jisung, non trovando i suoi amici alla cassa e non avendo voglia di andare a cercarli, mandò un messaggio sulla loro chat di gruppo, scrivendo semplicemente "vi aspetto fuori".

così, in meno di due minuti, pagò i suoi nuovi vestiti e uscì dal negozio.

si guardò un attimo intorno, per poi decidere di poggiarsi con la schiena alla parete esterna del negozio.

improvvisamente, sentì dei passi veloci uscire dal negozio, e, pensando che fossero i suoi amici, si posizionò davanti alle porte.

ma capì di sbagliarsi non appena vide la figura di minho pronta ad uscire da quelle porte di vetro. 

dietro di lui, all'incirca con quattro o cinque metri di distanza, c'era miyeon.

jisung fece per voltarsi e tornare dov'era prima, ma minho uscì appena in tempo dal negozio, afferrandolo per un polso.

"ci vediamo da foot locker" gli sussurrò, per poi lasciare in fretta la presa sul polso del minore e rigirarsi verso le porte di vetro, dalle quali ora stava uscendo miyeon.

così, i due iniziarono ad andare verso il negozio suggerito poco prima da minho a jisung.

mentre stava camminando al fianco della ragazza, il maggiore girò leggermente il capo per vedere se jisung gli avrebbe fatto qualche cenno che poi lui e i suoi amici sarebbero andati da foot locker, ma invece l'unica cosa che si guadagnò fu un dito medio.

minho alzò gli occhi al cielo per poi girarsi un'altra volta.

non ci volle molto, prima che anche i suoi amici uscissero da zara.

"finalmente ce l'avete fatta eh?" puntualizzò jisung.

"sai com'è hyunjin, si è messo a guardare ogni singola cosa, abbiamo dovuto trascinarlo fuori a forza" disse bangchan, dando un'occhiataccia al minore.

"voi potevate anche uscire, io vi avrei raggiunti dopo!" ribatté.

"no, una volta l'avevamo fatto e ti eri messo a dire che ti avevamo abbandonato. sei così drammatico" gli rispose seungmin mentre il suo volto assumeva un'espressione schifata ai ricordi del comportamento del maggiore.

hyunjin non rispose, sapendo che il minore aveva ragione.

"allora, jisung, hai visto dove sono andati miyeon e quel tipo?" chiese poi per cambiare discorso.

ovviamente non glielo avrebbe mai detto, altrimenti sapeva che sarebbero andati anche loro da foot locker.

"no, li ho visti andare in quella direzione con la coda dell'occhio, nulla di più" rispose indicando davanti a sé, rimanendo molto sul vago.

"vabbè, magari li troveremo dopo. ora voglio andare a fare un giro da foot locker, ho bisogno di un paio di scarpe nuove" disse changbin.

"ma non possiamo andarci dopo? io voglio andare alla mondadori, ed è più vicina!" si lamentò jisung.

"ma a te non piace leggere" si intromise jeongin, aggrottando le sopracciglia.

"lo so, ma tanto per fare un giro" mentì jisung. la verità era che non voleva vedere minho, specialmente dopo che quest'ultimo gli aveva proprio detto di andare da foot locker, e lui lo aveva praticamente mandato a fanculo.

"a maggior ragione ci andremo dopo. forza, ora andiamo!" decise changbin, afferrando l'amico per un braccio e iniziando a trascinarlo con sé verso il negozio.

"okay okay ho capito, ma non c'è bisogno che mi trascini, so camminare anche da solo!" protestò il minore, scostandosi dalla presa del suo amico.

sbuffò leggermente, per poi iniziare a camminare con i suoi amici verso quel negozio che, in quel momento, era l'ultimo posto dove voleva andare.

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