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Ora mi trovavo a casa di Hyunjin nella sua stanza, insieme.

"Allora... La prof alla fine aveva detto che visto il poco tempo disponibile potevamo prendere un pezzo di una storia famosa e poi metterlo in scena..."

Non stavo ascoltando molto le sue parole, anche perché mi sentivo un po' a disagio. Non volevo essere lì, quel pomeriggio. Non volevo fare il lavoro con lui e soprattutto non volevo stare da solo con lui. Tra l'altro mi sentivo perso e disorientato.
Ed era la presenza di Hyunjin che mi faceva questo effetto, probabilmente.

Ero concentrato a guardare dei disegni che erano appesi alle pareti della stanza. Raffiguravano fiori, paesaggi oppure persone. Erano veramente belli e catturavano l'attenzione.

Stavo guardando un disegno che raffigurava due persone in un bacio, i contorni non erano definiti, e ciò lo rendeva un quadro un po' astratto. Ero proprio perso ad ammirarlo: i colori, le forme, i protagonisti, i messaggio che voleva lasciare l'artista... Era magnifico.

"Hey Lix, mi stai ascoltando??" Disse Hyunjin sventolandomi una mano davanti al viso.

"Ehm... No scusami, stavo guardando i disegni..." Dissi alquanto imbarazzato.

"Ah, i disegni... Ti piacciono?" Disse un po' incuriosito.

"Sono stupendi, veramente. Ma gli hai fatti tu, Hyunjin?"

"Si, li ho fatti io" disse un po' in soggezione "sono contento che ti piacciano" continuò sorridendo.

Mi stavo sciogliendo come un ghiacciolo sul marciapiede. Com'era possibile che riusciva a farmi stare così tanto male, ma nonostante tutto anche così bene?

Decisi di rivolgergli l'attenzione, per fare questo maledetto lavoro d'inglese.

"Dai andiamo avanti che adesso ti ascolto"

"Beh stavo pensando di andare a cercare un vecchio libro che mi aveva regalato mia nonna da bambino, dove c'erano parecchie fiabe europee, magari ci troviamo qualcosa di interessante..."

"A me va più che bene, anche perché non ho la minima idea di cosa fare"

Hyunjin si alzò da terra e mi disse di seguirlo. Stavamo salendo una rampa di scale che capii collegava il piano superiore, dove si trovava la stanza di Hyunjin e quella dei suoi genitori, alla soffitta.

Aprì una vecchia porta di legno scuro e mi arrivò una zaffata di odore di vecchio e di polvere.
Guardandomi intorno vidi che c'erano parecchi scatoloni in giro, che avevano tutti delle scritte sopra.
Uno diceva 'vecchi vestiti di Hyunjin'. Probabilmente erano i vestiti di Jinnie di quando era piccolo. Un'altra diceva 'giocattoli' oppure un'altra 'foto delle vacanze'. C'era pure un albero di Natale.

Seguii Hyunjin e si fermò davanti ad uno scatolone che sembrava avere l'aspetto di essere pesante. Sopra c'era scritto in grande 'libri di Hyunjin'.

Lo aprì facendo sollevare un po' di polvere, provocandomi un piccolo starnuto.

"Salute!" mi disse lui

"Grazie..."

"Sai Lix, quando starnutisci sei carinissimo." lo disse col sorriso in volto e io stavo per svenire. Sicuramente arrossii e lui se ne accorse.

"G-grazie, credo..." ero molto in imbarazzo, ma lui sembrava non darci peso, poiché era concentrato a controllare le copertine dei libri.

Passò cinque minuti buoni a rovistare tra quei volumi finché non ne prese uno tra le mani e si alzò tutto contento.
"Trovato!" sembrava eccitato mentre lo diceva.

Il libro che teneva tra le mani era abbastanza grande. La copertina era di un verde un po' sbiadito, con sopra tanti animali, come conigli, scoiattoli, ricci eccetera.
Sembrava leggermente consumato e anche un po' vecchio.
Hyunjin lo guardava con occhi adoranti. In quel momento desiderai che lui mi guardasse come faceva con quel libro.

