"del resto della serata ricordo solo dei flash: io e tom nella sua camera da letto, lui che ansimava sotto il mio tocco ed io sotto il suo, un urlo un po' troppo forte e delle risate senza alcun senso durante quei baci un po'troppo spinti.
il resto...
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una storia che parla d'amore;
krist: e dopo dieci anni di tentativi, aide è incinta!
bill: il gioco valeva la candela, vero tom?
tom: come sempre!
brindammo tutti, sia per festeggiare aide e bill, sia per festeggiare i quindici anni di satin. ormai era una donna, una donna stupenda. ma non era solamente il suo di compleanno...
: mamma, che vuol dire quel che ha detto zio bill?
: tesoro mio, è un vecchio detto. significa che niente di quel che facciamo è inutile, ne varrà sempre la pena prima o poi
: oh ok!
: bhe, vogliamo festeggiare i dieci anni di questa signorina?
: papà! mettimi giù dai! ho dieci anni adesso!
sorrisi in lontananza. mentre tom portava katy vicino alla sua torta, io ero accanto a satin e dana che sorridevano in maniera un po' nostalgica
satin: ha gli occhi di tom, zia
dana: ha ragione jade, è uguale a suo padre
la vidi affondare il dito nella panna montata della sua torta, per poi portarlo alla bocca e succhiarlo
tom: che piccola schelmischen!
urlò tom guardandomi
jade: fisicamente si, tutta suo padre. ma caratterialmente sono fiera abbia preso da me!
andai da mio marito e da mia figlia, poi tom mi sussurrò qualcosa all'orecchio
era tutto come me lo immaginavo. una bella casa, un marito fantastico e una figlia proprio come me, una piccola schelmischen.
la piccola jade che ero quando ho conosciuto tom non ci avrebbe mai creduto, sposata con l'amore della mia vita. il primo uomo che mi ha fatto capire cosa significasse veramente amare, sacrificare qualsiasi cosa affinché lui sia felice.
e pensare che da bambina facevo di tutto per farlo infuriare, era divertente vederlo arrabbiato. adesso, ero l'unica persona a calmarlo, l'unica che riusciva a farlo stare davvero bene, e lui faceva la stessa cosa con me.
ma nonostante tutto, se avessi detto alla ragazzina del nostro primo appuntamento come saremmo finiti, sono quasi sicura che ci avrebbe creduto, e che infondo lo sperava.
in questa storia, la nostra storia, non esistono sbagli. è un lungo tango iniziato trent'anni fa e che non finirà mai. una grossa catena formata da tutti noi. una storia che parla di passione, di rabbia, di sbagli, e di tante altre cose che in quei momenti avrei voluto non fossero mai successe. ma forse senza quegli sbagli, quegli enormi sbagli, noi non saremo qui. io non sarei accanto a tom kaulitz tenendo in braccio nostra figlia. non avremmo mai scoperto che alla fine bill non era davvero uno zio orrendo, a parte quando offriva il vino a katy. satin non avrebbe dei genitori così buoni e cazzuti.
e forse, niente di tutta la mia vita avrebbe senso, senza quei momenti orribili.
quindi si, idiota avevi ragione, il gioco vale sempre la candela. avevi ragione quando mi guardavi negli occhi e mi dicevi che saremmo sempre stati insieme, che non ci saremmo mai più tolti quelle collane e che forse avremmo regalato un anello uguale a nostra figlia. avevi ragione su tutto questo.
infatti, il regalo di compleanno per katy, fu un anello bianco e spesso, con su disegnato un cuore. senza buchi. era l'unione fra il ciondolo di tom e il mio anello. perché lei non si meritava di trovare qualcun'altro per completarsi. l'avrebbe fatto da sola. anche se noi saremmo stati sempre lì, vicino a lei, mantenendo unite le due parti dell'anello.
e bene si, questa storia è l'effettiva prova che il gioco valeva la candela.
una storia che parla di molte cose, ma soprattutto, una storia che parla d'amore. l'infinito amore che ho provato per il mio idiota, un amore che durerà per sempre. sia da parte mia, che da parte di nostra figlia. fino alla fine, saremo solo noi tre. contro tutti.
con tutto l'amore del mondo, per sempre... le tue schelmischen.
