Duskwood - Il caso dell'uomo senza volto

CAPITOLO 21

La luce del sole entra dalla fessura della finestra.

I caldi raggi accarezzano il volto di Madison coperto in pare dai riccioli scuri che si posano sul cuscino. Eppure a svegliarla non fu il sole oppure l'odore del motel; ma la luce proveniente dal computer portatile poggiato sulla scrivania al lato della camera, vicino la finestra.

Gli occhi grigi di Madison si aprono si posano sulla figura di Jake, senza filtri, senza maschere e si ferma per qualche secondo a memorizzare ogni parte di quel volto, il modo in cui le dita velocemente s muovono sulla tastiera. Madison si ritrovò a pensare in quel momento a quante volte ha desiderato quel momento, vedere la persona dietro lo schermo, dietro la maschera scura. Dare un volto agli occhi azzurri che giorno dopo giorno, conversazione dopo conversazione si sono impressi nel suo cuore e poi nella sua anima.

Quegli stessi occhi tornano a guardarla, come se l'hacker avesse percepito che si fosse svegliata in quel momento. Le labbra carnose si arricciano in un mezzo sorriso e Madison poteva letteralmente perdersi in quei gli occhi.

<< buongiorno >> sussurra l'hacker

<< buongiorno, che ore sono? >> chiede Madison

<< sono le 14:00 >> risponde Jake << ho preferito lasciarti riposare visto cosa è accaduto >>

Madison si mette seduta, porta le mani agli occhi facendo una leggera pressione su di questi.

Immediatamente gli eventi della sera prima si rendono protagonisti della mente della giovane infermiera.

Flashback

Madison era ancora a terra, Jake senza maschera le allunga la mano invitandola silenziosamente a prenderla eppure la giovane infermiera non riesce a togliere gli occhi di dosso al corpo sul pavimento. Nell'oscurità non era riuscita a vedere, ma ora, la luce della luna una volta che gli occhi si sono abituati all'oscurità riesce ad identificare il volto di Alex, li steso sul pavimento

<< Madison, lo sparo si è sentito, dobbiamo andare! Non sono sicuro arriverà prima la polizia >>

<< era un tirocinante... studia medicina, io non... non capisco >>

<< lo scopriremo, ma ti prego dobbiamo andare, prendi solo poche cose >>

<< stai bene? >>

<< cosa? >>

Madison alza lo sguardo posandolo sul volto di Jake: l'hacker è rivolto verso di lei i gomiti poggiati sulle cosce mentre le mani sono unite, gli occhi azzurri sono velati dalla preoccupazione.

<< si sto bene >>

Madison taglia corto, velocemente si alza dal letto afferra il borsone e corre in bagno chiudendo la porta dietro di se. La schiena si ferma dietro la porta e lentamente la schiena scivola sulla superficie finchè Madison non si siede su pavimento portando le braccia attorno alle gambe e coprendo il volto. Sembra che tutto gli stia cadendo addosso: fino a 90 giorni era una giovane laureanda, una sorella maggiore con un fratello da accudire. Una figlia il cui padre era fuori per lavoro. Una damigella intenta ad aiutare la sposa nei preparativi per le nozze.

Invece ora non è più nulla di tutto questo. Non è una laureanda, non è una sorella, non è una damigella, tutto il suo mondo sta andando in frantumi. Perché Alex ha cercato di rapirla?

Perché proprio lui nell'ambiente universitario? Anche Kai e Lizzie allora... con un gesto veloce porta le mani tra i riccioli ribelli sperando che basti a cacciare via tutti i dubbi.