CAPITOLO 19

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È stata una frazione di secondo.

Un fortuito evento che gli ha permesso di spostarsi un secondo prima che la pallottola frantumasse il vetro della finestra e invece del suo cranio, colpisce il muro, poco distante dalla porta.

Jake resta rannicchiato, tenendo stretta la giacca che gli era caduta dalla mano, e che lo ha salvato dal ritrovarsi morto sul lercio tappeto del motel.

Si muove velocemente dietro il muro che nasconde la porta d'ingresso della camera agli occhi di quel cecchino.

Come hanno fatto a trovarlo?

Gli occhi cerulei si spostano sul vetro che gli ha tagliato leggermente il palmo della mano, provocandogli un piccolo graffio, lo prende dalle mani e lo sposta oltre il muro cercando di inquadrare il balcone. Il cassettone, che funge da armadio, fortunatamente blocca la visuale di quella figura incappucciata che ancora, dal mirino del fucile, scruta quel vetro rotto per accertarsi di aver colpito l'Hacker.

Jake sposta lo sguardo verso il computer e lo zaino. Sono dietro al letto in caso di fuga. Ma ora lui si trova tra la porta e le indagini: può uscire, il muro copre abbastanza da impedire al cecchino di vederlo, questo gli avrebbe fatto guadagnare tempo. Il computer non era un problema, ma nello zaino vi è l'hard disk con tutte le indagini. Con tutte le prove per trovare Hannah e che potrebbero collegare lui e Madison alle indagini.

Correre velocemente, per prendere lo zaino significa far sì che il cecchino scopra che è vivo, perdendo così il vantaggio per allontanarsi da li.

Se in passato Jake, avrebbe scelto sicuramente sé stesso, oggi, quel pizzicore allo stomaco, quella serenità nel ricordare la voce di Madison lo rendono ceco dinanzi a ciò che è meglio per lui.

L'Hacker fa uno scatto in avanti, immediatamente gli spari riprendono ma Jake riesce a ripararsi dietro il letto il tempo necessario per prendere lo zaino e stringerlo al petto. Allunga velocemente la mano per prendere il computer. Lo mette nello zaino che lascia scivolare contro il muro prima di seguirlo con una capriola.

Il cecchino riprende a sparare, riesce a prenderlo di striscio alla spalla. Jake geme di dolore. Porta la mano sulla ferita mentre con l'altra afferra lo zaino per uscire fuori dalla porta della stanza.

*

Madison ferma la macchina controllando il cellulare e la mappa dinanzi a lei.

Lily e seduta di fianco a lei, i capelli biondi sono raccolti con dietro la testa e gli occhi neri scrutano l'area aperta dinanzi a loro due.

Per tutto l'arco di questa settimana nel risolvere quei piccoli enigmi, Madison ha dovuto soffocare la voglia impellente di far fuori Lilly e fino a qualche minuto fa ha dovuto tenere ben a mente che ha un fratello da trovare, e abbandonare Lilly in autostrada non l'avrebbe aiutata in questo.

<< sembra non ci sia nulla! >>

Lilly rompe il silenzio uscendo dalla macchina, Madison la segue poco dopo stringendo le mani all'interno delle tasche del giubbino. Si guarda intorno osservando quella larga distesa verde.

Sembra che non ci sia nessuno li, ne una casa, un capannone, nulla!

Avverte Lilly sbuffare, ma non ha tempo di gestire le sue crisi e continua ad osservare intorno.

<< ci sta solo prendendo in giro, che razza di idiota non avrei dovuto credergli o ascoltarlo >>

<< se non la smetti di lamentarti ti lascio qui! >>

Duskwood - Il caso dell'uomo senza voltoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora