1

1K 58 16
                                    

Felix's pov:

Mi infilai le cuffiette nelle orecchie, alzando al massimo il volume della musica. Era terapeutico per me sfogarmi tramite le canzoni. Riuscivo a buttare fuori tutto quello che trattenevo dentro di me.

"I still remember,
Third of december,
Me in your sweater,
You said It looked better,
On me than i did you,
Only of you knew,
How much i liked you..."

Non feci in tempo neanche a metabolizzare l'inizio della canzone, che avevo già gli occhi lucidi.

Heather di Conan Gray mi risuonava nelle orecchie a un volume allucinante, facendomi venire piccoli brividi lungo le braccia fino ai polsi.

Quella non era una semplice canzone, quella era letteralmente la mia vita. Non nel senso metaforico, ma nel vero senso della parola. Rispecchiava così tanto la mia situazione che oramai la ritenevo la mia canzone.

Era successo davvero che lui mi avesse prestato la sua felpa. Che mi dicesse che mi stava molto bene, forse meglio su di me che su di lui.

Lo ricordavo come fosse ieri.
Che ci fosse veramente freddo.
Che cominciai a tremare e lui , intenerito, che si sfilava la felpa per porgermela. Il suo sorriso. Quel maledetto sorriso a cui ormai ero dipendente. Avrei fatto qualsiasi cosa pur di vederlo sul viso che amavo di più al mondo.

Avrei fatto qualsiasi cosa per lui.
Per Hyunjin. Ero disposto a fare di tutto.
Ma lui non lo era, non sapendo neanche dei miei veri sentimenti.
Così ho sempre preferito non dire niente a nessuno, nemmeno al diretto interessato.

Nella mia testa mi ripetevo sempre: "Passerà, Felix, passerà. Prima o poi passerà il dolore che hai sopportato per lui. Lui non saprà mai niente di quello che hai provato e sarà tutto come prima"

Si. Prima che mi innamorassi di quel dannato ragazzo.

Era colpa sua se ogni volta che sentivo il suo nome, un sorriso spontaneo faceva capolino sul mio volto.
Se ogni volta che mi si avvicinava e sentivo il suo profumo, mi chiedevo se solo gli angeli avessero quell'odore.

Era colpa sua se ogni giorno, tornavo a casa e mi buttavo sul letto a piangere.
Se ogni volta che lo vedevo con lei il mio cuore si spezzava in un altro frammento.

Era tutta colpa sua.

Ma non lo potevo incolpare così.
Dopo tutto lo amavo talmente tanto che sarebbe stato impossibile incolparlo di qualcosa.

Delle lacrime, ormai familiari, mi inumidirono il volto, tracciando solchi immaginari, profondi come buchi neri.

Presi il cuscino, di fianco a me, e me lo portai al petto, stringendolo più forte che potevo.

Pensavo che almeno scaricasse un po' del mio dolore, anche se restava sempre lì, come una nuvoletta grigia sopra la testa, mentre tutti, e lei, erano illuminati da un sole caldo.

"Passerà, Felix, passerà."

↪ HEATHER [hyunlix]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora