11✨

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Raccontai tutto a Loris , lui mi conforto ma sapevo che mi aveva portata a casa sua perche glielo aveva detto Cristian.

dopo mi riaccompagno a casa, corsi più in fretta possibile in camera mia , mi sedetti in un'angolino e scoppiai ha piangere .

perché? perché ho una vita di merda , perché mi devo sposare con quel coglione , lui non mi sopporta e vale lo stesso per me .

sentì qualcuno bussare la porta , scacciai le lacrime e aprì la porta , davanti a me c'era mia mamma con un sorriso tirato.

mi accarezzo la guancia e una lacrima li scese nella guancia , <<tesoro mio bello non piangere vedrai che si sistemerà tutto >> disse in un sussurro.

la guardai nei occhi , lei non poteva fare niente per me fisicamente , ma mentalmente mi dava conforto .

<<ho parlato con papà , parti fra pochi giorni >> sospiro <<vuoi che ti aiuti a fare le valige ?>> annuì e basta , devo ancora realizzare di dover partire così lontano da casa con uno sconosciuto.

mamma aprì l'armadio e prese tutti i miei vestiti e si mise a piegarli uno ad uno .

io intanto stavo prendendo tutti miei vestiti preferiti, tra qui molti tubini , vestiti eleganti , scarpe varie , tacchi e top.

le domestiche portarono le valige in camera mia e aiutarono mia mamma a piegare i vestiti.

scesi le scale e mi imbattei con quello stronzo di mio padre , il mio estinto dice di scappare via ma la mia mente dice di massacrargli di botte.

<<sei proprio un pezzo di merda >>

<<modera la lingua ragazzina>>

<<ma tua madre inculo a tuo padre coglione che non sei altro>>

dopo quello mi arrivo un ceffone in pieno viso , lo avevo provocato abbastanza.

invece di piangere , sorrisi , non volevo dagliela vinta , stavolta no papà .

mi disgustava chiamarlo papà ma ho ancora il suo sangue nelle vene .

<<hai proprio preso da me eh >> disse guardandomi in quel modo orgoglioso, come se fosse fiero di me .

<<grazie a dio non sono te >> risposi indifferente , non si meritava un cazzo da me , é uno spreco di tempo .

andai in cucina , salutai tutti i domestici , mi rimarranno nel cuore , avranno sempre un posto lì.

mi sedetti nel divano e presi il telefono, erà il momento peggiore , chiamare i miei migliori amici e dirgli tutto .

per prima chiamai Angelina , ci rimase di merda quasi peggio di me , maledisse mio padre e lo mandò affanculo tante volte, poi chiamo michael , lui la prese bene , anzi mi auguro buona fortuna.

erà palesemente ubbriaco , sarà stato a qualche festa del quartiere ieri.

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christian pov

il giorno fatalico é arrivato finalmente , Addison Ferretti deve partire con me a new york .

sono uno stronzo ? probabile
la sto letteralmente obbligando a sposarmi ? ma certo
mi odia ? ovvio
m'importa ? nahhh

se ne sarebbe fatta una ragione , non me ne frega na sega se li piaccio o meno tanto non conta niente.

mi preparo , mi metto una camicia bianca leggera e pantaloni eleganti , di certo non vorrei sembrare uno scappato di casa come mio fratello .

scesi le scale fischiettando  e mi presi la briga di dire a mio fratello di stare composto davanti ai genitori di Addison .

presi il telefono e chiamai Matthias il mio collega d'affari e nonché il mio cugino preferito o una sorta di migliorare amico .

<< matthias come stai amico >> dissi con calma .

<< tutto bene coglione , te come sta andando l'affare?>> senti le urla di una ragazza , cazzo stava scopando alle dieci di mattina ? ma é serio .

<<matthias sei uno stupido >>

<<grazie anche tu >>

<< mezi pres të shoh gruan tënde >> disse in albanese .

<< sta zitto ritardo >> lui in tutta risposta rise , non sono gay per carità, amo la figa più di me stesso , ma devo dire che la risata di matthias é una delle poche risate più belle che abbia mai sentito .

<< ci vediamo dopo >> chiusi la chiamata , solo dopo mi accorsi che Loris mi fissava dalla tavola .

<<cazzo guardi >> dissi brusco , si sono molto impulsivo <<erà matthias ?>> mi domando con quel faccino da cucciolo smarrito , annuì e basta .

feci colazione e mi diressi in macchina , per questa occasione prendo una Mercedes SUV nero amg G 65 , la mia preferita .

Durante il tragitto mi si sudarono le mani e una goccia di sudore mi si forno in testa e cadde giù .

perché stavo sudando ? eppure non faceva così caldo , eró agitato cazzo.

feci un respiro per tranquillizzarmi e funziono , feci così fino a casa di Addison .

scesi dalla macchina e mi diressi a casa sua , passo i cancelli di sicurezza e poi , eccola lì che piangeva , le lacrime li rigarono la faccia .

accanto a lei c'era sua madre e una domestica mentre il padre erà lì quasi indifferente .

odiavo quell'uomo se si potesse definire così almeno .

feci i primi passi verso loro , il padre mi sorrise e mi riempi di complementi , la madre mi sorrise debolmente mentre lei , ecco, mi guardava con sofferenza , stranamente senti una fitta al cuore .

<< ti affido mia figlia >> la madre mi poso una mano sulla spalla , erà calda e avvolgente , come se mi d'asse un'abbraccio << non farle del male >> la voce li morì in gola , mi affrettai a annuire .

<<vai tesoro il momento é arrivato>> il padre le mise un braccio intorno alla spalla << fai buon viaggio>> la sua voce erà amara ma infondo lo so che gli mancherà ma proprio infondo .

Addison si avviano a me , si asciugo le lacrime e mi fece una sorta di sorriso tirato , mi faceva pena per lei .

aiutai a mettere tutte le valige nel bagagliaio e partimmo , nel tragitto, nessuno fiatò.

la guardai dallo specchietto , continuava a piangere , gli vorrei dire di smetterla, ma capisco il dolere che prova .

quando arrivammo all'aeroporto guardai il mio jet privato , fortunatamente Loris erà arrivato in tempo .

cesi e presi le sue valige , cazzo ci aveva messo la dentro , porca puttana se pesava , forse ha ucciso qualcuno e se li é portato dietro , bho che ne so forse la sua migliore amica, se ne ha una .

finalmente salimmo nel jet , cavolo che rottura di palle tutta questa storia .

guardai Addison che stranamente erà calma , non le avevo parlato ancora , ma la lascio un po' sbollire se no chissà che putiferio scatenerà.

io stavo nel sedile davanti, lei quella un metro di me mentre Loris stava dietro .

proprio quando stavo per chiudere gli occhi un cameriere si avvicina ha noi per offrirci qualcosa da mangiare io rifiutai, lo stesso addison, mentre Loris prese letteralmente tutto il vassoio.

il cameriere si riavvicinò a Addison per darle una bottiglia d'acqua , forse eró cieco io o la stava guardando un po' anche troppo per me .

<< senti coso >> tutti mi fissarono , anche lui <<vattene>> lui prese tutto e se la do a gambe levate .

dovrei proprio licenziarlo .

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weee come state ? io tutto bene , ecco il cap 11 , vi dico già che non pubblicherò molto perché fra pochi giorni ricomincia la scuola 💀 , scusatemi per gli errori ortografici.

vi ricordo la ⭐ per il prossimo capitolo.

bacioni mali 💕

finché morte non ci separi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora