Capitolo 2

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Alhaitham pov

Arrivo in aula con i miei nuovi libri da leggere. Ormai ne leggo uno a lezione.

Oggi stranamente non c'è moltissima gente. Si nota dal poco brusio che c'è.

Mentre salgo le scale per prendere i posti infondo all'aula, noto un biondo stare tra le file in mezzo, prima delle ultime, a scrivere su un diario.

Kaveh scrive sempre, le poche volte che lo guardo, o ha lo sguardo su di me oppure scrive.

Candace oggi non verrà, perciò sono da solo. Le sue parole di ieri mi hanno un po' lasciato confuso. Come può Kaveh provare qualcosa per me? Non ci conosciamo nemmeno per bene e poi non ci parliamo da letteralmente anni.

Mi fermo.

Fisso Kaveh e mi nota. Abbassa subito lo sguardo nervoso e chiude il quaderno o libro che ha sul banco.

Forse sarebbe meglio controllare di persona, proverò a Candace che lui non prova nulla per me.

Cambio la mia strada di routine, e vado verso Kaveh che ha la testa abbassata.

Avvicinandomi, noto che la sua uniforme gli sta leggermente larga, il capello non lo indossa mai a lezione, lo usa solo quando fa caldo per pararsi dal sole le poche volte che lo vedo andare fuori.

Non ci salutiamo nemmeno di solito, ci siamo allontanati tantissimo dall'ultima volta.

Mi siedo accanto a lui e se ne accorge dopo pochi secondi.

La sua faccia diventa un misto tra confusa e nervosa. I suoi occhi si mostrano subito rosa.

Rosa è per quando una persona è imbarazzata, infatti il colore dei suoi occhi è quello della sua faccia.

"Eh?" si dice da solo mentre si copre mezza bocca con le mani.

"Ciao, Kaveh" dico mentre appoggio i libri sul banco.

Noto ora che i suoi capelli sono cresciuti moltissimo, e si vede che è cresciuto tanto.

Sul banco noto una specie di diario color marrone scuro che si chiude con un semplice laccetto. Ecco dove scrive.

Mi fissa per qualche secondo e mi sorride imbarazzato.

"Ti ricordi di me?" aggiungo notando il silenzio imbarazzante.

"Ehm, sì, certo. Alhaitham"

"È passato tanto tempo"

"Sì" abbassa lo sguardo.

Non gli piace guardarmi negli occhi. Forse perché lo rende nervoso vedere una persona dopo così tanto tempo. O forse perché non gli piaccio così tanto che odia pure guardare i miei occhi. Non che abbiamo molto da dire data la mia neutralità.

Kaveh è sempre pieno di energia e ride spesso, è così estroverso che già uno sconosciuto riesce a vedergli dei sentimenti importanti.

Decide la persona se far vedere o no i sentimenti più importanti. Quello più difficile da vedere è quello dell'amore o piacere sessuale, che hanno lo stesso colore.

Tra l'altro, questi due sentimenti simili data la loro intensità sono gli unici sentimenti diversi dagli altri. Sono speciali. Il colore può essere visto solo da quelli di cui sono innamorati o per cui provano un intenso piacere sessuale, nessun altro può. E inoltre, si può vedere solo se il legame tra le due persone è stretto o ricambiato.

Ad esempio, io non conosco il colore dell'amore. Non mi sono mai innamorato e nessuno si è mai innamorato di me o comunque, che me lo abbia dimostrato.

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