please come back, Alice

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-Ben tornata Alice!- Mi dice John vedendomi in contro mentre varco la porta dell'appartamento -Perchè sei tutta mezza?-

-Bhe perchè forse fuori diluvia e non sei venuto ad aprirmi?- Dico abbracciandolo

-Le ho aperto io quando sono arrivato- Dice Sherlock posando l'ombrello dietro la porta in legno, poi si arruffa i capelli per togliere il bagnato e continua -Non credo si sia bagnata molto, ma se ha bisogno di qualcosa posso prestarle qualche cosa io-

-No no grazie Sherlock, sono apposto, il giubbotto ha fatto si che non mi bagnassi- Dico mentre lo appendo nell'attaccapanni, poi mi siedo nel divano con John davanti al tavolo con le tazzine riempite di tè bollente quando Sherlock va nella mia vecchia camera a togliersi il cappotto bagnato.

-Perchè sei voluta venire qua?- Mi chiede John sorseggiando il tè

-Perchè devo avere un motivo per venire? Non posso semplicemente voler parlare con il mio John?-

-Non saresti mai tornata se non per un motivo più che valido, quindi dimmi-

-Non sono assolutamente affari tuoi- rispondo ridendo

-Sarà...allora avanti dimmi come va da Lestrade- Inizia -Hai conosciuto nuova gente, ragazzi...-

-Bhe ho conosciuto un ragazzo, molto carino e simpatico-

-Cambi velocemente il mirino te eh?- Mi chiede ridicchiando John

-È solo un amico- Dico sorseggiando il tè -Te invece? Hai trovato un'altra ragazza?-

-Sono due giorni che siamo chiusi in casa a cercare di risolvere il caso, non abbiamo nemmeno il tempo di dormire-

-Mi immagino, senza di me è molto più...- Non finisco la frase perchè vengo interrotta da Molly che entra correndo in casa

-Sherlock, sono arrivata dove ti metto gli appunti?- Inizia poi nota la mia presenza e si gira verso di me -Oh ciao Alice! Sono felice che sei tornata! Non immagini quanto questi ragazzacci sono stati in pensiero!-

-si infatti, non immagino, dopo le cose che sono successe- Dico con la mano di John sulla spalla, perchè sa che è un'argomento delicato, soprattutto se ne parla con Molly, che non sa il perchè della mia "fuga", anche se se lo può immaginare.

-Scusa se ti ho fatto pagare il taxi Molly, ma non avevo contanti-  Esclama Sherlock, poi prende gli appunti dalle sue mani -Ah grazie mille per aver trascritto l'enigma che ha detto quella ragazza alla palestra, sento che siamo vicino a trovare la soluzione!- Dice Sherlock euforico -Sei fantastica Hooper!- Le prende la testa tra le mani e le da un bacio sulla fronte. Vedo che è inutile essere qua oggi, credo di aver già capito tutto, almeno quel che mi basta per confermare i miei dubbi. Ma lo voglio far dire da Molly, voglio sentir uscire quelle parole dalle sue labbra color prugna.

-Molly, perchè avevi gli appunti di quello che aveva detto una ragazza nella palestra?- Chiedo, già cosciente di quale sarà la sua risposta

-Molly, vai pure a casa a riposarti, ci sentiamo domani- Afferma Sherlock portandola alla porta

-Non credi sia scortese interrompere un dialogo tra due persone, Sherlock?- Dico, poi guardo nuovamente Molly

-Bhe, dal momento che non c'eri più ed è un caso difficile, mi hanno chiesto di sostituirti- Mi risponde, ignara della bufera che sta per far scoppiare

-Adesso che avete finito di parlare, Molly vai a casa a riposarti che domani dobbiamo lavorare- Saluta la donna e la manda fuori dall'appartamento

-Alice non è come sembra, non è andata così- Dice John -Adesso prima che inizi a sragionare facci spiegare...-

Solo Un CoinquilinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora