Giorno 3

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Quella mattina Simone si svegliò nel letto di Manuel.

Dopo ciò che era successo e la reazione che quest'ultimo aveva avuto all'accaduto, Balestra aveva deciso di non insistere e di dormire nella sua stanza.

Ferro l'aveva evitato tutta la sera e, nonostante avesse cercato di smascherare l'astio che nutriva nei suoi confronti davanti alla madre, nell'aria si percepiva che c'era qualcosa che non andava tra i due.

Osservò la sveglia: 6:30, Manuel stava sicuramente dormendo e quindi lui poteva andare a fare colazione senza sentirsi bruciare addosso il suo sguardo accusatorio.

Si stiracchiò e procedette a portare a termine la sua missione che, stranamente, non ebbe alcun intoppo.

Successivamente si preparò per l'inizio delle lezioni e scrisse un messaggio a Maël per avvisarlo che lui era pronto.

Ieri, il giovane in questione, gli aveva offerto un passaggio per l'indomani e Simone, che aveva il costante pensiero di essere un peso per i Ferro, aveva accettato sperando di fare una sorta di favore a quest'ultimi. Aveva pertanto abbracciato quel ragazzo biondo poco più basso di lui perchè grato della sua spontanea gentilezza.
Dopodichè si era diretto verso il suo ospitante che lo attendeva a bordo della sua moto. Gli si era avvicinato e l'aveva salutato sorridendo ma l'altro aveva deciso di ignorarlo e, da ciò che era accaduto una volta giunti a casa, sembrava non avere alcuna intenzione di smettere.

Mentre attendeva la risposta del suo compaesano, Balestra si premurò di lasciare un biglietto sul tavolo della cucina per avvisare i due dormienti della sua improvvisa assenza che, a suo parere, Manuel avrebbe certamente apprezzato.

Lo schermo del suo cellulare si illuminò poco dopo, rivelando un sms da parte di Maël.
Infilò dunque la giacca e afferrò lo zaino dirigendosi verso l'uscita dell'abitazione.

- ♡ -

Ferro fu grato della mancata presenza di Simone non appena sveglio e del fatto che quel giorno toccasse ad Anita andare a prenderlo a scuola.

Quel giorno, per lui, evitarlo fu ancora più semplice.

Sapeva bene che questo suo comportamento, oltre che a farlo sembrare un gran maleducato, era abbastanza insensato.
Certo, poteva sempre accampare la scusa del fatto che l'altro l'avesse stretto a sè mentre dormivano, ma risultava comunque abbastanza assurdo lamentarsi di ciò quando lui stesso aveva acconsentito a dormire con l'altro nello stesso (divano-)letto...

La verità è che ciò che aveva infastidito Manuel era vedere Simone abbracciare uno sconosciuto nello stesso modo in cui aveva abbracciato lui la mattina prima e, visto che l'altro gli aveva rivelato che per lui era un gesto piuttosto intimo, ai suoi occhi ora il francese appariva come una persona falsa.

È vero che anche lui per Balestra era (poco meno di) uno sconosciuto, ma quell'abbraccio e gli sguardi che avevano avuto fin da quando si erano incontrati all'aereoporto gli avevano fin da subito detto il contrario.

Il punto è che forse non aveva motivo di essere così geloso di quello stronzo con i capelli più chiari dei suoi, ma questo Ferro non l'avrebbe mai ammesso.

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