«Cara dove vuoi che ti lasci?» chiese la zia a Eve mentre sfrecciava in paese,che sembrava aver ripreso vita.
«Non lo so,forse dove c'è una libreria,ho dimenticato i miei libri a casa» rispose.
Costance annuì e dopo dieci minuti di viaggio frenò davanti a una piccola libreria in centro al paesino,vicino ad un bar.
«Hai i soldi?» chiese la signora Carewall premurosa.
«Si zia» rispose Eveline.
«Chiamami quando vuoi che ti venga a prendere»
«Okay» disse e chiuse con un colpo la portiera della macchina.
Percorse il marciapiede,schivando una bicicletta.
Quando entrò attraverso una pesante porta che lasciava vedere all'interno del negozio,una campanella emise un leggero tintinnio.
Nel negozio c'erano tre o al massimo quattro persone,tutte concentrate a scrutare tra gli scaffali,nessuno si accorse di lei.
Eveline non aveva la più pallida idea di quello che voleva. Camminava a passi lenti,faceva scivolare le dita sulle copertine per sentire quel solletichio sulla pelle. Fammi cercare Palahniuk,pensò. Percorse tutto lo scaffale della narrativa,si fermò davanti allo scomparto contrassegnato con la lettera P.
Palazzeschi,Poe,Pavese,Platone,Petrarca,Pasternak,Pound,Pirandello e pure San Paolo ma di Palahniuk nemmeno una traccia.
«Le serve qualcosa?» Le chiese una voce dietro di lei. Si girò di scatto e vide un ragazzo biondo,alto con gli occhi color cristallo,le labbra sottili,viso infossato. Con una mano si sistemò i capelli dietro le orecchie,lunghi fino a metà collo. Avrà avuto più o meno vent'anni.
«Oh emh..no,cioè in realtà cercavo Palahniuk ma non l'ho trovato» disse con un filo di voce girandosi a guardare lo scaffale.
Il ragazzo rise,poi aggiunse «Sei nuova,vero? Non ti ho mai visto qui in giro»
«Si giusto..sono qui da mio cugino,per l'estate» rispose Eveline.
«Ecco perché non sai che qui scrittori come Palahniuk e simili sono proibiti» disse il ragazzo sfoggiando un largo sorriso «Comunque sono Josh,piacere».
«Eveline» rispose, si strinsero la mano. Come proibiti?! Come faccio adesso senza di loro,pensò. Aveva lo sguardo affranto. Si chiese come aveva potuto abbandonare i suoi libri a casa.
«In realtà non sono proibiti però se esci da questo negozio con un libro di Palahniuk in mano,la tua vita sociale in questo paesino dimenticato da Dio è finita» sorrise.
Eveline si sbilanciò su un'anca,mise le mani sui fianchi e sbuffò.
«Fa nulla.. Lo scaricherò sul telefono. Puoi darmi qualche consiglio su un altro libro?»
«The Invention of wings è molto bello e forse la storia ti piacerà:conoscere il proibito e ampliare la cultura credo ti attragga» rispose Josh muovendo la mano nell'aria.
«Mi affascina,sì»rispose Emily«credo che lo prenderò».
«Prenderesti anche qualcosa da bere con me stasera?» chiese sfrontato Josh.
«Sono qui da un giorno e già mi invitano ad uscire?Wow!In città o sei vestita come Lady Gaga o non si accorgono nemmeno che esisti» ridacchiò lei.
«È un si?» ammiccò il ragazzo. Eve fece un cenno con la testa.
«Ci vediamo qui per le nove?C'è un bar qui affianco» indicò Josh alla sua destra.
«Allora alle nove» sorrise Eveline. Quarantotto ore ed era già stata coinvolta in una rissa tra bande,aveva dormito su una sedia di ospedale,era stata portata in braccio da uno sconosciuto ed era stata invitata da un bel ragazzo a bere qualcosa. Dovrei venire più spesso a trovare mio cugino,pensò.
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You're not like them.
Aktuelle LiteraturCome può una ragazza di città,abituata a tutti i generi di comodità,trascorrere un'intera estate in una piccola cittadina? L'aiuterà suo cugino e i suoi amici: un gruppo di ragazzi esclusi dalla società con un passato misterioso e starà a lei metter...