"Questo libro, Lix, è la mia infanzia:
me l'aveva regalato mia nonna per Natale, quando avevo cinque anni. Era il mio libro preferito perché aveva moltissime immagini, infatti l'avevo sempre tra le mani, me lo portavo dappertutto."

Sorrisi all'idea di un piccolo Hyunjin che andava a zonzo con questo libro quasi più grande di lui.

"Tieni, guarda se trovi qualcosa di interessante..." mi passò il libro, e io lo presi tra le mani.
Non era pesante come mi aspettavo, così mi sistemai a gambe incrociate e lo appoggiai sulle cosce.

Lentamente, facendo attenzione a non rovinare niente lo aprii.
Rimasi meravigliato nonostante fossi già un adolescente, forse quasi un uomo, di fronte a tutte le figure che mi comparirono davanti agli occhi.

Immagini di principi e principesse circondati da un bosco con tutti gli animali intorno.
I colori erano sgargianti e sembrava colorato a mano.

C'era l'indice delle fiabe che conteneva al suo interno.
Ci saranno state in tutto una ventina di titoli: alcuni più famosi e altri che non avevo mai sentito. Percosi con il dito tutti i titoli, fino a quando non ne trovai uno che mi interessava.

Alice nel paese delle meraviglie.

Era una storia che mi piaceva molto da piccolo, e poi lo scrittore era pure britannico quindi andava più che bene.

Guardai il titolo e poi a che pagina era, iniziando a girare i fogli di carta per trovare la storia giusta.
Stavo girando velocemente le pagine, fin quando non mi fermai perché sentii pungermi il dito.

"Ahia!" Guardai il piccolo taglio comparire sul dito per poi espandersi e fare comparire una goccia di sangue.

Hyunjin si girò di scatto appena mi sentì imprecare. Stava controllando gli altri libri nello scatolone finché non mi parlò preoccupato.

"Ehi Felix! Cos'hai fatto?" il tono della voce era cambiato in uno leggermente curioso e preoccupato.

Non feci in tempo a rispondere che lui mi aveva già preso la mano per controllare.

Sentii arrivare il sangue alle guance per il contatto. Aveva una presa delicata, forse per il fatto che aveva paura di farmi male toccando qualche punto in particolare.

Esaminò velocemente la mano.

"Aspetta qui, Lix. Vado a prendere il disinfettante e un cerotto giù... Arrivo subito!" e corse giù per le scale senza aspettare la mia risposta.

Si stava preoccupando per niente, pensai. Però era una cosa estremamente carina e mi riscaldò il petto, nonostante tutto.

Mi venne in mente lei. Lui si comportava così anche con lei? Sicuramente, erano quasi fidanzati...

Avevo deciso che non mi sarebbe più importato di loro due, ma non riuscivo a non pensarci comunque.

Ci stavo provando ma era più forte di me. Non riuscivo a togliermi dalla testa Hyunjin.

Le piccole attenzioni che mi dava, i gesti, le parole... Mi facevano sempre pensare a qualcosa di più fra noi, anche se lui non sarebbe stato d'accordo.

Perché mi doveva piacere proprio lui? Tra tutti i ragazzi della scuola proprio Hyunjin.

Il mio migliore amico. La persona di cui mi fidavo. A cui raccontavo tutto.

Fui distratto da una porta che si riapriva e comparve lui con l'occorrente per medicare quel taglio fastidioso.

Alla fine non era granché, ma lui si era tanto preoccupato che non avrei potuto fermarlo da fare qualsiasi cosa.

Guardai il taglietto sul mio indice. Beh in effetti si stava un po' allargando. E cominciava a perdere un po' di sangue.
Adesso dovevo affidarmi a Hyunjin, che mi voleva medicare a tutti i costi.








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