"del resto della serata ricordo solo dei flash: io e tom nella sua camera da letto, lui che ansimava sotto il mio tocco ed io sotto il suo, un urlo un po' troppo forte e delle risate senza alcun senso durante quei baci un po'troppo spinti.
il resto...
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questo sentimento non sarebbe mai più svanito;
due giorni dopo quel concerto avremmo avuto l'ultima data, a parigi.
- ero in camera di bill per truccarmi insieme a lui. quella sera mi vestii abbastanza esagerata. un pantalone di pelle alla jim morrison, quindi a zampa, una maglietta blu scuro corta che faceva vedere l'ombelico a causa dei pantaloni a vita bassa, dei tacchi dello stesso colore della maglia. aggiunsi molti più anelli del solito e degli orecchini pendenti con le stelle, in più la solita cinta che bill mi aveva oramai regalato.
dopo essermi truccata in modo simile a quello di bill andai in camera di tom
jade: sei nudo?
urlai fuori dalla porta mentre bussavo
tom: se vuoi mi spoglio
entrai e lo vidi appoggiato alla finestra mentre accendeva una sigaretta
tom: ciao schelmischen, come sei bella
jade: anche tu idiota
sono andata vicino a lui per dargli un bacio mentre attorcigliavo le mie braccia dietro il suo collo, lui fece la stessa cosa ma in vita. mi offrì una sigaretta e le fumammo insieme
tom: hai visto? il nostro bacio ha fatto scalpore!
mi indicò il pc sul letto aperto su una pagina google. lessi un articolo che mi fece abbastanza sorridere. "tom kaulitz bacia sul palco una delle sue amicizie di infanzia. bill kaulitz diventerà forse zio?" mi scappò una risata che soffocai con la mano, sembrava una puntata di gossip girl
jade: bill sarebbe uno zio orrendo
tom: e tu una madre perfetta
mi alzai dal letto e mi avvicinai di nuovo a tom con uno sguardo un po'confuso
jade: anche tu saresti un padre perfetto
gli accarezzai il petto per poi mollargli un leggero bacio sulle labbra
tom: sai che non è vero schelmischen
oh io ero convinta delle mie parole, tom sarebbe un padre meraviglioso, ho visto come trattava i bambini ed era così tanto carino e dolce. spesso si sootovalutava, era convinto di essere una cattiva persona molto spesso.
tom's pov:
io un bravo padre? che cazzata. non ero neanche solo lontanamente adatto ad esserlo. odiavo il modo in cui trattavo la gente, il modo in cui mi rivolgevo quando ero arrabbiato. questo succedeva persino con jade, nonostante fosse l'unica persona che mi rendeva davvero felice e tranquillo.
la verità è che avevo paura, paura di sbagliare qualcosa, paura di essere un cattivo genitore.
