11. Candidato all'inferno

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ASHLEY POV'S

premetti l'acceleratore e partì a velocità. Quell'uomo mi stava fin troppo vicino, infatti non potevo spostarmi più di tanto. Continuai ad accelerare, anche perché da quanto avevo capito, erano 5 round. Si affiancò alla mia macchina, quasi facendole sfregare.

X: ei puttana! mi chiamo Alexander!

Ashley: ed io mi chiamo "quella che ti farà il culo"!

lo spinsi a destra e accelerai ancora di più. Arrivai alla prima curva e sfrecciai lungo la pista. Passai per il traguardo e vidi Tom super incazzato, accanto ai ragazzi. Continuai a dare gas, ma Alexander mi tagliò le strada, quindi finì quasi fuori strada. Pensai subito a quando Tom mi batté, quindi non mi persi d'animo e ripartì a massima velocità. Non sarei stata disonesta, tagliando la strada a quello stronzo, ma gli passai a fianco sfrecciando. Dopo un po'arrivai al quarto giro, dove ci sarebbe stata una manovra abbastanza stretta, per tornare in dietro e percorrere il quinto giro. Alexander non capì come fare questa manovra, infatti rimase fermo, mentre che io feci questa manovra a marcia in dietro e percorsi il quinto giro.

Finalmente arrivai al traguardo e frenai facendo sgommare le ruote. Vennero tutti verso di me e mi diedero la medaglia, urlando il mio nome e applaudendo. Poi tutti si fecero di lato e passarono i Tokio hotel. In quel momento, sembrò come se una nuvola nera, avesse appena coperto quel meraviglioso cielo stellato. Tom Kaulitz, mi prese per il collo e mi sbatté contro la sua macchina, cioè quella con cui avevo guidato. Sobbalzai all'impatto con la sua presa, non solo perché mi stesse stringendo forte, ma anche per il taglio che mi fece al collo. Tom capì il mio gesto, quindi strinse ancora di più, anzi di allentare la presa.

Tom: fa male, eh?

disse con quel suo tono provocatorio

Tom: questo è solo l'inizio del putiferio, piccola

disse, per poi sorridere. Probabilmente vide la mia faccia rossa, quindi rallentò un po'la presa. Venne verso di noi Alexander

Alexander: dovevi guidare tu, non quella cagna!

Tom alzò gli occhi al cielo e sbatte un pugno accanto alla mia testa, infatti sussultai. Si girò verso di lui lentamente, con lo sguardo da serial killer, mentre che io mi girai subito. Mi spostai da Tom e mi misi faccia a faccia, con quel coglione.

Ashley: come mi hai chiamata!?!

Alexander: cagna!

gli sorrisi, guardandolo con la sfumatura più scura dei miei occhi. Strinsi il pugno e provai a colpirlo nel naso, ma venni bloccata da Tom, che con il manico della sua pistola, lo colpì vicino all'occhio.

Tom: porta rispetto

disse ad Alexander, per poi sentire una voce maschile e una voce femminile.

X&X: Kaulitz che difende una ragazzina?

dissero insieme e tutti ci girammo verso di loro

pubblico: i gemelli!

dissero con dei sussulti

Tom: uhuh, i gemelli Conners

Bill: Kat e Rob!

disse Bill avvicinandosi a Tom. E adesso chi cazzo sono questi?! Kat sembrava la classica puttana, che come parte di sopra indossava un costume minuscolo, rispetto a quelle sue tette rifatte. Poi aveva una gonellina cortissima e dei tacchi fucsia col pelo. Invece Rob, aveva una camicia leopardata, una giacca di pelle viola e dei pantaloni d'argento.

Rob: Vi abbiamo portato lei... sempre se ancora fate quei servizietti...

Tom: fammela vedere

si aggiunsero anche Gustav e George. Da dietro ai Conners, spuntò una ragazzina in braccio ad un bodyguard.

My dark half - Tom Kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora