8. Lady poker

2.1K 95 147
                                    

ASHLEY POV'S

mi portò in un luogo abbandonato.

Tom: scendi.

mi guardò serio, poi distolse lo sguardo e scese. Scesi anch'io e lo guardai, anche se era di spalle.

Ashley: perché mi hai difesa?

non rispose

Ashley: perché siamo qui?

si diresse velocemente contro di me e mi sbatté sul muro

Tom: sta zitta cazzo!

lo guardai negli occhi

Ashley: tu non mi comandi! io faccio quello che voglio, quando voglio e dove voglio

prima urlai, poi continuai con calma e con uno sguardo d'orgoglio

mi fulminò con lo sguardo e si tolse da me. Si diresse verso la sua macchina e aprì il cofano, poi uscì due mazze. Me ne lanciò una e la presi al volo. Girò un angolo e lo seguì. Era una stanzetta piena di oggetti vecchi. Iniziò a rompere bottiglie di vetro e altri oggetti, con la mazza.

Tom: tocca a te

lo guardai negli occhi e potei vedere quel suo sguardo avvelenato. Feci roteare la mazza e ruppi un vaso. Continuammo a rompere oggetti, poi mi prese per il braccio e mi fece sbattere contro il suo petto.

Tom: perché non scappi?

mi chiese, alzando il sopracciglio

Ashley: voglio prima sapere cosa mi hai fatto

mi sorrise e mi guardò malizioso

Tom: ti ho quasi stuprata

guardai in basso

Tom: che c'è? perché non combatti?

disse con la vocina da bambino e il suo solito ghigno. Lo fulminai con lo sguardo e mi sorrise. Mi toccò con la mano sinistra la guancia e con la destra prese qualcosa nella tasca.

Tom: tieni

mi porse un coltellino

Tom: combatti!

presi il coltellino, avvolto nella sua mano e quel suo guanto di pelle. Si allontanò da me e si mise a ridere

Tom: combatti!

continuai a guardarlo, senza rispondere

Tom: sai, un socio d'affari mi ha dato della morfina, che potrei usare sulle tue amichette

mi stava provocando

Tom: magari dopo che gliela dò, le potrei stuprare e dopo vendere a qualcuno che le farebbe di peggio.

mi disse, sempre con il suo sorrisetto malizioso. A quel punto persi il controllo e lo pugnalai alla spalla. Chiuse gli occhi dal dolore e poi mi guardò sorridendo

Tom: brava bambina

mi colpì e mi prese in braccio mò di sposa. Mi portò in macchina e mi poggiò nei sedili posteriori, poi mi diede un bacio in bocca. Avevo perso i sensi, visto che il colpo fu forte, ma ancora capivo dove mi trovavo. Arrivammo a casa, mi prese in braccio e mi portò in camera sua.

Tom: buonanotte piccola

Mi diede un bacio nella fronte e poi non vidi più nulla.

Mi svegliai verso le 9:36 am. Notai di esser solo con una maglietta larga e in intimo, quindi mi misi un pantaloncino. Scesi di sotto e vidi le ragazze nel divano a guardare la TV, mentre che Gustav e Georg scherzavano, Bill e Tom fecevano colazione. Mi diressi verso le ragazze.

My dark half - Tom Kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora