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Iseoul pov:

Quando uscì dal bagno non trovai Taehyung sul balcone, non proprio come mi aveva detto ma in un certo senso fu meglio, camminai a punta di piedi fino a tutte le mie valigie magicamente comparse dentro e aprì quella più piccola sapendo che lì mia zia ci avesse messo tutti i vestiti per il viaggio.

Quando la aprì a metà notai ciò che non avrei mai voluto vedere, intimi sexy, mutandine trasparenti, addirittura reggiseni trasparenti e di vari colori, scavai più a fondo e trovai solo uno slip decente color carne, lo presi e lo indossai senza nemmeno asciugare l'acqua sulla pelle, tanto stava già evaporando da sola per il caldo che faceva, poi presi anche un intimo di quelli trasparenti ma bianchi e lo misi, zia ti odio!

Dopo aver indossato anche un vestito bianco che non superasse le ginocchia mi slegai i capelli avvolti nell'asciugamano e mentre li strofinavo uscì di nuovo in balcone trovando sta volta Taehyung che galleggiava nella piscina con addosso degli occhiali da sole e i capelli mossi ma secchi dall'acqua salata che si muovevano ad ogni soffio di vento, era sempre stato lì e non lo avevo visto? "Io ho finito ma..." indicai delle ciabatte galleggianti che si stavano avvicinando verso la mia parte "oh di già?" Disse ritornando con i piedi a terra ma sempre nell'acqua "come mai sei li dentro?" Chiesi per poi indicarlo lentamente "non so, mi era venuta voglia di saltarci dentro e l'ho fatto" questo era più pazzo di me... ricco sfondato ma pazzo!
"Ah" ansimai sorridendogli per finta e non lo indicai più "se vuoi lavarti fai pure" gli sussurrai camminando via velocemente, era strano...

Ero su una sdraio in balcone con sulla testa un cappello di paglia che avevo trovato in salotto e stavo godendo della beatitudine con il suono del mare mischiato a quello dei gabbiani, tra le mani avevo il telefono mentre mi leggevo una storia qualsiasi online solo per poter passare il tempo.

Guardai l'ora all'angolo dello schermo e notai che era già passata mezz'ora da quando lui era entrato in doccia e non sentendo più l'acqua scorrere dedussi che fosse già uscito e che non mi avesse avvisato, così spensi il display e mi alzai camminando in camera ma nell'esatto momento in cui feci ingresso dal balcone a li dentro la porta del bagno si aprì.

Davanti a me si presentò un corpo scolpito da Dio in persona: pettorali lisci, addominali scolpiti, v-line marchiata e delle spalle incredibilmente più grandi di quanto già non fossero "bella vista?" Chiese mentre notai una goccia d'acqua scorrere dal petto fino a scendere velocemente all'asciugamano avvolto scarsamente alla bassa vita.

Mentre si strofinava i capelli mossi e neri con un piccolissimo asciugamano mi scontrai forse fortunatamente con i suoi occhi ritornando così ad avere vergogna. Mi girai all'istante e camminai verso la porta per il corridoio "scusa!" Esclamai per poi sbatterla, o forse non lo ero così tanto...

Okay! Non lo ero per niente, non lo avrei più negato... o almeno solo a me stessa, a lui si! A lui sempre!

Sbuffai lanciandomi cadere sul divano che aveva la stessa morbidezza di quello su cui mi ero lanciata in quel sogno e iniziai a ridere come una idiota tutta da sola, mi strofinai la faccia struccata e mi sbattei le mani sulle guance come se fossi in astinenza di sigarette, che non avevo nemmeno mai fumato tra l'altro, e ritornai seria "Iseoul, basta! Hai solo visto un corpo maschile! Solo? Ahhhhh!" Iniziai ad avere tutta una conversazione con me stessa fino a che non sentì una porta aprirsi di nuovo, mi bloccai subito la visuale con una mano e sospirai mentalmente, la mia idiozia superava la sua in questa maniera così la tolsi, quello era mio marito dopo tutto! "Sei vestito?" Chiesi comunque "insomma" rispose e mi alzai sui gomiti fino a che non lo vidi camminarmi davanti e farmi segno di spostare le mie gambe per potersi sedere di fianco a me.

Era pazzo? Aveva indossato solo dei pantaloncini cargo, i soliti che indossavano la maggior parte dei ragazzi coreani, ma sopra era il dilemma! Non aveva nulla "puoi vestirti prima?" Chiesi andando a fuoco dalla fronte ai piedi "no morirei dal caldo. Su!" Mi fece di nuovo il mini gesto di muovermi e continuando a non farlo lui mollò la richiesta per poi aggrapparmi entrambe le gambe per potersi sedere sotto rimettendole subito dopo sulle sue e se le avvicinò ai suoi addominali.

Sgranai gli occhi non appena sentì la sua pelle a contatto con la mia e se prima stavo andando a fuoco ora ero un vulcano in piena eruzione "mogliettina che ti va di fare?" Chiese allontanando solo una mano da me per poggiarla al lato del divano "di certo non mi farò toccare in questa maniera maritino" risposi mettendomi seduta contro la sua volontà.

Mi sedetti proprio ad un angolo come se fossi in punizione... anzi questo matrimonio era veramente una punizione! Solo perché volevo vivermi la vita ora mi ritrovavo con uno pazzo quanto me a dover condividere un divano a due posti! Lo vidi avvicinarsi e io lo guardai come una gatta inferocita "non osare" sputai mentre stava invadendo il mio spazio e lui mi sorrise continuando con ciò che stava facendo fino a sdraiarsi sulle mie gambe "stai zitta" ordinò non appena fui pronta a maledirlo e con forza mi prese entrambe le mani portandosele sul petto, ingoiai un masso pesante e guardai l'ora su un orologio a forma di barca azzurra e bianca "Taehyung voglio fare un giro dell'isola! Andiamo?!" Esclamai un po' troppo fortemente solo per poter scappare da quì "dopo, mi sto rilassando" borbottò con un broncio da bambino, ahhhh! "Mi sento a disagio" gli rivelai subito dopo e lui sorride dolcemente "ci abitueremo" commentò per poi sorridere anche lui ma con gli occhi "ne dubito, e sai una cosa?!" Esclamai facendogli alzare la testa per correre proprio dove avevo sognato che ci fosse lo scotch e quando aprì un cassetto della cucina rimasi sbalordita, c'era veramente lo scotch! Lo presi e trovai un coltello in quello più in basso, prendendoli entrambi ritornai indietro e si alzò di scatto portando le mani davanti "uo uo uo! Pensa a cosa stai facendo!" Feci una smorfia e lo puntai con il coltello "non voglio ucciderti Taehyung! Vieni quì" dissi puntando poi la punta del coltello in un punto davanti a me e lui seguì l'ordine, alleluia una cosa buona l'aveva fatta fin'ora!

"Regola numero uno Kim Taehyung..." dissi aprendo lo scotch con uno scatto facendolo andare poco più all'indietro dallo spavento "da qui a quì è tutto lo spazio che puoi avere te" dissi posizionando il nastro marrone nello stesso punto che avevo sognato. Una volta spiegato tutto lui mi guardò scioccato ed era visibilmente senza parole "divertiti maritino!" Esclamai uscendo sul balcone dal soggiorno. Niente più uomini sotto le gambe ora... Anzi, niente più imbarazzo.

Unexpected Wedding ~Kim Taehyung~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora