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14.

"avanti jisung, non ti farà male un po' di birra!" esclamò hyunjin, cercando di convincere il suo migliore amico a bere anche solo un bicchiere.

"ho detto no!" protestò il minore.

"avanti, cosa vuoi mai? sei maggiorenne adesso, almeno prova!" si intromise jongseob, uno degli amici d'infanzia del moro.

"sì, esatto... poi se non ti piace allora non ne bevi più, semplice!" cercò di convincerlo anche nayeon, la quale aveva parlato molto con jisung in quelle ultime ore.

quest'ultimo, quindi, fece un respiro profondo.

sapeva che se avrebbe continuato a rifiutare sarebbe stato tutto inutile, perché i suoi amici non avrebbero smesso nemmeno per un secondo di tartassarlo e provare a convincerlo.

"e va bene, mi arrendo!" esclamò quindi, battendo le mani sul tavolo.

"finalmente!" hyunjin prese quindi una bottiglia di birra e gliela porse.

"ma sei pazzo? non l'ho mai provata, non posso bere subito una bottiglia intera!" sgranò gli occhi jisung.

"mi prendi per scemo? lo so! bevine quanta ne vuoi" rispose il corvino.

jisung chiuse quindi gli occhi mentre si portava quella piccola bottiglia di vetro alle labbra.

e, non appena ne bevve un sorso, cambiò totalmente espressione.

sgranò gli occhi e allontanò la bottiglia dalle sue labbra.

"allora? com'è?" chiese junhan, alzando leggermente le sopracciglia.

jisung non rispose.

portò per una seconda volta la piccola bottiglia di vetro alle sue labbra, riprendendo a bere freneticamente e facendo esultare i presenti al tavolo.

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"come ha fatto ad ubriacarsi così tanto bevendo della semplice birra?" domandò changbin alla vista di jisung letteralmente coricato su uno dei divanetti neri in pelle.

aveva il busto disteso sul materasso, braccia e gambe che ne pendevano dal bordo, toccando il terreno umido.

rideva come uno strampalato, continuando a dire cose insensate.

ormai erano rimasti solo gli otto ragazzi, gli altri invitati se n'erano già andati a casa, dato che era l'una inoltrata ormai e il ristorante doveva chiudere.

"ti devo ricordare che ha bevuto sei bottiglie di fila?" rispose seungmin al maggiore.

"e anche se la birra non è alcolica, abbiamo capito già da qui che non sa reggere l'alcol manco per il cazzo" si intromise jeongin, incrociando le braccia al petto e scuotendo lentamente la testa alla vista dell'amico ubriaco marcio.

"sì beh, ma adesso che si fa? non so quanto ci convenga farlo andare a casa in taxi" cambiò totalmente argomento felix, pensando a come far tornare il suo amico a casa in modo sicuro.

"lo accompagno io" propose minho.

"ho la macchina" aggiunse poi, notando gli sguardi dei sei ragazzi fissi su di sé.

"va bene allora. ragazzi io vado che c'è hannah che mi aspetta in macchina. ci vediamo lunedì!" parlò poi bangchan, salutando gli amici e dirigendosi all'uscita di quel posto.

"sì, meglio che andiamo anche noi ora" disse seungmin avviandosi verso l'uscita, seguito da jeongin e felix. i suoi genitori erano venuti a prendere i tre ragazzi, li aspettavano lì fuori.

"io chiamo un taxi per me e hyunjin" disse changbin.

così, in poco tempo, tutti se ne andarono. ora rimanevano solo minho e jisung.