ASHLEY POV'S
mi portò in un luogo abbandonato.
Tom: scendi.
mi guardò serio, poi distolse lo sguardo e scese. Scesi anch'io e lo guardai, anche se era di spalle.
Ashley: perché mi hai difesa?
non rispose
Ashley: perché siamo qui?
si diresse velocemente contro di me e mi sbatté sul muro
Tom: sta zitta cazzo!
lo guardai negli occhi
Ashley: tu non mi comandi! io faccio quello che voglio, quando voglio e dove voglio
prima urlai, poi continuai con calma e con uno sguardo d'orgoglio
mi fulminò con lo sguardo e si tolse da me. Si diresse verso la sua macchina e aprì il cofano, poi uscì due mazze. Me ne lanciò una e la presi al volo. Girò un angolo e lo seguì. Era una stanzetta piena di oggetti vecchi. Iniziò a rompere bottiglie di vetro e altri oggetti, con la mazza.
Tom: tocca a te
lo guardai negli occhi e potei vedere quel suo sguardo avvelenato. Feci roteare la mazza e ruppi un vaso. Continuammo a rompere oggetti, poi mi prese per il braccio e mi fece sbattere contro il suo petto.
Tom: perché non scappi?
mi chiese, alzando il sopracciglio
Ashley: voglio prima sapere cosa mi hai fatto
mi sorrise e mi guardò malizioso
Tom: ti ho quasi stuprata
guardai in basso
Tom: che c'è? perché non combatti?
disse con la vocina da bambino e il suo solito ghigno. Lo fulminai con lo sguardo e mi sorrise. Mi toccò con la mano sinistra la guancia e con la destra prese qualcosa nella tasca.
Tom: tieni
mi porse un coltellino
Tom: combatti!
presi il coltellino, avvolto nella sua mano e quel suo guanto di pelle. Si allontanò da me e si mise a ridere
Tom: combatti!
continuai a guardarlo, senza rispondere
Tom: sai, un socio d'affari mi ha dato della morfina, che potrei usare sulle tue amichette
mi stava provocando
Tom: magari dopo che gliela dò, le potrei stuprare e dopo vendere a qualcuno che le farebbe di peggio.
mi disse, sempre con il suo sorrisetto malizioso. A quel punto persi il controllo e lo pugnalai alla spalla. Chiuse gli occhi dal dolore e poi mi guardò sorridendo
Tom: brava bambina
mi colpì e mi prese in braccio mò di sposa. Mi portò in macchina e mi poggiò nei sedili posteriori, poi mi diede un bacio in bocca. Avevo perso i sensi, visto che il colpo fu forte, ma ancora capivo dove mi trovavo. Arrivammo a casa, mi prese in braccio e mi portò in camera sua.
Tom: buonanotte piccola
Mi diede un bacio nella fronte e poi non vidi più nulla.
Mi svegliai verso le 9:36 am. Notai di esser solo con una maglietta larga e in intimo, quindi mi misi un pantaloncino. Scesi di sotto e vidi le ragazze nel divano a guardare la TV, mentre che Gustav e Georg scherzavano, Bill e Tom fecevano colazione. Mi diressi verso le ragazze.
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My dark half - Tom Kaulitz
FanficCredeva di essere il migliore e forse lo era. In realtà, lui era un delinquente che uccideva, torturava, sparava... gli piaceva farsi temere da tutti. Il suo nome era Tom Kaulitz. C'è ne sarebbero tanti aggettivi per descriverlo... era un ragazzo se...