10. Un incubo ad occhi aperti

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ASHLEY POV'S

mi trovavo seduta nel divano, faccia a faccia con i Tokio hotel e le ragazze. Kira, Dominique e Maya, le salvarono dall'incendio i ragazzi. Comunque, Tom mi stava uccidendo con lo sguardo, quindi, Bill per levare la tensione cominciò a parlare.

Bill: allora

Dominique mi strinse subito la mano e Bill lo notò, infatti la guardò dispiaciuto

Gustav: ho sete

Georg: prendo le birre

distolsi lo sguardo da Tom e osservai Georg, che si alzò per prendere da bere.

kira: cazzo! basta, non ce la faccio più. Io voglio andarmene e voglio che Dominique, maya e Ashley vivano una vita felice!

sbottò, alzandosi e portandosi una mano in testa, con le lacrime che le scivolavano lungo le sue guance, ormai pallide. Tom portò lo sguardo su di lei e sorrise, poi si alzò e le accarezzò la guancia.

Tom: mi dispiace così tanto per voi...

disse, facendo finta di esser dispiaciuto

Ashley: in realtà, non sei dispiaciuto...

sussurrai e lui, purtroppo, mi sentì, quindi voltò lo sguardo verso di me

Tom: hai ragione

disse con quel suo sorriso diabolico, per poi stringere con una mano, le guance di Kira

Dominique: mollala!

la guardò

Tom: tutte coraggiose adesso?

disse, stringendo ancora di più Kira. Guardai Dominique, ma quando capì che non avrebbe risposto, risposi io

Tom: lo sapev-

Ashley: sì... non ho paura di te

mi guardò male

Tom: bene... allora ne avrai dei miei metodi

tolse la presa da Kira e mi afferrò per un braccio. Maya urlò il mio nome, mentre che Georg arrivò guardando la scena e non capendo

Bill: Tom, per favore!

Tom non lo ascoltò e continuò a trascinarmi. Aprì la sua stanza, mi spinse dentro, entrò anche lui e chiuse a chiave.

Tom: credo che sia arrivato il momento, di punirti come si deve

Ashley: almeno sai che gli altri modi con cui mi hai punita, non sono serviti a nulla

dissi con un ghigno. Mi guardò un attimo e poi mi spinse contro il muro

Tom: desideri morire? perché io sono qui, pronto ad accontentarti

disse iniziando a stringermi il collo

Ashley: va bene, fai di me ciò che vuoi

Tom: perfetto, ma sappi che non potrai rimangiarti questa frase, che hai appena detto

mi spinse sul letto e aprì un cassetto. Mi rannicchiai in un angolino del letto, mentre che lui tirò fuori qualcosa dal cassetto. Non saprei perché stessi sfidando Tom Kaulitz, ma avrei fatto di tutto per la mia famiglia, ovvero le ragazze. Mi guardò per bene e prese parola;

Tom: facciamo un gioco

disse, per poi osservare il coltello che aveva in mano. Mi riguardò

Tom: spegnerò la luce e ti cercherò. Se non ti troverò entro 2 minuti, non ti farò nulla, ma se ti troverò... se ti troverò ti punirò a sangue

My dark half - Tom Kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora