Capitolo 22

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Tighnari pov

Siamo a casa di Cyno per fare una grigliata. Lo avevamo organizzato un po' di tempo fa. In questo momento sto aiutando Alhaitham a cucinare della carne: abbiamo dei würstel, hamburger, salamella e zucchine.

È sera, ma è praticamente tutto buio. Siamo tornati dall'università da poco dato che siamo rimasti in un aula a studiare. Devo dire che a casa di Cyno è tutto molto tranquillo. Abbiamo acceso la lampada sotto l'ombrellone di un tavolo grande. Attorno al tavolo ci sono delle sedie bianche da giardino.

Ha pure la piscina. Ora è coperta, ma quando farà più caldo ha promesso che saremo i primi ad usarla. Non vedo l'ora. Anche perché vedrei per la seconda volta Cyno a petto nudo.

Parlando di cibo, Kaveh ha comprato delle patatine fritte e in questo momento è in cucina a farle. Alhaitham ha portato delle bottiglie d'acqua naturali e Cyno ha comprato diverse salse.

Io ho portato dei fiori per Kaveh. Ancora non lo sa, infatti glieli devo dare. Lo devo ringraziare per il momento che ha dedicato a me quando mi ha portato al bagno. Mi ha davvero salvato.

"Scusa Alhaitham, vado un attimo da Kaveh" gli sorrido e vado in cucina.

La casa di Cyno è un po' più grande di quella di Kaveh, ma è pur sempre una casa come le altre. Al momento abbiamo visto solo la sala, la cucina e il giardino. Sono curioso di sapere come è camera sua.

Vedo il biondo davanti al forno piegato a vedere come stanno le patatine.

Mi nota e mi fa un sorriso.

"Ciao!" saluta con la mano.

"Ciao Kaveh, ho portato qualcosa per te. Te lo volevo dare ora perché prima eravamo tutti presi col cucinare" mi avvicino al mio zaino.

"Oh, davvero? Cos'è?" mi chiede curioso.

"Tieni" prendo un vasetto con dentro delle margherite bianche.

"Oddio, per me? Grazie! Ma non dovevi" apre il vasetto e ne prende una.

Lo guardo sorridendo.

"La margherita mi ricorda un piccolo sole che risplende. È un po' quello che sei per noi, Kaveh" gli dico.

Si copre la bocca con una mano e mi abbraccia.

Ricambio contento.

"Grazie! Sei la prima persona che mi regala dei fiori"

La prima?

"Di nulla. Volevo solo ringraziarti per la scorsa volta al bagno"

"Tranquillo, non era nulla, anzi. Non dovevi portarmi questi" mi guarda imbarazzato.

Ha comunque gli occhi gialli. È contentissimo.

"Va bene così. Ne ho prese un pochino dal mio negozio, ma tanto non c'è nessun problema"

Kaveh mi ringrazia ancora e le guarda con occhi dolci.

"Me ne metti un po' in testa?"

"Certo"

Lo faccio sedere sulla sedia della sala e pian piano, gli metto delle margherite nei capelli. Faccio una specie di coroncina.

Intanto mi sta raccontando una storia di quando era piccolo, quando era con Alhaitham. Dice che recensiva i suoi disegni, ma non gli piacevano mai.

Rido.

"Vabbè dai, qualche disegno riuscirai a farglielo piacere"

"Lo spero"

Rimaniamo in silenzio.

"E invece Alhaitham? Come va con lui?"

"Ehm, bene credo. In che senso?"

may I be your purple?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora