24. Red flag

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ASHLEY POV'S

Erano le sette di sera. Intravedevo il tramonto dalla finestra, dove il mio respiro ne opacizzava il vetro cristallino. Qualcuno mi toccò la spalla, quindi mi girai lentamente.

Ashley: Dimmi.

Dissi alla figura davanti a me. Il suo sguardo mi bruciava addosso con malinconia.

Ashley: Quindi?

Continuai non ricevendo una risposta. La sua presenza emanava calore, ma i suoi occhi erano annebbiati da un velo di inquietudine.

Natasha: Come va? Ho saputo che sei svenuta in bagno e che Bill e Tom ti hanno portata a casa.

Ashley: Tutto apposto.

Risposi riportando lo sguardo sul tramonto.

Ashley: Devi dirmi altro?

Chiesi vedendo che non se ne andava.

Natasha:Vorrei scusarmi con te...

Ashley: Voglio sapere il perché del tuo comportamento.

Risposi con amarezza. Ero stufa dei continui cambi d'umore già per colpa di qualcun'altro.

Natasha: È colpa sua...

Ashley: Voglio sapere cosa ti ha fatto quella sera. Voglio essere a conoscenza di ogni minimo dettaglio.

Lei abbassò lo sguardo.

Natasha: Mi ha proibito di raccontarti tutto...

Ashley: Lui dov'è adesso? Non mi sembra di vederlo...

Natasha: Io-

Ashley: Non mi interessa. Voglio sapere tutto.

Dopo le mie ultime parole sbuffò e si girò, facendo svolazzare i capelli color platino.

Natasha: Mi dispiace.

Disse infine andandosene. Volevo sapere. Volevo sapere cosa lo portava a reagire così. Volevo sapere del suo passato. Volevo sapere chi era Cheryl per lui. Ma sapevo che l'unica cosa che mi poteva dire Natasha, era solo cosa successe quella sera. Mi sarei accontentata...

La presi per il polso e la girai verso di me.

Ashley: Almeno... almeno dimmi quello che sai.

Dissi guardandola negli occhi.

Ashley: Per... favore.

Ella sorrise debolmente e si girò di nuovo, uscendo dalla camera da letto.

Natasha: Vieni.

Spostai lo sguardo dalla figura esile, arrivando a posarlo di nuovo sui colori magnifici del tramonto. Infine mi staccai dalla parente e uscii dalla stanza, seguendola.

Non c'era nessuno in casa. Tom, Bill e Cheryl erano usciti a fare qualcosa, ovviamente tenendomi allo scuro di qualsiasi informazione. Georg e Gustav erano andati a divertirsi in uno strip club.

Passando per la cucina presi la bottiglia di vodka sul tavolo, portandola fuori dove si era appostata Natasha. Ella si sedette sulla scalinata all'entrata della porta principale. Mi sedetti accanto a lei e posai l'alcolico tra noi due.

Natasha: Tom mi ha portata nello strip club, quello di ieri, esattamente la sera prima. Mi ha trascinata dentro, buttandomi ai piedi di una ragazza, la segreteria del club. Le ha chiesto di mostrarmi le stanze rosse. Nel frattempo l'ho visto allontanarsi ed andare verso una bionda; Cheryl. La segreteria mi ha portata nelle stanze rosse. Vidi donne nude far le prostitute per uomini cinquantenni. Quelle ragazze vennero verso di me, toccandomi-

My dark half - Tom Kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora