Quando Lilly Donfort aveva quattro anni, sua sorella Hannah le ruppe la sua bambola di porcellana preferita. Lilly corse da sua madre che la coccolo e suo padre quella sera si presentò con due bambole di porcellana per lei.
Quando Lilly Donfort aveva dodici anni, le sue guance diventavano rosse nel momento in cui dinanzi a lei passava James Miles, il ragazzo più ambito della piccola scuola media di Duskwood. Eppure quando Miles si rifiutò di invitarla al ballo di fine anno, Lilly gli graffiò il volto e la sera del ballo, osservando James Miles ballare con Nina Brown, Lilly Donfort, abbassò la leva dell'allarma antiincendio lasciando scattare gli idranti posti sul soffitto.
Ed oggi, quando Lilly Donfort ha ventitré anni, si è recata al commissariato della polizia di Duskwood, stringendo nella sua mano destra una chiavetta usb, in cui ha salvato ogni chat con Madison e i ragazzi dove nessuno smentisce come hanno ricevuto il numero di Madison.
E seduta ora in macchina, al posto del passeggerò osserva con gli occhi scuri e uno sguardo soddisfatto, Madison entrare nella stazione di polizia.
<< secondo me hai esagerato! >>
Lily si volta verso il volto di Dan, soffermandosi sul naso importante su cui si poggiano due occhiali da sole. I capelli lunghi sono legati insieme da un codino e le mani sono ferma sul voltante anche se la macchina è ferma.
<< oh no, ha esagerato lei! Alla fine mi ringrazierete. >>
<< quella ragazza ha un fratello adolescente. Si occupa di lui e nel contempo studia credi davvero che possa volere del male ad Hannah? >>
<< Hannah ci ha passato il numero. Ci ha dato una pista per salvarla >>
<<lo spero per te che tu abbia ragione, sai se distruggi una famiglia e tua sorella non viene ritrovata avrai perso non solo Hannah; ma tutti noi >>
Lilly poggia la schiena contro il sedile e stringe le braccia al petto.
<< torniamo a Duskwood! >>
*
Madison è stata chiamata una settimana dopo, al commissariato più vicino al suo domicilio.
Non ha detto nulla a Michael informando solo Brenda dell'assurda situazione in cui si è ritrovata, omettendo però Jake e il suo interessarsi attivamente al caso.
È stata tenuta li per quasi due ore con Alan di fronte al tavolo di quella piccola sala interrogatori. Così piccola e angusta che per tutto il tempo a Madison è mancata l'aria.
Una volta uscita ha riempito i polmoni di aria seppure fredda in quel mese di gennaio e inizia a camminare tra la folla, sul marciapiede su cui con cura è stata tolta la neve.
Alan le ha chiesto più volte dove fosse la sera della scomparsa di Hannah, prontamente, Madison ha risposto che quei giorni ha avuto dei turni di notte all'ospedale. Quasi due ore a ripetere generalità se conoscesse Hannah e se avesse un alibi. Improvvisamente le hanno portato davanti le conversazioni delle chat.
Madison ha sviato la domanda, come le è stato suggerito da Jake. Confermando come unico contatto con Duskwood Jessy.
Ed è proprio lei le la chiama in quel momento.
<< hey tutto bene? Com'è andata? >>
<< tutto bene. Mi hanno fatto le stesse domande, ho risposto come abbiamo fatto a casa >>
<< hai fatto bene. Sai chi può aver fatto il tuo nome? >>
Madison resta in silenzio poggia la schiena contro un muro di fianco ad un vicolo, riposandosi un attimo.
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Duskwood - Il caso dell'uomo senza volto
Fiksi Penggemar- Mani in alto! - Gli intima l'agente. Jake avverte il freddo suono della pistola che viene caricata, pronta a sparare. Alza le mani portandole sopra la testa. - si volti. Adesso! - - Hey, capo! È da molto che non ci vediamo - [...