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Prese la boccetta di disinfettante e lo ruotò su un batuffolo di cotone per far scendere il liquido. L'odore di alcool mi arrivò alle narici per via del medicinale. Finì di mettere la quantità giusta e mi prese la mano.

Ero incantato dai suoi movimenti, lenti e precisi. Mi risvegliai soltanto quando sentii bruciare il polpastrello e ritrassi un po' la mano, che però non sfuggì alla presa di Hyunjin.

"Ahia! Brucia, Jinnie..." Forse sembravo un po' un bambino, ma con lui potevo mostrare anche questo lato di me che a volte alle persone dava un po' fastidio.

"Stai tranquillo, ho quasi finito..." Mi prese il dito e mentre il disinfettante cicatrizzava lui ci soffiava piano sopra.
Mi ricordava mia mamma, quando da piccolo mi sbucciavo il ginocchio giocando fuori in cortile. La stessa dolcezza, la stessa cautela e lo stesso modo di rivolgersia me.

Adesso che ci pensavo Hyunjin si prendeva cura di me.
Certo non come Chan Hyung, che nell'ultimo periodo, dopo che aveva saputo la verità su quello che provavo verso Hyunjin mi seguiva dappertutto per non farmi pensare a quello che stavo passando.
Però anche Hyunjin si preoccupava per me qualche volta. Sicuramente era perché ero il suo migliore amico, non per altro.

Sentii un freddo improvviso alle mani che mi fece abbassare lo sguardo su di esse. Hyunjin aveva lasciato le mie mani per prendere qualcosa lì vicino.
Io stavo controllando il taglietto sul dito che ora era leggermente rosso, quando si girò e riprese la mia mano nelle sue.

Aveva tra le dita un cerottino con sopra hello kitty, di colore rosa. Poi alzò lo sguardo sul mio e fece una risatina che mandò in tilt il mio cervello.
"Mi dispiace, ho trovato solo questo giù nel cassetto dei medicinali... Se vuoi quando torni a casa puoi cambiarlo..."

"Nessun problema va benissimo questo." Gli dissi in un sorriso. Lo vidi ricambiare e poi abbassare lo sguardo.
Stava aprendo l'involucro esterno del cerotto. Appoggiò la parte appiccicosa sulla pelle e poi fece un po' di pressione per farlo aderire bene al dito.

Adesso che guardavo, il cerotto era veramente carino anche se era estremamente da bambini. Feci un piccolo risolino.

Poi si piegò in avanti, avendo così il viso di fronte al mio dito e avvicinò le labbra al cerotto per lasciarci un piccolo bacino. Non mi sentivo bene, mi girava quasi la testa. Era troppo per il mio povero cuore.

"Ecco fatto! Ti ho dato pure il bacino della bua così guarisce presto!" Fece un'altra risata e poi mi ripresi. Sentivo le guance andare a fuoco ed ero in estremo imbarazzo.

Anche mia mamma mi dava il bacino della bua.

Ripreso un attimo da Hyunjin che giocava con il mio povero cuore, ricominciai a sfogliare il libro che avevo appoggiato sul pavimento.

Hyunjin era sceso di nuovo per portare via tutto quello che aveva utilizzato per medicarmi.

Fui invaso dai pensieri.
Continuavo a pensare a quello che dovevo fare con i miei sentimenti. Continuare a ignorarli ( che poi alla fine non riuscivo perché stavo male comunque) oppure vivere il mio amore unilaterale e poi avrei lasciato che il tempo guarisse le ferite piano piano.

Non avevo fatto nessuna delle due cose che stavo pensando perché le facevo entrambe e anche nel modo sbagliato.

Era meglio amarlo nonostante tutto quello che avrei passato in futuro? Forse si, perché non riuscivo a non guardarli stare insieme e ignorarli.

Dovevo scegliere. Potevo sempre immaginare un amore romantico tra me e lui nei miei sogni più irreali.

Potevo amarlo anche se lui non amava me? Era quello che avevo fatto finora e probabilmente quello che avrei fatto in futuro.

Era meglio amare Hyunjin da lontano senza farmi scoprire da lui.

Si, probabilmente avrei fatto così. Non riuscivo comunque a non guardarli stare insieme e sarebbe stato uno spreco di tempo far finta che non mi importasse di loro, perché non ci riuscivo.

