So che ha dei lati buoni, perché gli ho visti.Mi chiedo solamente un grande perché.
Perché è venuto nonostante avesse litigato con Malfoy?
Perché non è andato a risolvere le sue rogne da un'altra parte?
Perché è venuto da me?Provo rabbia nei suoi confronti, tanta tanta rabbia, per la persona che è e per come si comporta. Ma so che non è colpa sua, che, come ho realizzato ieri, lui non ha avuto una seconda scelta. Ed è una stronzata quando si dice che 'tutti hanno una seconda scelta', perché se la scorciatoia sarebbe farsi uccidere, non è considerabile una via d'uscita.
Scendere dal letto è più complicato del previsto.
Oltre alla stanchezza e alla frustrazione, c'è un forte malessere che colpisce tutta la mia intimità ed è tanto forte che a stento cammino.
Provo ad alzarmi ma i crampi sono troppo forti.
Lentamente, esco prima il piede destro e poi quello sinistro dalle coperte. Li poggio a terra e mi do una spinta con le braccia per riuscire a stare in piedi.Quando finalmente riesco ad arrivare in bagno la prima cosa che faccio è farmi una doccia, per levarmi di dosso tutte le energie negative.
Non ha senso piangermi addosso, questa è solo una delle tante delusioni della mia vita. Tra vent'anni ripenserò a questi momenti e riderò, spero.Uscita dal bagno mi rendo conto che la camera è un disastro e mi costringo a sistemarla.
Mentre riordino, mi accorgo che Riddle ha lasciato qui il suo zaino.Sto cazzo che glielo riporto.
Dovrà venirselo a prendere, se lo rivuole.Non posso di certo lasciarlo in giro, però, perché se Hermione lo vedesse mi farebbe un centinaio di domande a cui non vorrei rispondere.
Lo prendo con due dita e lo infilo sotto il mio materasso, luogo che mi sembra il nascondiglio migliore.
La tentazione di controllare quello che c'è dentro è tanta, molta, mi rendo conto però che sia poco consono.
Darò giusto una sbirciatina.
Apro la cerniera e noto che il contenuto è molto scarso: una benda ancora arrotolata, sembrerebbe nuova, e quel maledetto quaderno di pelle che si porta ovunque.Non mi lascio prendere dalle emozioni e richiudo il tutto, rimettendolo nuovamente sotto il materasso.
Mentre sono chinata a terra, entra Hermione.«Buongiorno» mi saluta.
«Bonjour» rispondo «com'è andata?»
«Bene, Ron mi ha portata in un posto molto chic, spero non abbia venduto un rene per portarmici» lascia cadere una busta con dentro il vestito di ieri sera a terra «tu che hai fatto?»
«Io...» non so che rispondere «ho suonato, nulla di che» invento.
«Ah, bene» sorride.La vedo contenta e la cosa mi rende felice.
Chissà se un abbraccio può trasmettere anche le emozioni positive.«Herm» la chiamo e lei posa lo sguardo su di me «posso un abbraccio?»
Lei annuisce venendo verso di me con le braccia aperte.
Mi stringe tra le sue braccia e mi sento già meglio.
«Grazie» la ringrazio.
«Siediti» dice indicando il mio letto. Faccio come ha detto e lei si accomoda accanto a me.
«È un po' che ti vedo strana, Edith. Vuoi dirmi che succede?»
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Twisted Hearts || Mattheo Riddle ||
Fanfic«Questo non è un gioco, tesoro». Linguaggio volgare