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non erà molto alto,ansi erà anche della mia stessa altezza , occhi chiari e capelli castani,un normale ragazzo della mia scuola , non sembrava della mia età, sembrava molto più piccolo .

<<piacere Matteo>> mi porge la mano , io la stringo sorridendo <<Addison>> gli dico , poi cominciamo a parlare e mi racconta che lui mi aveva vista per i corridoi e che avevamo pure dei professori in comune , erà della 2C , molto più piccolo di me , e sinceramente non mi interessava come ragazzo .

si erano già fatto le mezzanotte ed io eró quasi ubbriaca da quanti bicchieri di vodka ho bevuto,sapevo reggere bene l'alcol , mio padre da quando eró piccola mi faceva sorseggiare un po' di birra , e da quando avevo quindici anni che ho cominciato a bere di nascosto , sapevo che non era una buona abitudine ma casa mia erà piena di alcol, la mia famiglia erà una buona consumatrice di vino bianco e rosso .

dopo un po' mi sono messa ha ballare , muovevo i fianchi al ritmo di musica, movimento circolari e sensuali, da piccola volevo diventare una stripper , quindi avevo imparato ha muovere il corpo in un modo particolare.

dietro a me sapevo già che c'era Michael, mi faceva sempre da body gard , controllava tutti i ragazzi che mi stavano intorno o che mi guardavano ovviamente sotto richiesta di mio padre,me l'ha detto qualche giorno fa che papà li aveva chiesto di controllarmi ma senza motivo.

mi stavo troppo annoiando quindi ho deciso di andarmene via , ho chiamato il mio autista privato, fortunatamente era ancora sveglio .

quando sono entrata in macchina,lui mi ha salutata con un cenno e poi siamo partiti.

quando arrivo a casa , provo ha non fare rumore , tolgo le scarpe e salgo le scale , fortunatamente il pavimento erà di marmo e non si sentiva niente, quando vado ad aprire camera mia , sento qualcuno dietro di me , il mio respiro si faceva quasi affanato ,mi giro piano e mi ritrovo subito la faccia dall'altra parte,mio padre, erà mio padre che mi aveva appena dato uno schiaffo .

guardo in basso , non ho voglia di vedere un vecchio stronzo, che al posto della faccia c'ha un culo .

Lui no proferisce parola ansi si limitava solo a fissarmi , quando se ne andato , io sono subito entrata in camera e mi sono buttata sul letto, delle lacrime scendevano , piano, piano sul mio viso , rigandomi la faccia , sono andata in bagno e cazzo , avevo tutta la faccia rossa , quello schiaffo mi ha lasciato un bel segno ma ormai eró abituata , ho preso un po' di ghiaccio e me lo so messo nel viso , doveva almeno un po' sgonfiarlo.

la sveglia stava suonando , sono le sette e precisa mi devo alzare per andare a scuola,ma non ho voglia,non c'è la faccio,il mio corpo oggi non ce la farà ha resistere per 4 ore di scuola.

faccio un piccolo sforzo e mi alzo , devo per forza andare ha scuola se no papà mi farà fritta , vado in bagno e mi guardo allo specchio , é ancora rimasto il segno dello schiaffo .

faccio tutto veloce , preparo la cartella e mi vesto in fretta,non faccio colazione, no , non voglio vedere assolutamente mio padre , soprattutto dopo quello che é successo ieri , scendo le scale e vado verso la porta,salgo in macchina e me ne vado da casa .

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ciao come state ? spero tutto bene , ecco ha voi il cap.4✨
Vi ricordo la stella 🌟 per il prossimo capitolo, ( scusate se questo é corto , perdonatemi ma non ho molto tempo questo mese )

bacioni mali 💗


finché morte non ci separi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora