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la prof todaro sta spiegando per l'ennesima volta la vita di Dante , accidenti non avrei mai voluto studiare al classico se avrei saputo che avevo una prof del genere , guardo l'orologio che segnano le 11:35 , fra qualche minuto posso finalmente andarmene ha dormire , i miei occhi sagliettano su Leonardo , uno della mia classe niente male , ansi é biondo con gli occhi grigi / celesti , spalle grosse a un bel sorriso.

mi ricordo la mia cotta che avevo per lui all'elementari , erà più di una cotta , non l'ho mai detto a nessuno perché alla mia migliore amica li piaceva , e ovviamente non potevo dirgli cosa provavo per lui , ho sempre sperato che Angelina e Leonardo si mettessero insieme , ma una parte di me detestava Leonardo perché erà troppo bello .

<<signorina Ferretti vuole ripetere quello che ho detto finora?>> mi sgama la prof guardandomi male e abbassandosi gli occhiali <<scusi >> dico ha bassa voce non guardandola in faccia poi ha ripreso ha blaterare .

il tempo passa e finalmente posso andarmene , mi alzo e metto la roba nello zaino , chiudo e corro via da scuola .

quando arrivo al giardinetto difronte a scuola mi siedo sulla panchina e guardo verso i studenti delle prime parlare e chiacchierare, quando stavo per andarmene Angelina si siede accanto a me <<eiii Addison come stai >> mi dice togliendosi gli occhiali da sole , di solito non fa così caldo ma quest'anno si muore , ora che é giugno posso farmi anche il funerale , <<Ange, come và?>>

Angelina l'ha conosco dall'elementari , é stata la prima con cui io abbia parlato, sono arrivata a metà prima perché avevo cambiato scuola e tutte mi odiavano o mi evitavano ma Angelina é stato l'unica che mi stava accanto , gli anni passavano e io e lei abbiamo stretto di più, abbiamo fatto pure le medie insieme e ora facciamo pure il liceo insieme e il prossimo anno ci scriviamo alla stessa università.

<<la smetti di fare la fredda ?>> mi dice ironicamente, ovviamente a lei non le ho raccontato di cosa é successo ma non ho intenzione di dirglielo <<e tu la smetti di dire ste scemenze,io non so fredda >> ribatto convinta <<certo , sempre te che te nei sei andata via prima dalla festa di Greta e sempre te che stai in silenzio quando parliamo con le altre>> la sua voce sembra calma , non é arrabbiata ansi sembra pure divertita .

dopo aver parlato con angelina mi sono alzata perché ho visto il mio autista parcheggiare davanti a scuola le ho dato un bacio sulla guancia e quando me ne stavo per andare lei mi ha fermata <<sta sera i miei ti hanno invitata a cena >> mi dice guardando con occhi pieni di speranza , so benissimo che Angelina non accetta una risposta come un no , ho annuito <<e va bene , allora a dopo >> lei mi mima un bacio con la mano e io ricambio.

quando salgo in macchina saluto Giancarlo con un cenno di testa lui ricambia poi parte .

quando ritorno a casa,corro in cucina per vedere cosa c'è da mangiare ma vado ha sbattere contro un ragazzo , alzo gli occhi e due occhioni marroni mi guardavano , quei occhi mi trasmettevano tranquillità e serenità, mi accenna un sorriso <<sei Addison ?>> mi domanda squadrandomi dall'alto in basso io mi gratto la nuca un po' confusa poi annuisco <<si sono io >> provo ha fare un sorriso sforzato.

<<sono Cristian,piacere>> mi porge la mano io la stringo ancora sorridendo <<sei un'ospite di mio padre ?>> domando io , sapevo benissimo che erà un collega di lavoro di mio padre perché l'altra volta erà a casa mia , <<diciamo di sì >> dici grattandosi un po' la testa .

<<finalmente vi siete conosciuti>> dice una voce dietro di me , mi giro , mio padre ad braccia aperte e con un sorriso a trentadue denti si stava avvicinando a noi <<questa é la mia principessa>> dice dandomi un bacio sulla guancia,lo stesso in qui mi aveva dato uno schiaffo , il suo alito mi faceva venire il volta stomaco che quasi non svengo .

<<venite , accomodatevi in tavola >> continua facendoci strada verso la sala pranzo , butto lo zaino nel divano e mi siedo nella sedia dalla parte opposta in qui si siede Cristian , lui mi continuava a guardare senza togliere gli occhi da dosso, mi metteva molto in soggezione , io provavo a guardare daltrove ma e miei occhi si posavano sempre su di lui .

quando il pranzo ci viene servito mi ricordo cosa mia madre mi aveva detto quel giorno , "una vera signorina non mangia così " , ok , dovevo stare composta e non mangiare come un maiale .

quando ho messo in bocca la pasta non riuscivo a resistere dovevo divorare tutto il piatto , ma cavolo c'era un ragazzo figo ha guardarmi non potevo fare brutta figura , da sotto il tavolo mi sentivo spingere , con la coda dell'occhio ho visto Cristian spingermi i piedi , ho alzato gli occhi e li ho prestato le scarpe , chissà quanto sarà costato ma ora non importa visto che palesemente saranno macchiate di fango .

lui si guarda le scarpe e poi guarda me e di nuovo le scarpe, non sembra arrabbiato ne felice ne triste , non riuscivo a capire cosa provasse , sembrava che aveva una maschera senza emozioni.

quando stavo per mettere in bocca un'altro po' di pasta mi sento che qualcuno mi aveva dato un calcio nella gamba sinistra ,guardo Cristian che però ora sembrava divertito dalla mia faccia che é scioccata .

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Weeeee ciao ragazzi , lo so che non é proprio l'ora di aggiornare , mids per l'ora ma ecco a voi il capitolo 5 .

vi ricordo la ⭐ per il prossimo capitolo e buonanotte 😚.

bacioni mali 💕

finché morte non ci separi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora