ASHLEY POV'S
appena Tom finì di dire quelle parole, provai ad alzarmi, ma lui mi prese per il polso
Tom: resta qui
mi ordinò, quindi lo guardai male
Tom: ascoltami, sennò alle tue amichette verrà fatto quello che ho fatto a te
i miei occhi erano più scuri e strinsi un pugno, mentre con l'altra mano gli puntai il dito contro
Ashley: prova solo a toccarle e-
Tom: o cosa, mh?
disse, sorridendo. Sembrava che mi togliesse tutte le forze e che mi impedisse di reagire a modo mio, ma avrei provato a farmi valere comunque
Tom: prendi quattro birre
mi disse serio, quindi le presi. Andai in cucina, aprì il frigo e presi quattro birre. Appena tornai in salotto, diedi le birre solo a Bill, Georg e Gustav, mentre la quarta la iniziai a bere io. Tom mi fulminò con lo sguardo
Tom: ti ho detto che potevi bere?!?
ignorai la sua domanda, mi sedetti sugli sgabelli della cucina e lo guardai, visto che era un open space cucina - salotto. Mi sciolsi i capelli e lui venne verso di me. Mi prese per il collo e mi sussurrò:
Tom: le altre puttane mi ascoltano quando le comando e tu non sei diversa, capito?
mi disse serio, mentre che mi stringeva di più il collo
Ashley: io non sono le altre
Tom: piccola, capisco che essere una puttana è difficile, ma dovrai stare alle regole...
mi alzai di scatto e mi misi difronte a lui
Ashley: a me non frega un cazzo di essere capita! io voglio essere venerata.
prima lo dissi urlando, poi con orgoglio.
Tom: non fare la stronza con chi è più stronzo di te!
Ashley: mh, allora penso che tu debba sapere, che ho tre personalità; quella dolce e romantica, quella pazza e folle e quella che è meglio non conoscere.
Tom: quanto cazzo mi fai impazzire
disse con un sorriso malizioso. Mi prese il braccio e mi trascinò nella stanza di prima. Cercai di dimenarmi dalla sua presa, ma lui mi legò di nuovo alla sedia.
Tom: ora faremo qualcosa di nuovo
disse, sempre con un sorrisetto
Ashley: ti odio
Tom: anch'io voglio assaporarti, piccola
mi alzó la maglietta e mi iniziò a baciare vicino il reggiseno
Ashley: Tom, basta
Tom: non ho nemmeno iniziato...
mi riguardò e ricominciò a baciarmi. Provai a trattenere i gemiti, poi si fermò
Tom: ora passiamo al secondo step...
disse, alzando il sopracciglio e sorridendomi. Prese una valigetta d'argento e uscì una siringa
Tom: mhh, scegli tra questi; fragola, ciliegia o lampone
non risposi
Tom: va bene, sceglierò io per te
prese fragola e si girò verso di me. Non piansi, non avevo paura.
Tom: le tue ultime parole?
non ci pensai tanto
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My dark half - Tom Kaulitz
FanficCredeva di essere il migliore e forse lo era. In realtà, lui era un delinquente che uccideva, torturava, sparava... gli piaceva farsi temere da tutti. Il suo nome era Tom Kaulitz. C'è ne sarebbero tanti aggettivi per descriverlo... era un ragazzo se...