Così anche se sarei stato male più avanti decisi di continuare a provare sentimenti per questo ragazzo, anche se lui non li ricambiava.

Hyunjin era tornato in soffitta dal suo viaggetto dei medicinali. Io intanto, stando attento a non tagliarmi ancora, avevo trovato la pagina della storia che avevo scelto.

C'erano tante immagini colorate.
Era raffigurata una ragazza bionda, con un cerchietto e un vestito azzurro accompagnata da un coniglio bianco con in mano un orologio da taschino.

Cominciai a leggere il testo scritto sulla pagina colorata. La storia l'avevo sentita già qualche volta e mi era piaciuta. In ogni paragrafo c'era qualche disegnino e capii perché al piccolo Hyunjin piaceva tanto questo libro. Arrivai al punto in cui Alice incontrava per la prima volta il Cappellaio matto. Lessi attentamente quella parte e pensai che era perfetta da tradurre in inglese per poi recitarla.

"Hey Hyunjin! Se a te va bene avrei trovato la storia perfetta da tradurre e poi recitare alla prof.!"

"Quale hai scelto Lix?"

"Alice nel paese delle meraviglie"

"Oddio da piccolino era una delle mie storie preferite! Direi che hai ottimi gusti."disse in un sorriso.

Probabilmente ce li avevo non solo nelle storie ma anche nelle persone di cui mi innamoravo, nonostante loro non ricambiassero.

Guardai il telefono e vidi che era abbastanza tardi. Dovevo tornare a casa ma non avevamo ancora finito il lavoro.

"Hyunjin io dovrei tornare a casa ma non abbiamo ancora finito... Posso tornare domani per completarlo insieme?" Gli avevo chiesto.

"Certo che puoi! Domani stesso orario a casa mia allora?"

"Ok"
Mi accompagnò alla porta per poi salutarmi e darmi la buona serata.

"Allora a domani Lix!"

"A domani Jinnie"

Camminai fino a casa mia. Aprii la porta e fui accolto da mia mamma con un abbraccio.
"Ciao amore, vai a farti una doccia e poi ceniamo, va bene?"

"Ok mamma arrivo tra venti minuti"

Salii le scale e poi entrai in bagno.
Mi spogliai e poi entrai nel box.

L'acqua calda scorreva sul mio corpo magro e mi rilassava.
Alzai la testa, bagnandomi i capelli e il viso. Presi lo shampoo e mi insaponai i capelli, infine presi il bagnoschiuma alla ciliegia, il mio preferito, e mi strofinai la pelle, insaponandola bene.

Sciacquai tutto il sapone con l'acqua calda, stando attento con i capelli per non farmi andare il sapone negli occhi. Eliminato il sapone uscii dalla doccia con l'accappatoio e un asciugamano in testa per levare l'acqua in eccesso dai capelli. Mi vestii e infine presi il phon per asciugarmi. Sembrava che avessi messo un dito nella corrente, perché i miei capelli erano sparati un po' dappertutto, però almeno erano asciutti.

Scesi giù e mia madre mi aspettava a tavola. Mangiai in fretta per poi dare la buonanotte a mia mamma e andare nella mia camera da letto. Nonostante fosse sabato e probabilmente i miei amici uscivano la sera io mi ero rintanato in casa.

Spostai la coperta che stava sopra il materasso e mi appoggiai al cuscino.

Mi vennero in mente le grandi mani di Hyunjin che prendevano le mie. Erano minuscole in confronto alle sue.

Poi mi venne in mente il bacino sul dito, così me lo portai alla guancia. Il cerotto non si era staccato dopo la doccia stranamente. Era ancora lì con la sua hello kitty sopra.

Abbassai il dito alle mie labbra lasciandoci un bacino anche lì. Sarebbe stato un bacio indiretto. Era come baciare le labbra di Hyunjin con un po' di fantasia.

Rimisi la mano sotto il cuscino e poi mi addormentai con un sorriso un po' ebete in viso per quello che era successo oggi a casa sua.
"Buonanotte Hyunjin, sogni d'oro" pensai prima di addormentarmi completamente.




Spazio autrice <3
Ecco la seconda parte!
Spero vi sia piaciuta pure questa...
Alla prossima
Gaia 💞

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