Unforeseen|z.m

Chapter 3

Bel modo di iniziare la giornata, avevo la testa che mi scoppiava, e  nausea di continuo.

-"Chanel, Chanel."-mi sentì chiamare da una voce squillante e voltandomi,costatai che fosse Claire.

-"Claire."-mi fermai e aspettai che lei arrivasse.Mi stampò un bacio sulle gote e mi sorrise.

-"Come va il post-sbornia?"-mi prese in giro,dimenticandosi,probabilmente,delle sue condizioni.

-"Ti ricordo che anche tu stai superando il  post-sbornia, come me.E ti assicuro che non è dei migliori."-

-"Tu non sai ieri che cosa è successo. Praticamente dopo che ci siamo ubriacate, tu sei andata a ballare con Harry e io con un altro ragazzo.Siamo stati insieme tutta la serata, e mi ha anche accompagnata a casa.Lui sarà l'uomo della mia vita.Il padre dei miei figli."-

-"Claire, stai scherzando?Non ti ricordi nemmeno il nome e dai conclusioni affrettate."-

-"Era uno dei ragazzi, gli amici di Liam."-

-"Lasciamo perdere va, entriamo e oggi pomeriggio, se vieni da me, ti racconto cosa ho fatto."-risposi imbarazzata.

-"Va bene."-

A prima ora ci sarebbe stata matematica.
Matematica era il lunedì le prime due ore.
Martedì la prima ora .
Venerdì l'ultima ora.

Ce la potevo fare.

Entrammo in classe e il professore era già seduto.
Lui sapeva della mia sbornia.
Lui sapeva che ci eravamo baciati.
Lui sapeva che classe facevo.
Lui sapeva dove abitavo.
Lui sapeva il mio gruppo di amici.

Lui conosceva tutto di me, già al secondo giorno.

Mentre io di lui,non conoscevo niente.

-"Buongiorno signorine, a cosa dobbiamo questo ritardo?"-mi stava prendendo in giro?"-

Simpatico,davvero.

-"Ci scusi, non succederà più."-prese parola Claire,mentre lui non smetteva di guardarmi.

-"Andatevi a sedere."-

Io e Claire non potevamo stare sedute insieme, poiché per il nostro presunto ritardo di un minuto e 15 secondi non c'era il nostro banco libero.Lei si sedette con Tess, una ragazza davvero dolcissima.Mentre io mi sedetti con Mark, un ragazzo carino, che ci avevo parlato solamente una volta, un semplice "ciao", il primo giorno di scuola.

-"Piacere Mark."-mi sorrise

-"Chanel."-sussurai

Il professore mi stava fulminando con lo sguardo.

Bene, iniziamo davvero bene.

POV ZAYN

Mi infastidiva  che lei fosse seduta con Mark.Ieri mi aveva baciato e ora si andava a sedere con Mark.

-"Signori, quando volete seguire è la buon'ora."-dissi infuriato.

Non volevo che lei parlasse con tipi del genere.E se  io non lo volevo, lei non lo doveva fare.

Lei mi fulminò e io sorrisi vittorioso.

🍂

L'ora era finita e i ragazzi si stavano recando in aula magna per ricevere i saluti da parte del preside.

-"Smith, allora si è divertita durante la lezione?Nonostante il suo post-sbornia, vedo che non ha smesso di parlare tutto il tempo."-

-"Senti io non ho fatto niente, che non facevano gli altri, perché ti limiti a sgridare solo me?"-disse camminando vicino alla cattedra,dove ero seduto.Era passata dal "lei" al "tu".

-"Mi dà fastidio che tu debba parlare con quello lì."-non voglio che parli con nessuno, aggiungerei.
-"ieri hai fatto abbastanza"-continuai.

-"Ieri ero ubriaca, e mi dispiace per quello che ho fatto ieri, anche se tu non mi sembravi in disaccordo."-

-"Chanel, non ho resistito, quando ti ho visto con Harry, non volevo che ti succedesse niente di male."-

Stavamo litigando, senza che lei fosse nessuno per me e viceversa.Ma io ero, fottutamente, geloso.

-"Io devo andare."-

-"Ti prego,ascoltami."-lei andò via senza degnarmi di uno sguardo.

Non capivo cosa mi stesse succedendo!

Arrivai nell'aula dove c'erano tutti, la cercai con lo sguardo e appena la vidi vicino la sua compagna, il mio cuore si tranquillizzò.

Lei era lì.

E io ero lì.

Ora ero tranquillo.

Mi avviai a sedermi, quando il preside cominciò a parlare.

-"Benvenuti miei cari ragazzi, quest'anno per alcuni sarà l'ultimo, mentre, per altri sarà il primo..."-lui continuava a parlare e nel frattempo accanto a me si accomodò una mia collega.Lei mi sorrise.

-"Piacere, io sono Collins, Matilde Collins.La professoressa di fisica."-allungai la mano e lei me la strinse,sorridendo.

-"Piacere mio, io sono Zayn, Zayn Malik.Professore di matematica."-

POV CHANEL

Chanel stai calma, devi stare calma.

La mini-me non faceva altro che ripetermelo.

Ma diamine, come facevo a rimanere calma.Lui, proprio lui, si era permesso di farmi la romanzina per via di Mark,mentre lui,si era seduto con una professoressa, che non solo parlava di continuo, ma  ci stava anche provando, e lui in tutto questo, non faceva alcunché.

Mi alzai e andai in bagno, dovevo calmarmi. Abbassai il viso e lo bagnai,provando a rinfrescarmi.

-"Chanel, ti senti bene, sei scappata di fretta, posso fare qualcosa?"-aspettavo che arrivassi tu, aggiunse la mini-me.

Un colpo al cuore.

Il mio nome sulle sue labbra.

Era lui.

Si era preoccupato per me.

Aveva abbandonato quella stupida per me.

Avevo bisogno di lui?

Avrei sempre bisogno di lui, ma non posso.

-"Zay...Signor Malik, no non si preoccupi, sentivo solo caldo."-improvvisamente,nonostante io mi fossi lavata la faccia, cominciai a sentire caldo.

È lui che ti fa questo effetto.Aggiunse la mini-me, di nuovo.

-"Come dici tu."-fece un lungo respiro e mi prese le mani per poggiarmi al muro del bagno e mi sorrise -"com'è che le nostre discussioni avvengono sempre qui?"-io mi limitai ad abbassare il capo,ma lui mi riprese con le dita-"guardami quando parlo.Volevo scusarmi con te, per quello che è successo, non deve accadere più."-continuò.

Come lo poteva pretendere, non era neanche iniziata.

Io non risposi.

-"Sei troppo piccola."-mi sfiorò le labbra-"Io sono il tuo professore e tu la mia alunna"-e mi baciò. Io lo respinsi e lui mi guardò stranito. Non poteva permettersi di baciarmi, quando mi aveva detto, chiaramente che non voleva avere da fare con me.

-"Che stai facendo?"-si era arrabbiato.Ma qui,potevo arrabbiarmi solo io.

-"Cosa fai tu?!Non puoi baciarmi, io non sono la tua ragazza e ora vattene."-

Mi ricomposi e tornai nell'aula.

Dopo un bel pò, lo vidi entrare, e sentì il suo sguardo fulmimare  il mio corpo.

-"Ma dove sei stata? Perché Malik ti guarda così?"-mi sussurrò Claire.

-"Tranquilla, va tutto bene.Ti racconto oggi pomeriggio. "-le sorrisi e lei annuì.

Angolo autrice.

Scusate se ci sono errori, non ho avuto il tempo di rileggerlo.
Buona lettura.