Unexpected Wedding ~Kim Taehyung~

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Era notte fonda e non riuscivo a chiudere occhio, mi alzai dalle morbide coperte e aprì la portafinestra per uscire sul balcone, la luna era piena, milioni di stelle stavano brillando nel cielo nero e l'aria era calda, era tutto così bello, pensavo e ripensavo a quel ragazzo sconosciuto che tra poco meno di un mese dovevo sposarmi, mi stavo creando mille idee, da quel ragazzo perfetto che racchiudeva tutti i miei standard a quello che ci poteva pure stare come marito per una ragazza alla disperata ricerca di divertimento infinito.

Non sapevo cosa fare così rientrai. Presi il telefono e il mio pouf gigante e me lo posizionai fuori sempre sul balcone a furia di tirarlo, mi ci sdraiai sopra e accesi il telefono iniziando a leggere delle storie online.

Aprì un'app molto conosciuta ovvero Wattpad e iniziai a girovagare tra la scelta delle storie che potrevo leggere finchè non ne addocchiai una in particolare, ci cliccai sopra e iniziai a leggere senza nemmeno saperne la trama.

Una scia di vento liete spostò dei fili di capelli dalla mia fronte facendomi del solletico per poi svegliarmi, ero ancora fuori, stesa su quel pouf gigante con il telefono poggiato sul pavimento "mi sarò addormentata" barbottai sbadigliando, ripresi in mano l'aggeggio eletronico e vidi che erano già le 6:00 di mattina.

Mi alzai goffamente dopo aver capito di aver dormito per numerose ore lì fuori e camminai lentamente in camera mia notando che sul muro sopra la testiera del letto c'era un bigliettino, lo presi e lo lessi con gli occhi pieni di lacrime per lo sforzo che dovetti fare nel leggere la minuscola scrittura da parte di mia zia 'sono a lavoro, ci vediamo stasera' perfetto, ciò significava solo questo: "Alexa metti canzoni kpop per tutta casa!" Appena la musica iniziò a propagarsi tra le alte pareti iniziai a ballare, per modo di dire essendo che più che altro muovevo la testa e il bacino svegliandomi del tutto mentre scendevo in salotto prendendomi delle patatine e del soju, avevo sognato una volta di fare questa cosa quindi capì che oggi era arrivato il momento di rendere il sogno in realtà.

Mi sedetti sul divano per scegliere cosa guardarmi su Netflix quando il citofono suonò, ero sola a casa quindi mi alzai e mi diressi lentamente verso la telecamera del citofono per vedere chi fosse a quest'ora.
Quando fui davanti vidi un bel ragazzo ma data la mia condizione attuale lo lasciai perdere e me ne ritornai sul divano per vedere Vincenzo per l'ennesima volta ma una volta riseduta il citofono suonò nuovamente così ritornai indietro e gli risposi sta volta "chi sei?" Chiesi cercando di cammuffare la voce di una che aveva già bevuto mezza bottiglia di soju "Taehyung, kim Taehyung" scoppiai in una risata, ero sicura che ero già mezza ubriaca "Kim chi?" Chiesi ancora non capendo chi fosse quel pazzo "senti Iseul fammi entrare, ho un accordo" rabbrividii, come faceva a conoscere il mio nome? "Come fai a sapere il mio nome?!" "mi fai entrare o no Iseoul?" "voglio prima sapere chi sei e poi forse ti aprirò" lui sospirò alzando gli occhi al cielo "come vuoi, tanto lo scoprirai lo stesso tra non molto" rispose vago per poi andarsene.
L'unica cosa che riuscì a capire era che anche lui ricco, lo si vedeva dal cappotto lungo di gucci che stava indossando "chi era quel tale?" Domandai a me stessa come se potessi darmi delle risposte.

Che cosa strana... Kim Taehyung.

SKIP TIME

Purtroppo era già tutto preparato, tranne che il mio vestito, insomma ora stavo andando a ritirarlo visto che lo sconosciuto l'aveva già scelta al posto mio, divenni rossa di rabbia pensando che nemmeno durante il giorno 'più importante della mia vita' potevo scegliere almeno un abito che fosse di mio gusto... Dio che ingiustizia!

Il mio autista personale si fermò per poi uscire e aprimi la porta con una velocità devastante "ti ho sempre detto di non farlo quando ci sono solo io" sussurrai sorridendogli mentre mi alzavo dal mio sedile "scusi è più forte di me signorina" lo ringraziai e come entrai nell'enorme boutique una una ragazza si catapultò immediatamente su di me dicendomi che l'abito doveva prima essere provato per accettarci che le misure fossero giuste così mi condusse felice e contenta in un camerino e mi aiutò a indossarlo con tanto di velo e un mazzetto di rose nere e bianche messe insieme, le nere erano le mie preferite "perché sono nere e bianche?" Chiesi osservando anche dei brillantini incollati tra i petali "il suo futuro marito aveva detto che le piacciono le rose nere così le abbiamo messe con delle rose bianche per abbellire il bouquet e renderlo più adatto a ciò che sarebbe stato la location" annuì, sarà stata zia o mamma a dirglielo? Almeno era stato carino a pensarci.

La ragazza mi diresse verso la grande area per farmi vedere l'abito per la prima volta indossato da me, mi guardai al grandissimo specchio e rimasi scioccata anche più di prima, era un'abito a sirena ma con dietro un lungo strascico che a sua volta poteva essere tolta ma preferivo assolutamente di no, il seno era abbastanza coperto da un corpetto a livelli con tanto di sottilissime spalline sulle spalle che davano l'effetto principessa, ed era tutto magnificamente luccicante, insomma il mio abito da matrimonio dei sogni se non fosse che dovevo sposarmi con uno mai visto, quello rovinava tutto.

Dopo milioni di complimenti, foto e video da zia e mamma e talvolta da papà ma quasi inesistente per tutte le telefonate che stava facendo rientrai in camerino e mi cambiai nelle vesti di prima "il suo futuro marito ha sborsato davvero tanto per questo abito, fa parte di una delle collezioni più lussuose e uniche al mondo" mi informò la ragazza mentre lo riposizionava nell'apposita sacca prottettiva nera "potrei sapere quanto?" Dissi e lei si piegò per chiudere la cerniera "tra i 90mila ai 200 mila dollari visto che è un'abito proveniente dall'America, se lo chiede saranno tra i 100 ai 250 milioni di won" sgranai gli occhi molto sorpresa, cazzo se era ricco "okay, ecco a lei e buon matrimonio" si chinò porgenomi il mio abito e dopo averla salutata ce ne andammo.

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