7. La tua anima ora appartiene a me

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ASHLEY POV'S

appena Tom finì di dire quelle parole, provai ad alzarmi, ma lui mi prese per il polso

Tom: resta qui

mi ordinò, quindi lo guardai male

Tom: ascoltami, sennò alle tue amichette verrà fatto quello che ho fatto a te

i miei occhi erano più scuri e strinsi un pugno, mentre con l'altra mano gli puntai il dito contro

Ashley: prova solo a toccarle e-

Tom: o cosa, mh?

disse, sorridendo. Sembrava che mi togliesse tutte le forze e che mi impedisse di reagire a modo mio, ma avrei provato a farmi valere comunque

Tom: prendi quattro birre

mi disse serio, quindi le presi. Andai in cucina, aprì il frigo e presi quattro birre. Appena tornai in salotto, diedi le birre solo a Bill, Georg e Gustav, mentre la quarta la iniziai a bere io. Tom mi fulminò con lo sguardo

Tom: ti ho detto che potevi bere?!?

ignorai la sua domanda, mi sedetti sugli sgabelli della cucina e lo guardai, visto che era un open space cucina - salotto. Mi sciolsi i capelli e lui venne verso di me. Mi prese per il collo e mi sussurrò:

Tom: le altre puttane mi ascoltano quando le comando e tu non sei diversa, capito?

mi disse serio, mentre che mi stringeva di più il collo

Ashley: io non sono le altre

Tom: piccola, capisco che essere una puttana è difficile, ma dovrai stare alle regole...

mi alzai di scatto e mi misi difronte a lui

Ashley: a me non frega un cazzo di essere capita! io voglio essere venerata.

prima lo dissi urlando, poi con orgoglio.

Tom: non fare la stronza con chi è più stronzo di te!

Ashley: mh, allora penso che tu debba sapere, che ho tre personalità; quella dolce e romantica, quella pazza e folle e quella che è meglio non conoscere.

Tom: quanto cazzo mi fai impazzire

disse con un sorriso malizioso. Mi prese il braccio e mi trascinò nella stanza di prima. Cercai di dimenarmi dalla sua presa, ma lui mi legò di nuovo alla sedia.

Tom: ora faremo qualcosa di nuovo

disse, sempre con un sorrisetto

Ashley: ti odio

Tom: anch'io voglio assaporarti, piccola

mi alzó la maglietta e mi iniziò a baciare vicino il reggiseno

Ashley: Tom, basta

Tom: non ho nemmeno iniziato...

mi riguardò e ricominciò a baciarmi. Provai a trattenere i gemiti, poi si fermò

Tom: ora passiamo al secondo step...

disse, alzando il sopracciglio e sorridendomi. Prese una valigetta d'argento e uscì una siringa

Tom: mhh, scegli tra questi; fragola, ciliegia o lampone

non risposi

Tom: va bene, sceglierò io per te

prese fragola e si girò verso di me. Non piansi, non avevo paura.

Tom: le tue ultime parole?

non ci pensai tanto

My dark half - Tom Kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora