"Buongiorno eh" esclamò Simone che stava attendendo che l'altro si svegliasse.
Manuel sbadigliò e dopodichè mugugnò un: " 'giorno francesì".
"Dormito bene?"
"Una favola con te da parte" gli ammiccò.
"E piantala - ridacchiò sferrandigli un pugno leggero - andiamo a fare colazione dai".
Il castano annuì e, sorridendo, si alzò per dirigersi insieme all'altro verso la cucina.
"Buongiorno, vi vedo belli freschi oggi... vi ho lasciato le nastrine e 2 tazzine di caffè. Oggi starò via tutto il giorno per lavoro, torno domani. Fate i bravi" li accolse Anita mentre posava la colazione sul tavolo.
"Ciao ma' fai la brava pure te" la salutò Ferro.
"Vado a cambiarmi e poi esco, ciao amore - e posò un bacio sulla testa del figlio - ciao Simo" disse accarezzando una guancia all'altro giovane.
Successivamente i ragazzi si sedettero a mangiare e videro la donna allontanarsi verso la sua stanza per poi tornare una decina di minuti più tardi pronta per uscire. La salutarono nuovamente e lei se ne andò.
La mattinata e il pomeriggio passarono piuttosto velocemente tra compiti (che Manuel fece perchè obbligato da Simone) e videogiochi.
La sera, invece, Ferro ebbe la brillante idea di proporre un gioco alcolico che Balestra si sentì in dovere di accettare visto che il ragazzo aveva svolto i suoi impegni scolastici."Hai mai giocato a "non ho mai..."? domandò quindi Manuel.
"Devi bere se l'hai fatto, vero?"
"Esatto. Iniziamo allora... mh... - fece finta di pensare - non ho mai baciato un ragazzo".
"Come sei originale... - commentò il corvino bevendo - Tocca a me: non ho mai detto una bugia".
"Pure te non scherzi francesì" commentò Ferro mentre prendeva la bottiglia per bere.
"Non ho mai fatto un sogno erotico" ghignò Manuel vedendo Simone bere.
Una mezz'oretta più tardi i due erano già abbastanza alticci da iniziare a straparlare, ma ancora lucidi nel complesso.
"Non ho mai baciato un ragazzo" dichiarò Simone.
Ferro bevette sotto lo sguardo sorpreso di Balestra. Quando ebbe finito ridacchiò per la sua faccia meravigliata e nel mentre gli si avvicinò per baciarlo.
A differenza di ciò che Manuel si era immaginato poco prima di dare inizio a quella sua pazzia, il bacio divenne presto passionale visto che Simone l'aveva probabilmente sognato da tanto come lui.
Si staccarono dopo qualche minuto e, a quel punto, Ferro gli sussurrò sulle labbra: "Ora ce credi?". Balestra sorrise e cercò di baciarlo di nuovo, ma Manuel si allontanò e lo rimproverò: "Statte calmo francesì, c'abbiamo un gioco da finire".
"E ti interessa così tanto sto gioco?" chiese con fare provocante l'altro, facendo dunque intendere che avesse altri piani per quella serata.
Il castano ignorò quella sua domanda, bevette un altro po' e proclamò: "Non ho una voglia matta di fare l'amore con la persona seduta di fronte a me".
Fu un attimo: Simone afferrò la bottiglia e ne bevette un sorso rapidamente mentre si accingeva a salire a cavalcioni sul bacino dell'altro che si stava già togliendo la felpa.
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Séjour linguistique | Simuel
Fiksi Penggemar"E mò io che cazzo glie rispondo a questo?" sbuffò Manuel che fissava spazientito l'email dallo schermo del suo cellulare. Quest'idea dell'étudiant d'échange non gli piaceva affatto... AU Simuel